Secondo questo tuo ragionamento allora nasce anche il discorso di rispettare il lavoro altrui. Visto che per tracciare tali sentieri, sicuramente qualcuno si è fatto il mazzo e, almeno dalle mie parti, il 90% dei sentieri sono mantenuti aperti da volontari.
Per capire i danni che può fare una MTB basta vedere il sentiero che scende dal Lago Corvo salendo dalla Val d'Ultimo: hanno dovuto fare una variante molto meno pendente perché ormai il sentiero ed i prati da pascolo dove passava il sentiero originale sono a rischio frana. E' stato scavato un fosso largo 4m in alcuni punti dove non cresce più l'erba.
Per capire i danni che può fare una MTB basta vedere il sentiero che scende dal Lago Corvo salendo dalla Val d'Ultimo: hanno dovuto fare una variante molto meno pendente perché ormai il sentiero ed i prati da pascolo dove passava il sentiero originale sono a rischio frana. E' stato scavato un fosso largo 4m in alcuni punti dove non cresce più l'erba.
derapata / ambiente ??
mi sembra una discussione certosina perchè prima della derapata (secondo me) ci sono molti altri aspetti: il sentiero è naturale ?? perchè ormai la maggior parte dei sentieri che percorriamo (almeno qui in Liguria) sono stati "creati" tagliando arbusti, spostando pietre, costruendo paraboliche passerelle, salti ecc... quindi il "danno" è stato fatto a monte; e aggiungo se il sentiero era naturale (e qui da noi son tutte mulattiere) quanto si rovina scendendo in mtb ?? basta andare a vedere i tratti di mulattiera dopo vari passaggi: salta una pietra quà e una là e via che il danno dopo pochi passaggi diventa irrimediabile e poi tagliamo due tornantini stretti con una nuova linea ....