[Sondaggio] Sentieri: fino a che punto è lecito modificarli?

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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fugassa town

Biker novus
15/4/06
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vicino genova
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Meta 5.5 carbon Ancillotti Dhy Sintesi e-Bazooka
1) I sentieri naturali non esistono. Sono tutti stati creati.
2) Se sono stati creati, per farli durare nel tempo è stata fatta anche la manutenzione e la pulizia.
3) Non sono stati creati per divertimento ma per necessità.
4) Quindi la "manutenzione" che si faceva qualche decennio fa non serviva certo ad evitare a qualche biker di cadere su qualche ostacolo "nascosto".

Ci sono sentieri che sono diventati lisci come l'asfalto e la maggior parte di quelli che ci hanno messo mano ha bici da enduro.
Gli stessi sentieri "originali" si chiudevano,magari non sempre,con la mtb rigida e a mio parere anche questo fa parte del fascino di andare in mtb.

Se si mette mano a un sentiero bisogna farlo cognizione di causa,ad es. poche volte si vede una regimentazione delle acque pensata(e si creano solchi peggio che se ci passa una moto con un asino sopra), ho visto sponde e salti che non sono sopravvissuti a un inverno,cosi oltre che buttare ore di lavoro si creano + danni che benefici.

Tutto questo a mio modesto parere.

Ciao
 
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lokis

Biker tremendus
29/7/10
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Tu lo sai che i 9/10 del reparto fiscale della VDA tornano alla VDA? Anche qua ci magnano, ma almeno fanno i lavori e fanno lavorare la gente. Dopo l'alluvione del 2000 ci sono state piogge ben peggiori ma non è successo più nulla. Ci sarà un motivo. In Liguria invece ogni volta che piove succede un disastro. E in Lazio facevano le feste coi maiali vestiti da Odissea e le strade hanno degli asfalti che sono dei cessi. Le risorse vanno gestite e non sprecate.

sono daccordo con te, purtroppo non credo che valga lo stesso per la lombardia
 

ZioTeddy

Biker grossissimus
29/8/08
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Fugnò
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Non sono un ambientalista e ti ripeto ho votato la risposta 3 quindi sono convinto che i trail vadano mantenuti e lavorati, ma esistono regole e buon senso, e per il fogliame più di 104 db credo siano un pò troppo....
Dico anche che i 104 db spesso vengono superati con l'usura della macchina.
Credo che xò un conto sia disturbare la fauna e un conto è eliminare foglie e rami che possono oltremodo creare dei problemi al nostro passaggio, oltremodo rendendo visibili pietre nascoste e/o buche: un buon soffiatore come quello che ho postato antecedentemente se usato per questo scopo non credo che sia così impattante, anche xchè non è che lo si usa tutti i giorni, ma una qualche volta....
Ad ogni modo vale anche il discorso che se estremamnete fastidioso può essere un soffiatore, estremamente fastidioso può essere il vociare delle persone nei boschi o vedere decine di macchine riversarsi ai piedi delle montagne con lo scopo di "stare nella natura".
Tutto questo IMO.
 
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Guanoz

Biker ultra
28/11/09
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Bogliasco (GE)
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Se c'è una macchina che, nello stesso tempo, permette ad un uomo di fare il lavoro che dovrebbero fare 10 uomini è normale che venga utilizzata, quindi sull'uso dei soffiatori c'è poco da scanadalizzarsi anche se nessuno vorrebbe trovarsene uno acceso a bomba in cima ad una salita tra i monti incontaminati(?) e con 190bpm, ma rispettiamo chi i sentieri li pulisce, per missione o per lavoro.
Poi, piccolo OT, è un malcostume reale e sociale che della maggior parte delle attrezzature se ne faccia spesso un uso improprio, ma questo vale davvero per tutto e per tutti i campi
 

david_jcd

Redazione
11/8/05
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Fortezza (BZ)
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Bisognerebbe capire bene cosa vuol dire che gli animali si spaventano (anche io mi spavento ogni tanto, ma mica casca il mondo) e se veramente sarebbe così grave.
Poi, conviene cominciare il lavoro e finirlo in un attimo col soffiatore o tirarlo avanti diversi giorni ma in maniera silenziosa?

Per quanto riguarda l'inquinamento del soffiatore, non vale nemmeno la pena entrare nel merito, con tutto lo schifo che si butta in atmosfera comunque e che può essere ridotto in infiniti modi più efficaci.
 

