Seguendo questo tuo ragionamento del non toccare nulla quel sentiero tra 5 anni scomparirà ed addio via di accesso al Lauson. Nel giro di pochi anni tutta la rete sentieristica diventerebbe inagibile ed andrebbe inesorabilmente persa.
I sentieri DEVONO essere manutenuti, così come qualsiasi altra opera umana di qualsiasi natura.
Noi bikers, insieme a trekker ed alpinisti, sfruttiamo i sentieri per il nostro divertimento. E' quindi nel nostro interesse che dobbiamo metterci in prima linea per mantenere aperte ed in buono stato queste vie di comunicazione, combattendo contro le intemperie.
Il demandare la manutenzione ad un qualcun altro (regione, pro loco, abitanti delle borgate) è comodo, ma è un ragionamento estremamente egoistico: io sfrutto il sentiero, ma ci dev'essere qualcuno che lo mette a posto per me perchè io non mi voglio sporcare le mani.
Per questo è importante che tra bikers ed escursionisti si sviluppi la cultura della manutenzione dei sentieri. Manutenzione non vuol dire arrivare con un caterpillar e creare un'autostrada, neppure costruire salti o passerelle: quella non è manutenzione.
Manutenzione vuol dire anche semplicemente spostare il ramo o l'albero caduto invece che passarci attorno, cosicché chi passa dopo di noi trovi strada libera, vuol dire rimuovere le pietre franate che ostruiscono il passaggio, vuol dire togliere le foglie per ripristinare la percorribilità del sentiero, vuol dire pulirlo dai rovi per mantenerlo agibile.
Personalmente ho votato l'opzione 2 perchè ritengo che fino a che ci si occupa di manutenzione si possa solo far bene al sentiero ed al territorio. In tutto purchè si punti al ripristino delle sue condizioni originali e non alla modifica.
Personalmente sono infatti per il preservare le caratteristiche storiche di un sentiero: se c'è un passaggio tecnico in mezzo ad un sentiero super flow, non vedo perchè toglierlo. Il sentiero è fatto così, se ti piace bene, se no te ne fai un altro. Se non sei in grado scendere in sella vai a piedi, ma non vedo perchè andare a semplificare i passaggi per renderli alla portata di tutti.
Per quanto riguarda le modifiche (costruzioni di salti, sponde, strutture, ecc) il discorso è più delicato. Personalmente in certi contesti (boschi collinari o di medio-bassa montagna, magari in contesti fortemente antropizzati e ripristinando vecchie tracce abbandonate nel tempo) sono favorevole perchè si tratta di un modo di prendersi
cura del terriotrio, sfruttandolo per un'attività salutare ed a basso impatto ambientale. Diverso è invece il discorso in ambienti delicati o di particolare interesse naturale e paesaggistico: su una mulattiera o un sentiero storico di medio-alta montagna, magari frequentato da escursionisti e trekker non si devono assolutamente realizzare lavori di questo tipo.