[Sondaggio] Tu derapi?

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
maggiori saranno i biker medio-bassi a frequentare il trail, maggiore sarà la sua erosione
Sì, se il biker di medio-basso livello vuole strafare, arriva sistematicamente lungo e blocca la ruota. No, se il biker di qualunque livello modula la frenata e massimizza la decelerazione. Lo ripeto, una cosa è andare lunghi e bloccare per inesperienza o per inadeguatezza dei materiali (sella alta, gomme minimali), un'altra è farlo deliberatamente per "marcare il territorio" come scritto nel post iniziale di Marco.


Un buon biker frena poco; frena soprattutto di anteriore; anche se non conosce il percorso, lo sa bene interpretare (tutti noi scarsi, no)
Conclusione.
Impariamo (io per primo) a impostare le curva più che tenere una o due dita sui freni; impostiamo bene i pesi sulla bici (la vecchia regola: chiurlo sul posteriore...lasciamola a chi è alle prime armi); combattiamo per una manutenzione, almeno minima, dei sentieri. Evitiamo le sgumme alla Muldox..solo se c'è Toniolo a farci la foto ;-) ...anche se Marzia è più brava e più carina :bacetto:
Quoto al 100%


Lungi da me, io sono pure un discreto pippone, il problema è che o qui sono tutti andrea bruno o in bici non ci vanno.
Uno dovrà pur imparare no?
E vorrei pure vedere! Nessuno nasce "imparato" :-) Il che però non significa che quello che è spesso un errore (generalmente di sopravvalutazione delle proprie capacità o del proprio materiale) debba essere sdoganato come "buona pratica".


chiaro che se giro sempre sulla ciclabile o su un sentiero scorrevole non si derapa mai, ma sono delle condizioni che in MOUNTAIN bike si trovano raramente!
Mah, su questo non sono molto d'accordo, ma è vero che dipende molto dal tipo di terreno. Penso per esempio a certi sentieri dei Monti Pisani o dell' Appennino, ripidi e sassosi, dove derapare è difficoltoso per non dire impossibile sia per motivi di spazio fisico che per motivi di aderenza, su percorsi incoerenti ma più uniformi è già un' altra cosa.

ps:se facessimo questo ipotetico raduno, non dico che si vedrebbe chi va più forte ma che più o meno tutti blocchiamo la gomma posteriore sia i fenomeni che i non fenomeni.
Inoltre si noterebbe chi fa più danni...
Intanto già il più ed il meno qualcosa probabilmente significa ;-)
Ma il danno eventuale non si vede con un passaggio o due, ma nel medio-lungo periodo. Senza dimenticare, e qui concordo con te, che un certo impatto c'è sempre, sta a noi cercare di minimizzarlo.

se vedi Andrea girare ha nel suo bagaglio la "derapata" e, infatti, la usa dove serve, anche in gara e non mi pare che sia uno che lo fa per sentirsi superdotato.
Appunto: parliamo di un agonista di altissimo livello, che domina tutte le tecniche necessarie finalizzate a fare il tempo. Da qui a dire che la derapata è necessaria e inevitabile è come dire che tutti gli automobilisti dovrebbero sapere non solo controsterzare, ma uscire da tutte le curve di traverso...;-)
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Sì, se il biker di medio-basso livello vuole strafare, arriva sistematicamente lungo e blocca la ruota. No, se il biker di qualunque livello modula la frenata e massimizza la decelerazione. Lo ripeto, una cosa è andare lunghi e bloccare per inesperienza o per inadeguatezza dei materiali (sella alta, gomme minimali), un'altra è farlo deliberatamente per "marcare il territorio" come scritto nel post iniziale di Marco.

La modulazione della frenata è una delle cose più difficili da apprendere
Così come il tempo di frenata in ragione della cognizione del percorso
Se poi uniamo la fatica della salita a qualla della discesa, il biker medio-basso (IO) pinza per correggere una manovra errata o per aver mal interpretato il sentiero..inutile dirlo, di queste situazioni ne vedo ogni we e ora anche in settimana
Di contro, in anni di giri in media-alta montagna, di biker spacconi ne ho visto pochi o forse nessuno...tranne Daniel o altri pards a cui chiedo la spazzolata per i video (e così mi ritrovo pieno di polvere e terra :smile::smile:)
In bike-park, invece, molti si dilettano anche nelle manovre "stupide" (io per primo!)
Diverso, è poi lo "sgummare" di proposito. Quella è finto machismo, vuoto cerebrale. Ma ripeto, visti pochissimi, comportarsi così...
Trovo molto interessante, invece, quanto scritto da Matteo aka Bikerciuc
 

SAMUELE DH

Biker novus
18/7/11
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pescia
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derapare è inutile perchè fa perdere tempo prezioso.
Può servire solo in alcuni casi di estrema necessità.
Un'altra cosa da dire è che derapando consumiamo di più le gomme e detto tra noi i soldi non crescono sugli alberi...
 

galizia

Biker novus
20/1/10
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parma
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In alcuni casi credo che sgommare sia utile...es. curve estremamente strette, poi per il resto quando sgommo e' la mancanza di coglioni che mi spinge a frenare col posteriore per cercare di diminuire la velocita'...
Tutta un' altra cosa e' driftare...Purtoppo resta un' utopia proprio come vederla "squirtare":-).
Sarebbe bello un articolo per spiegare bene la tecnica di entrambe le cose.........
 

mgg

Biker popularis
31/7/09
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Ancona
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Voilà chiamando in causa il DEVOTO...


sgommare2 ‹ṣgom·mà·re› v.intr. (ṣgómmo, ecc.; aus. avere)