Ioria77

Biker serius
11/3/09
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Provincia di Como
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Ho l'impressione che qualcuno non abbia letto molto attentamente la risposta numero 3: non si parla di rendere facile un sentiero tecnico, ma di intervenire solamente in pochi punti per mantenere una certà "uniformità". In altre parole: sentiero flow che improvvisamente presenta delle rocce dove rischi un'impuntata o magari di sfasciare il cambio, dopodichè nuovamente flow. In quei casi a me non pare un sacrilegio rimuovere qualche sasso, cosa che fra l'altro non vedo come possa infastidire pedoni, cacciatori, contadini o chicchessia.

Agli integralisti del "non vanno toccate neppure le foglie": i sentieri non sono nati da soli, e privarli di qualsiasi tipo di manutenzione significa semplicemente farli scomparire. Il processo può avvenire più o meno lentamente a seconda di diversi fattori (quota, clima, tipo di fondo etc.), ma è inesorabile.


In linea di massima sono d'accordo con quanto hai scritto.... però mi sorge un dubbio...
In questo modo si lascia l'interpretazione di "qualche sasso, e uniformità" al giudizio soggettivo di una persona.... Qua, secondo me, qualcuno potrebbe interpretare la questione in modo più o meno invasivo. Insomma quello che per qualcuno potrebbe essere poco invasivo, per me inizia a diventare eccessivo e va a finire come nella miglior tradizione italiana di aggirare leggi o comportamenti per osare più del necessario...

Il mio pensiero riguardo al sondaggio è ok per la terza ipotesi, accetto volentieri il discorso di ripristinare eventuali tratti di sentiero franati o allagati (qua siamo nella fase manutentiva), accetto il discorso di eliminare eventuali BREVI tratti con sassi o pericoli (sia per le bici che per i pedoni) per agevolare il passaggio..... Chiaramente tenendo sotto controllo la voglia di spianare per il solo divertimento.....

Un'ultima cosa per chi pensa che in un sentiero non bisogna toccare nulla..... La manutenzione nel corso dei secoli c'è smpre stata, altrimenti il bosco si riprende il sentiero nel giro di pochi anni (prima con rovi e in seguito con piante a grosso fusto)..... quindi benvenga la rimozione di alberi caduti, rami o foglie....

scusate se mi sono dilungato eccessivamente.

gianluca.
 

bikerciuc

Biker infernalis
Ma cosa avete in Svizzera 40 Kg di foglie al metro quadro? Io sono sempre andato a funghi o castagne e non ho mai mosso una foglia col soffiatore e non ho mai visto nessuno con un soffiatore in mano tranne che nelle aree verdi o giardini ma a livello cittadino e non di certo nei boschi.

ti faccio presente che il bosco di latifoglia è diverso da quello di larici o abeti...può starci che in alcune zone geografiche, anche per effetto del vento si accumulino notevoli quantità di fogliame... soffiarlo via evita che marcisca sul terreno e crei barriere naturali che incanalando le acque meteoriche finiscono per essere dannose in quanto causa di erosione... che sia un lavoro da ripetere anche più volte all'anno è pacifico. Farlo ogni tanto è salutare alla vita del sentiero/mulattiera o che altro.

Dai tuoi interventi si desume poi un po' di senso di superiorità rispetto ad altri Italiani... tieni conto che nemmeno la tua ridente regione è la terra promessa e nemmeno lì siete avulsi da talune italiche meschinerie...
 

krylz

Biker novus
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ho votato la prima opzione
la nostra presenza non deve essere invasiva, poi oltre a noi c'è chi i sentieri li fa a piedi e non dobbiamo dimenticarci degli animali (quelli a 4 zampe non quelli a 2 ruote)
 

fenderpassion61

Biker superioris
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Appunto, non lo sai, per questo motivo il tuo commento sul soffiatore è fuori luogo. Se leggessi con attenzione i miei interventi precedenti avresti appreso che qui ci sono tanti boschi di castagni/faggio e che dopo l'autunno i sentieri sono ricoperti di foglie (tante). Inoltre, non essendoci turisti che girano a piedi, non si autopuliscono da sè.

E in Italia è la stessa cosa, se stai sotto i 1500 metri di altitudine.

Inoltre, ora che mi viene in mente, in Val d'Aosta avete tanti boschi di abeti/larici, ma anche tanti sentieri in quota sfondati dalle intemperie. Mi ricordo quello che va su al Col Lauson, altrimenti perfettamente (o quasi) ciclabile.

