software ed hardware per uscite in solitaria "sicure"
- Creatore Discussione 30x26
- Data di inizio
non so cosa pensare. a me i msg generici partono sia se forzo utilizzo del 2g con dati attivi sia con 4g + dati disattivati.
per questo ho dato per buono che dati disattivati al giorno d'oggi significhi usare 2g, in realta' sbagliavo perche' il mio smartphone effettivamente naviga quando e' forzato in 2g
aspettiamo che guxx faccia le prove. a lui con 2g e' partito sms di allarme ma non quello con la posizione , pero' non aveva attivita' in corso ed era al chiuso (magari anche gps non allineato)
Ultima modifica:
Per fare un po' di chiarezza :
2G - Wikipedia
General Packet Radio Service - Wikipedia
Universal Mobile Telecommunications System - Wikipedia
Quindi da quello che capisco se si seleziona "solo 2G" nelle proprietà di connessione, dovrebbe essere attivo il solo GSM (voce + SMS), a meno che non venga compreso anche il GPRS (2,5G) che dovrebbe garantire anche la trasmissione dei dati. Però se si disattiva l' opzione dati mobili allora, con solo 2G, credo dovrebbe essere attivo il solo GSM. Vabbè ma questa è solo teoria...
Ultima modifica:
B
boliviano
Ospite
Io da quest’estate utilizzo Tocsen per il rilevamento delle cadute. In caso di incidente invia l’allarme alla comunità Tocsen (ancora di ridotte dimensioni…) e a numeri di telefono da impostare. Io per ora ho inserito solo i famigliari.
il segnale di allarme, con le coordinate rilevate da cellulare, sono inviate via SMS, quindi ancora una volta in caso di assenza di segnale del tuo operatore, l’allarme non parte. Non so però se è possibile impostare che parta una chiamata generica di allarme, quindi attraverso la rete di qualsiasi operatore.
In abbinamento utilizzo l’applicazione Rega che, per chi non la conoscesse, é l’ente che in Svizzera si occupa di recuperi di emergenza in elicottero. L’applicazione ha una funzione tracciamento che permette ai soccorritori di raggiungere il malcapitato. L’allarme non parte direttamente se si perdono i sensi. Nella mia idea, magari sbagliata, in caso di incidente il Tocsen avvisa la moglie che, se ha il cellulare carico e con se (non scontato…), avvisa Rega che tramite la sua app mi rintraccia.
Per quanto riguarda l’assenza di segnale sul luogo dell’incidente va segnalato che un tracciamento quale quello dell’applicazione Rega e di altre app analoghe è comunque fondamentale perché permette ai soccorritori di sapere quale è il sentiero percorso. È una informazione fondamentale anche se incompleta per restringere l’area di ricerca.
il segnale di allarme, con le coordinate rilevate da cellulare, sono inviate via SMS, quindi ancora una volta in caso di assenza di segnale del tuo operatore, l’allarme non parte. Non so però se è possibile impostare che parta una chiamata generica di allarme, quindi attraverso la rete di qualsiasi operatore.
In abbinamento utilizzo l’applicazione Rega che, per chi non la conoscesse, é l’ente che in Svizzera si occupa di recuperi di emergenza in elicottero. L’applicazione ha una funzione tracciamento che permette ai soccorritori di raggiungere il malcapitato. L’allarme non parte direttamente se si perdono i sensi. Nella mia idea, magari sbagliata, in caso di incidente il Tocsen avvisa la moglie che, se ha il cellulare carico e con se (non scontato…), avvisa Rega che tramite la sua app mi rintraccia.
Per quanto riguarda l’assenza di segnale sul luogo dell’incidente va segnalato che un tracciamento quale quello dell’applicazione Rega e di altre app analoghe è comunque fondamentale perché permette ai soccorritori di sapere quale è il sentiero percorso. È una informazione fondamentale anche se incompleta per restringere l’area di ricerca.
Vi riporto la mia esperienza, agosto 2018, versante umbro del Catria (ero alla fine di un giro trovato qui sul forum, bellissime le creste del Catria), cado di schiena per scendere dalla bici, 16 fratture alle costole e 1 polmone collassato, un alberello mi ha distrutto scansando il paraschiena integrato allo zaino, sfiga massima.
Il cellulare non prende nessun operatore nonostante in linea d’aria ci sia un paese a 3km…
Dopo mille fatiche io e l’amico che era con me riusciamo a spostarci, impiegherò 1 ora in quelle condizioni a percorre 2km, tanti servono per riuscire a contattare il 112 tramite chiamata con operatore diverso dal nostro (entrambi sim tim fuori copertura, non so che segnale stesse usando per la chiamata). L’operatore del pronto intervento non riesce a capire la posizione nonostante il mio amico gli stia dettando le coordinate, non sa come metterle su mappa. Non c’è verso di far partire l’sms. Io sono steso a terra stremato, respiro a fatica, convinco il mio amico ad allontanarsi per cercare di far partire sto benedetto sms con le coordinate. Si allontana di poco 100m circa, l’sms parte, dopo neache 2 minuti l’elicottero è sopra la mia testa, vengo immobilizzato e caricato a bordo col verricello, da li 10 giorni in rianimazione e vengo rimesso a nuovo.