~ Partire velocemente a bordo di un’automobile o di una moto facendo stridere le gomme sull’asfalto: i rapinatori, preso il bottino, sgommarono via; anche con riferimento al veicolo stesso: la macchina della polizia partì sgommando.
ETIMO Der. di gomma, con s- intensivo
DATA 1940.


dérapage /deʀapˈaːʒ Ⅱ in it. derapˈaʒ/ s.m., fr. (pl. dérapages, in it. anche invar.)
~ In aviazione, spostamento laterale dell’aeromobile verso l’esterno di una traiettoria curvilinea, dovuto spec. a virata non corretta ♦ Nello sci, scivolata in direzione diversa da quella verso cui puntano gli sci, di solito effettuata per scendere un pendio accentuato ♦ Nell’automobilismo, speciale tecnica per affrontare le curve facendo sbandare la vettura col retrotreno verso l’esterno della curva e controllandola in controsterzo fino all’uscita della stessa, quando le ruote tornano in linea; e anche lo slittamento del veicolo che, non obbedendo più al freno, si pone trasversalmente sulla carreggiata.
ETIMO Der. di déraper
DATA prima del 1905.
 

nani

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18/2/06
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Illegio <carnia>
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con la bici da xc non derapo praticamente mai... con la dh vado per sentieri che sono sempre trafficati da chi fa enduro o moto cross per cui sono già mal messi e se si derapa non si fà quel danno, se non alle proprie tasche!!!
 

Borich

ModeraturDesaparecido
3/8/05
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Gianduja city
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E vorrei pure vedere! Nessuno nasce "imparato" :-) Il che però non significa che quello che è spesso un errore (generalmente di sopravvalutazione delle proprie capacità o del proprio materiale) debba essere sdoganato come "buona pratica".
no però, è uno dei motivi per cui, spesso, la si usa e così facendo si impara a dosarla poi in futuro.



Mah, su questo non sono molto d'accordo, ma è vero che dipende molto dal tipo di terreno. Penso per esempio a certi sentieri dei Monti Pisani o dell' Appennino, ripidi e sassosi, dove derapare è difficoltoso per non dire impossibile sia per motivi di spazio fisico che per motivi di aderenza, su percorsi incoerenti ma più uniformi è già un' altra cosa.

in quel frangente, purtroppo, modulare è difficilissimo e appena la pendenza sale si blocca amche involontariamente e molto a lungo. Nessuna derapata ma bloccaggi molti...



Intanto già il più ed il meno qualcosa probabilmente significa ;-)
Ma il danno eventuale non si vede con un passaggio o due, ma nel medio-lungo periodo. Senza dimenticare, e qui concordo con te, che un certo impatto c'è sempre, sta a noi cercare di minimizzarlo.

Questo sicuramente, però è mediamente è il biker meno esperto che "ara" di più. Basta vedere i bike park. Ovviamente, meno o il
giusto è meglio di "io freno solo così".;)


Appunto: parliamo di un agonista di altissimo livello, che domina tutte le tecniche necessarie finalizzate a fare il tempo. Da qui a dire che la derapata è necessaria e inevitabile è come dire che tutti gli automobilisti dovrebbero sapere non solo controsterzare, ma uscire da tutte le curve di traverso...;-)
non sono stato chiaro, volevo dire che è fisiologico usarla ogni tanto, e che non è sbagliato sempre. come detto prima "less is better"!

Abbiamo posizioni più vicine di quanto sembri, mi fa piacere accorgermene dopo un po' di confronto:-)
 

fred natan dj

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31/8/11
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sanremo
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dipende dai casi! unire il buon senso alla derapata male non fa. certo se ti si presentano degli spondoni perfetti è inutile e rovini tutto alle lunghe, ma in un bel curvone dove si può, perchè no? anche solo per variare un po'. poi però devi metterti a pedalare per guadagnare la velocità che hai perso! che faticaccia :-P
in certe curve è bello buttare il culo dentro e poi lasciarlo allineare inserendosi :-)
 

brunopiru

Biker poeticus
26/5/08
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Ammettiamo , bisogna essere tanto tanto tanto troppo bravi per non farlo mai,
Io pur sforzandomi di avere la guida il piu possibile pulita, a volte sbaglio ingresso in curva e correggo col freno posteriore,
Ovviamente cerco di farlo il meno possibile e solo se sbaglio traiettoria
 

sembola

Moderatur cartesiano
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Moderatur
27/2/03
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una nera e l'altra pure
in quel frangente, purtroppo, modulare è difficilissimo e appena la pendenza sale si blocca amche involontariamente e molto a lungo. Nessuna derapata ma bloccaggi molti...
Boh, io li trovo paradossalmente i terreni più "didattici" (benchè i più impegnativi) proprio perchè devi modulare per sfruttare tutta la poca aderenza e riuscire a decelerare, mentre su terreni meno pendenti è più facile mollare e conseguentemente è più difficile valutare quanto ti puoi permettere.

Questo sicuramente, però è mediamente è il biker meno esperto che "ara" di più. Basta vedere i bike park. Ovviamente, meno o il
giusto è meglio di "io freno solo così".;)
Concordo sul fatto dell'esperienza, intesa in senso lato. Anche solo il fatto di "non fidarsi" della tenuta dell'anteriore o della capacità di modulare la velocità fa fare l'errore di attaccarsi alle leve.

non sono stato chiaro, volevo dire che è fisiologico usarla ogni tanto, e che non è sbagliato sempre. come detto prima "less is better"!

Abbiamo posizioni più vicine di quanto sembri, mi fa piacere accorgermene dopo un po' di confronto:-)
Quello che non mi piace vedere è un certo "guappismo", che tende sempre ad emergere specie in gruppo, non per nulla qualcuno ha scritto a proposito di "vena che si chiude".
 
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