Non devi neanche usare il soffiatore: vai su con la pala e lo metti a posto. :cucù:

Gli abeti e i larici sono dai 1000/1200 metri in su. Sotto sono castagni, betulle, faggi e non so cos'altro. Le foglie ci sono anche qui ma non le leva nessuno.
Per quanto riguarda il sentiero del Col Lauson l'ho fatto anch'io dal lato della Valsavarenche. Quando non sono riuscito più a pedalare ho lasciato la bici e proseguito a piedi...e allora? I sentieri sono stati fatti per andare a piedi, mica con la bici. Non per questo è vietato percorrerli ma non mi sognerei mai di modificarne uno a mio piacimento. Per lo stesso motivo non mi sognerei mai di percorrerne uno molto frequentato tipo quelli dei rifugi in quanto darei solo disturbo agli altri.
Comunque riguardo alla soffiatura sono d'accordo solo se viene fatta naturalmente...a bocca.
 

marco

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Gli abeti e i larici sono dai 1000/1200 metri in su. Sotto sono castagni, betulle, faggi e non so cos'altro. Le foglie ci sono anche qui ma non le leva nessuno.
Per quanto riguarda il sentiero del Col Lauson l'ho fatto anch'io dal lato della Valsavarenche. Quando non sono riuscito più a pedalare ho lasciato la bici e proseguito a piedi...e allora? I sentieri sono stati fatti per andare a piedi, mica con la bici.

Ti sbagli alla grande. Se te ne intendessi un po' di sentieri avresti notato che quello che sale dalla Valsavaranche al Col Lauson ha una pendenza molto dolce, in stile militare, per permettere ai muli di salire senza sfiancarsi. Infatti, con una buona gamba, si pedala quasi tutto, tranne i 500 metri (non di dislivello) iniziali e sullo sfasciume prima del passo.

granpa_guarda.jpg


Il problema é un altro: dopo l'alluvione del 2000, a quanto ne so io, non è stato più messo a posto. Aspettiamo, allora, che i tuoi forestali si mettano al lavoro, piuttosto che sporcarci le mani
 

fenderpassion61

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Dai tuoi interventi si desume poi un po' di senso di superiorità rispetto ad altri Italiani... tieni conto che nemmeno la tua ridente regione è la terra promessa e nemmeno lì siete avulsi da talune italiche meschinerie...

Questo non l'ho mai detto. E' un pensiero tuo che stai cercando di attribuirmi. Però permettimi di dire che di 100 articoli di giornale riguardo la corruzione o ruberia 99 son di fuori valle. Che ci sia il magna magna anche qua è pacifico e l'ho già detto, anche se tu non l'hai notato, ma la cultura del territorio a 360 gradi è superiore che in altre regioni. Sono stato nel Bergamasco e mi ha stupito la totale mancanza di zone verdi libere, è una teoria unica di case e fabbrichette.
 

krylz

Biker novus
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sta storia del soffiatore poi lasciamo perdere,
mettiamoci nei panni di chi passeggia nei boschi (magari una volta all'anno) e invece di godersi la quiete della montagna è "accompagnato" dal frastuono de sta roba!
dobbiamo fruire della bellezza del natura pensando che non siamo soli e lasciare agli altri la possibilità di fare lo stesso
la montagna o una foresta non è solo nostra
 

fenderpassion61

Biker superioris
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Ti sbagli alla grande. Se te ne intendessi un po' di sentieri avresti notato che quello che sale dalla Valsavaranche al Col Lauson ha una pendenza molto dolce, in stile militare, per permettere ai muli di salire senza sfiancarsi. Infatti, con una buona gamba, si pedala quasi tutto, tranne i 500 metri (non di dislivello) iniziali e sullo sfasciume prima del passo.

CUT

Il problema é un altro: dopo l'alluvione del 2000, a quanto ne so io, non è stato più messo a posto. Aspettiamo, allora, che i tuoi forestali si mettano al lavoro, piuttosto che sporcarci le mani

Se è percorribile a piedi a me basta e avanza. Comunque non sono l'ufficio informazioni, quello c'è già e se ci vai ti possono ragguagliare sulla percorribilità dei sentieri...a piedi naturalmente.
Poi sappi che dopo l'alluvione del 2000 c'era altro da fare che spianare i sentieri a 4 scalmanati.
 

marco

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Se è percorribile a piedi a me basta e avanza. Comunque non sono l'ufficio informazioni, quello c'è già e se ci vai ti possono ragguagliare sulla percorribilità dei sentieri...a piedi naturalmente.
Poi sappi che dopo l'alluvione del 2000 c'era altro da fare che spianare i sentieri a 4 scalmanati.