Da allora radio PMR sempre con me e iscrizione alla rete radio montana. Non fidatevi dei cellulari che basta una piccola gola per mandare in tilt il segnale. Ottimi i dispositivi che usano la rete satellitare tipo Garmin inReach.
Il cellulare non prende nessun operatore nonostante in linea d’aria ci sia un paese a 3km…
Dopo mille fatiche io e l’amico che era con me riusciamo a spostarci, impiegherò 1 ora in quelle condizioni a percorre 2km, tanti servono per riuscire a contattare il 112 tramite chiamata con operatore diverso dal nostro (entrambi sim tim fuori copertura, non so che segnale stesse usando per la chiamata). L’operatore del pronto intervento non riesce a capire la posizione nonostante il mio amico gli stia dettando le coordinate, non sa come metterle su mappa. Non c’è verso di far partire l’sms. Io sono steso a terra stremato, respiro a fatica, convinco il mio amico ad allontanarsi per cercare di far partire sto benedetto sms con le coordinate. Si allontana di poco 100m circa, l’sms parte, dopo neache 2 minuti l’elicottero è sopra la mia testa, vengo immobilizzato e caricato a bordo col verricello, da li 10 giorni in rianimazione e vengo rimesso a nuovo.
Da allora radio PMR sempre con me e iscrizione alla rete radio montana. Non fidatevi dei cellulari che basta una piccola gola per mandare in tilt il segnale. Ottimi i dispositivi che usano la rete satellitare tipo Garmin inReach.
Mi pare una stranezza, quando chiami l'operatore è lui che ti deve mandare un sms, rispondendo al quale tu gli invii le tue coordinate.
Si esatto, ha inviato lui il primo sms con il suo numero e ci ha dettato anche il suo numero, ma non arrivava e non partiva il nostro.
siccome a queste radio ci sto pensando da un bel po' mi sai spiegare come funziona il tutto (il discorso iscrizione soprattutto) avrebbero un costo sia di acquisto che di gestione molto più basso di un mini in reach, utilizzabili anche quando in montagna ci si divide in due gruppi e altro...
che radio hai tu?
Ultima modifica:
Fatta prova con solo 2G, sembra funzionare.
Evidentemente se si disattivano i dati lo sono indipendentemente dalla rete utilizzata, quindi basta avere un minimo di campo e ovviamente avere Bluetooth e dati attivi.
Meglio così.
Devo ancora trovare il tempo di fare la prova con 2G e attività in corso, scusate.
Anche secondo me il live tracking può essere di aiuto nelle ricerche. Soprattutto se uno dei ricercatori è pratico della zona e può immaginare il sentiero imboccato prima dell'eventuale perdita di segnale. Proprio per questo aspetto, ho dato alla mia compagna un paio di numeri di amici biker, conoscitori delle zone in cui giro.
Prima di uscire, cerco anche di fornirle il link della la traccia completa del giro che andrò a fare (spesso ricalco uscite fatte in precedenza).
Anche secondo me il live tracking può essere di aiuto nelle ricerche. Soprattutto se uno dei ricercatori è pratico della zona e può immaginare il sentiero imboccato prima dell'eventuale perdita di segnale. Proprio per questo aspetto, ho dato alla mia compagna un paio di numeri di amici biker, conoscitori delle zone in cui giro.
Prima di uscire, cerco anche di fornirle il link della la traccia completa del giro che andrò a fare (spesso ricalco uscite fatte in precedenza).
Questa della Rete Radio Montana e radio PMR mi pare la soluzione più sostenibile e affidabile.
Affidarsi al segnale del cellulare è troppo rischioso, negli ambienti dove serve di più è sempre ballerino e spesso assente del tutto.
Tutti gli ammenicoli e funzioni varie che ci si poggiano sopra contribuiscono alla sensazione di "castello di carte".
Se c'è una emergenza VERA nessuno può concedersi il lusso di smanettare con app, connessioni e altro. La priorità è stabilire una comunicazione con i servizi di emergenza, se non si riesce a fare questo si è isolati e impotenti, è quello il nocciolo del problema.
La radio PMR sembra aggirare questo problema, e i costi sono ridottissimi (sotto i 100€ per una ricetrasmittente). Ho dato una occhiata al sito RRM https://www.reteradiomontana.it/ e non mi pare ci siano costi per iscriversi.
La condizione è quella che ci si impegna a fare almeno una "uscita" ogni sei mesi e rispettare il protocollo, mettendosi fondamentalmente al servizio di chi potrebbe aver bisogno di aiuto mentre si è in giro con la ricetrasmittente accesa.
Una delle condizioni è anche quella di portarsi ovviamente dietro un cellulare... si fa da "ponte" in caso altri fuori rete abbiano bisogno e si chiamano i soccorsi in caso si abbia segnale, oppure ci si sposta fino a trovarlo.
