Naturalmente il mio tono era scherzoso.
Comunque io ho 32 anni di bici in città, giorno e notte, estate e inverno, mai avuto un parafango o una luce. Anzi le ho sempre eliminate la dove erano presenti. E pure i miei amici lo facevano e continuano a farlo.
Per quanto riguarda la pioggia, come dicono i miei amici scozzesi, "perché voi italiani siete così spaventati dalla pioggia?".
Per quanto riguarda l'essere stirati, l'automobilista ti stira comunque, che tu sia in bici o in moto (sono pure motociclista), che tu abbia le luci o meno. Sta a te non farti stirare, che è un modo di vivere (o sopravvivere), più attivo, piuttosto che stare a speranza di un qualunque bifolco patentato.
Il non essere stirati dagli automobilisti è una pretesa assurda e infantile, è come chiedere a Hitler di rispettare i diritti umani. Bisogna fare i conti con la realtà, il mondo è così e il traffico cittadino pure.
Per cui la mia filosofia è questa. La città è giungla, via dalle piste ciclabili, niente orpelli di alcun tipo, sono solo trappole e gabbie. Dinamismo, reattività e prontezza, il più scaltro campa, il più fesso finisce sotto le
ruote. Esperienza di una vita sulle due ruote, mai finito sotto le quattro. E di gente finita sotto le quattro ruote ne ho vista e il più delle volte avevano il fanalino e il parafanghino.
La Centrum è bellissima così come è, agile, scattante, essenziale, niente fronzoli, niente orpelli. Se volete quelle bici prendetevi una bella Holland.
Ciao.
Max
Comunque non sono verde radical chic e neanche superficiale.