Peccato che siamo nel 2012.
12 anni, altroché la VDA virtuosa che tenti di propinarci, i tempismi sono proprio quelli di tutte le altre regioni d'Italia.
 
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lokis

Biker tremendus
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E cosa vuol dire? Mica ho detto che siete cattivi. Sei tu che hai criticato la VDA in quanto autonoma.

Si non in quanto VDA ma in quanto autonoma, come trentino, sicilia etc.

siamo out of topic, comunque se proprio vogliamo dirla tutta non solo gestite autonomamente (bene la VDA) i soldi del vostro gesttito fiscale, ma ricevete una valanga di altri soldi in termini di sovvenzioni, contributi etc . . . ragazzi avete i forestali che vi puliscono i sentieri, da noi nemmeno le strade
 

bikerciuc

Biker infernalis
Questo non l'ho mai detto. E' un pensiero tuo che stai cercando di attribuirmi. Però permettimi di dire che di 100 articoli di giornale riguardo la corruzione o ruberia 99 son di fuori valle. Che ci sia il magna magna anche qua è pacifico e l'ho già detto, anche se tu non l'hai notato, ma la cultura del territorio a 360 gradi è superiore che in altre regioni. Sono stato nel Bergamasco e mi ha stupito la totale mancanza di zone verdi libere, è una teoria unica di case e fabbrichette.

mah...vado un po' fuori OT perchè voglio spiegarmi bene:

1) ma io non ho detto che tu hai scritto di essere superiore, ho scritto che si desume (ovvero, se preferisci, si evince, si capisce, l'ho capito io e magari pure gli altri) un certo qual senso di superiorità.
2) sulle regioni a Statuto speciale ti dico solo questo: facile fare il tetto in lose/o la casa passiva quando gli extracosti sono coperti (o lo sono stati fino a un po' di tempo fa) dalle tasse che rimangono sul luogo invece che essere inviate in percentuali spaventevoli a Roma. E' pacifico che essendo riconosciute dalla costituzione è sterile discuterne però è un dato di fatto e, perlomeno, non è granchè elegante stare lì a dire "qui da noi è il sole"...
3) io sono stato a Cervinia, a Courma.. a La Thuile e 'sto paradiso del rispetto ambientale in toto non l'ho visto... e pensa che poi vedo le cose come uno che le case le fa per vivere, non certo come un verdacchione tout-court che non ha altra occupazione che maledire le mucche al pascolo perchè erodono i prati.
4) la cultura del territorio è a 360°, vero, dovresti anche andarlo a raccontare chessò a qualche gestore alberghiero o di rifugi che rifiuta di farti il panino perchè l'affettatrice è rotta salvo però proporti un tagliere di affettati.... la verità è che spesso i valligiani intendono il turista come un incauto civile salito (e spaesato) sui monti solo per moda... ci sta che qualcuno non capisca un tubo...ma una cultura del territorio che si rispetti rispetta tutto, il prato e le persone. Queste sono esperienze personali vissute sulla mia pelle o su quella di miei amici...vedi tu.
 
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miguel76

Biker tremendus
1/7/09
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Mah che roba!! Qui ci sta gente che se ne esce con uno pseudo eco-integralismo da far ridere!!
Il soffiatore: chiunque lo critichi non solo non ha mai tolto un solo rametto da un qualsiasi sentiero ma viene da pensare che neanche li percorre quei sentieri! Chiunque fa della manutenzione "ordianaria" ai sentieri delle montagne sui cui gira se può avvalersi di un soffiatore non solo lo fa, ma aiuta ad inquinare meno! E spiego il concetto: se ho da pulire un sentiero di 6Km e lo devo fare con i rastrelli mi servono o molte persone oppure molti giorni (visto che non si viene pagati per tale lavoro il tempo che si può dedicare è di solo qualche ora al giorno). Visto che impiego molti giorni devo recarmi sul luogo in MACCHINA non una volta sola, ma più volte. La mia macchina consuma e inquina ergo sto inquinando e invece che col soffiatore lo faccio con la macchina. Inoltre i rastrelli non tirano via solo le foglie e i rami ma anche i sassi e le eventuali piante cresciute ai bordi della traccia e quindi ha un impatto sul territorio diretto.