L'idea mi pare ottima e la diffusione sembra abbastanza capillare. Onestamente sono ignorante in materia, ma questa discussione mi ha messo la pulce nell'orecchio e mi sa che mi metterò a studiare.
In realtà anche RRM, per quanto sia una buona idea, non può essere definito un sistema affidabile, perchè in assenza di altri utenti a portata utile serve a ben poco.
Io poi durante il lockdown ho approfittato del tempo a disposizione per prendermi la patente da radioamatore e quindi ora mi porto dietro radio più complesse e il cui utilizzo non è libero, ma hanno molta più potenza, lavorano sia in digitale che in analogico e soprattutto utilizzando il sistema APRS permettono di lasciare beacon a intervalli periodici con le proprie coordinate, oltre a direzione, velocità attuale, etc… ma senza patente da radioamatore non puoi usarle, per chi è curioso sul sito https://aprs.fi è possibile vedere questi beacon in tempo reale.
Per le radio non ti consiglio di spendere chissà quanto dato che la loro potenza è limitata a 500mW ed è obbligatoria l’antenna fissa, consiglio una Midland G7 o G9 o le Motorola Tlkr , non esiste più la tassa e non serve segnalare il possesso al ministero.
Lasciate stare le Baofeng UV5 e simili che oltre a non essere omologate se non avete il patentino sono illegali, e anche se lo avete se utilizzate sulle frequenze pmr son sempre illegali perchè sopra potenza massima consentita.
Sono daccordo però posso dirti che oltre alla rete radio montana c’è anche tanta altra gente in ascolto, più o meno legale (dai radioamatori ai cacciatori…) quindi alla fine anche se non è una garanzia totale di comunicazione da comunque ottime probabilità. I sistemi satelliari tipo inReach non si battono (ed esistono piani abbonamento da parte di società terze rispetto a Garmin, più flessibili ed economici)
Verissimo, ma l'idea mi piace perchè semplicemente aggiunge una possibilità significativa in più di riuscire a parlare con qualcuno quando serve davvero.
Se ci si trova veramente in cacca è c'è abbastanza segnale per raggiungere i numeri di emergenza col cellulare allora ti mandano il famoso SMS e la risposta fornisce le coordinate, end of story. App e diavolerie varie basate su connessione dati passano in secondo piano.
Se quanto sopra è impossibile si prova con la RRM, che può non funzionare, però di sicuro aggiunge probabilità... anche muovendosi a quel punto hai due sistemi, uno è il cellulare e l'altro è la radio, è più probabile agganciare qualcosa/qualcuno.
La soluzione a "prova di bomba" sarebbe il satellitare, ma li i costi salgono e personalmente non sarei pronto a pagare un abbonamento.... è ovvio che se facessi regolarmente attività in alta montagna tipo sci-alpinismo o simili allora avrebbe senso, ma non è questo il mio caso.
Mi piace anche l'idea che ogni utente RRM diventa un "ripetitore" mobile ogni volta che è in giro, è un servizio per la comunità, puoi fare la differenza e salvare le chiappe a qualcuno con relativamente poco sforzo. Karma positivo.
nel frattempo sono andato anche io a spulciare in rete e ho anche già letto tutto il loro regolamento, niente di impossibile, sicuramente farei più di due uscite l'anno... cmq si può sempre portarsi dietro la radio senza iscriversi, come sempre successo qualcuno in ascolto si dovrebbe trovare... oltre al fatto che in uscite in gruppo è possibile comunicare tra eventuali sottogruppi che si formano cammin facendo (a piedi succede sempre!) e in caso di bisogno andare sul canale 8-16 e chiedere aiuto.
I satellitari sono imbattibili ma... il costo di acquisto è almeno il triplo (mini inreach) e l'abbonamento flessibile dal sito garmin minimo sono 20€ mese più una tantun annuale di 25€... quali sono gli altri servizi satellitari meno costosi?
I satellitari sono imbattibili ma... il costo di acquisto è almeno il triplo (mini inreach) e l'abbonamento flessibile dal sito garmin minimo sono 20€ mese più una tantun annuale di 25€... quali sono gli altri servizi satellitari meno costosi?
non ricordo quali sono le caratteristiche per avere il patentino da radioamatore (senza CW) a "Gratis", intendo senza dare esami ma in base agli studi scolastici/universitari, qualcuno li sa.
Un tempo mi sembrava di rientrarci, sempre che sia vero!
Un tempo mi sembrava di rientrarci, sempre che sia vero!
@boliviano: anche io da secoli sono sostenitore Rega andando poi regolarmente in CH per fare scialpinismo..ma salvo non sia cambiato qualcosa di recente..la app non serve a nulla se non hai una Sim svizzera, sembra "funzionare" solo con quella purtroppo.
B
boliviano
Ospite
Sul sito web dell’applicazione Rega dice chiaramente che funziona anche con cellulari stranieri ma a condizione che sia attivo il roaming dati