Dio è morto nelle bici prese a rate, canterebbe qualcuno...
Scherzi a parte: credo che non sia certo una novità la rata per la bici, solo che prima si andava in banca, si contrattava un finanziamento, spesso a tassi d'usura, e si pigliavano gli agognati soldi, andando poi a bonificarli al negozio. Solo che così magari il negoziante quel 10/15/20% di sconto sul prezzo di listino te lo faceva. Ho tanto l'impressione, invece, che le benefiche (per chi?) iniziative tipo questa di
Specialized abbiano un prezzo di listino bello pienotto, senza troppi sconti, così oltre agli interessi ci pago pure il prezzo pieno.
Di mio, se posso, cerco di evitare le rate: è pur sempre una costrizione, una perdita di libertà operativa e, sinceramente, se mi servono le rate per qualcosa significa, nella mia testa bacata, che quel qualcosa è fuori target per quanto mi riguarda. Passi per la macchina e la casa, che è difficile pagare in contanti o con assegno circolare, a meno di non esser più che benestanti, ma la bici, se costa troppo significa che o non li vale, tipo listino Specialized, o non mi serve, che è listino mio.