I vincoli: personalmente mi sono occupato della manutenzione dell'intera rete di sentieri di un "certo parco urbano" nominalmente definito come "Riserva Integrale di tipo A" ovvero INTOCCABILE!!! Qualsiasi cosa dovesse succedere all'interno di quest'area non si può assolutamente intervenire (tranne a seguito di un Nulla Osta). Quindi se viene giù una frana, un albero o qualsiasi altra cosa possa ostruire una traccia li cade e li deve rimanere... E così e successo che lo scorso inverno vennero giù due belle nevicate e l'intera flora di questo luogo, costituita interamente da macchia mediterranea e quercette da sughero, venne giù completamente devastata. Alberi interi, grossi rami e cespugli bloccavano in maniera che neanche vi sto a spiegare tutta la rete sentieristica del luogo in questione. In moltissi punti avanzare a PIEDI significava districarsi, arrampicarsi e scivolare tra un pertugio e un altro! In bici non era possibile fare un solo metro!! E allora che abbiamo fatto nella riserva intoccabile!? Abbiamo pulito tutto in due piccole squadre: una di bikers (formata da 4) e una di escursionisti (formata da 2). Ben 15km di disastro è tornato fruibile! Lo avremmo potuto fare? NO! Lo abbiamo fatto? SI? E abbiamo ricevuto lodi e ringraziamenti da parte dell'intera "popolazione" che usufruisce spesso di questi luoghi. E anche se indirettamente, pure il Corpo Forestale ha usufruito di questo lavoro "illegale" il giorno in cui, senza fare dei preventivi sopralluoghi sullo stato effettivo dei sentieri, vennero in visita con centinaia di bimbi delle scuole elementari per mostrar loro le "meraviglie della natura"! Li vidi passare su una traccia in particolare dove sino al giorno prima anche uno scoiattolo avrebbe avuto i suoi bei problemi per districarsi!
La morale qual'è? Che in Italia siamo tutti buoni a sparar sentenze e a rimpirsi la bocca con le più banali ovvietà... poi la realtà delle cose, molte volte, tocca contestualizzarla per capire in che modo potersi rapportare per trarne il massimo.

P.S.
Un giorno nel medesimo luogo (mesi dopo le pulizie) un gruppetto di eco-fondamentalisti, ciechi ed ignoranti mai visti prima da quelle parti, ci vengono a dire che con le nostre bici rovinavamo alcuni sentieri che passano su delle "argille antichissime da preservare"... Ho fatto una prova lucida e disinteressata passando sullo stesso tratto in salita prima con la bici e poi a piedi con scarpe da trekking. Risultato: la scarpa da trekking fa più danno! Inoltre quando ho chiesto al gruppetto di eco-fondamentalisti se sapevano effettivamente da cosa era composta quell'argilla e che animali popolavano quel luogo NON NE AVEVANO IDEA!! Insomma solo BLA BLA BLA BLA BLA!! Figurarsi che la loro idea era CHIUDERE TUTTO CON DELLE RECINZIONI per preservare le "antichissime argille" !! Che gente!!

Quello che vi scrive è un socio WWF cosciente che sulla Terra siamo più di 6,5 miliardi e che la natura non si preserva VIETANDO ma INTEGRANDO!!!
 
A

Antiruggine

Ospite
A parte l'uso del soffiatore, che per me è ridicolo in un bosco, visto che dopo due giorni ci sono le stesse foglie di prima, quindi hai rotto le palle agli eventuali animali per nulla, penso che sia importante valutare i rischi delle rampe abusive che montano dappertutto ormai.

A furia di fare queste cose i sentieri verranno preclusi anche alle bici, così come succede già per le moto.

In più:
le foglie sul sentiero evitanto che in caso di pioggia, l'acqua acquisti velocità sui tratti pendenti (aumentando l'erosione del suolo) formando una barriera naturale su cui l'acqua (per la maggior parte) scivola sulla superficie e una sorta di massa porosa in cui il passaggio della suddetta è rallentato.
 

fenderpassion61

Biker superioris
20/11/10
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Peccato che siamo nel 2012.
12 anni, altroché la VDA virtuosa che tenti di propinarci, i tempismi sono proprio quelli di tutte le altre regioni d'Italia.

Ancora...io è da 15 anni che non ci vado. E tu da almeno 12. Come fai a dire che non è percorribile...a piedi? Ti sei informato? Secondo me no.
Che tu non ci possa più andare in bici è una cosa, che gli alpinisti e/o escursionisti non lo possano totalmente usufruire è un altra.
Comunque, quando l'ho fatto, in cima al Col Lauson è arrivato un orso di 100Kg dalla parte di Cogne con la bici a braccio, una Willier che pesava come un cancello. E' sceso, sempre a piedi, dalla Valsavarenche. Quindi come vedi è percorribile anche in bici nella sua totalità, è solo diverso il modo di fruirlo.
 

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