Meno di due settimane al via della Sinalunga Bike 2014 che si correrà il prossimo 5 ottobre e facente parte dei circuiti di Coppa Toscana, SCOTT tre Regioni in Bike e Prestigio. Ieri assieme ad altri bikers abbiamo provato il percorso praticamente già tutto segnalato e che presenta alcune novità rispetto al tracciato di due anni fa (quello dello scorso anno non fa testo perchè ampiamente modificato in tutta la seconda parte a causa delle intense piogge dei giorni precedenti).
La prima riguarda la salita alla parte alta del paese e da lì fino al Santuario della Madonna del Rifugio (i Frati per intedersi). Adesso si sale fino al paese, ma si aggira il colle del santuario per poi reimmettersi nella strada che discende dal colle medesimo.
La seconda riguarda i famosi sentieri dell' "Infernaccio" (o Le Vallesi) che all'incirca a metà del percorso si snodavano nel bosco fino a scendere in prossimità della superstrada con la serie di ripidoni finali. Di questo tratto è stato mantenuta la prima parte del tracciato, mentre cambia completamente la seconda. Praticamente si scende seguendo altri sentieri non dentro, ma ai margini del bosco. Sono sentieri leggermente diversi: quelli vecchi erano forse un pò più guidati e su fondo terroso tipico del sottobosco, mentre gli attuali sono più sassosi con alcuni tratti piuttosto ripidi e con tornantini.
La terza modifica riguarda la salita successiva. Non c'è più il salitone "verticale" che appiedava tutti, ma si devia prima su una lunga salita, forse meno verticale, ma comunque bella ripida e sicuramente più lunga, tanto che, personalmente, non la ritengo meno faticosa della precedente.
La quarta modifica riguarda la salita del Curcello, che non arriva più in cima, ma che verso la metà presegue in un godibilissimo e divertente single trek nel bosco che ci porterà ad arrivare a Scrofiano dal basso e non più dall'alto percorrendo la discesa delle Fate che pertanto è stata eliminata. In verità questa modifica era prevista pure lo scorso anno, ma non fu percorsa perchè impraticabile a causa delle piogge.
L'ultima variazione riguarda il tratto dopo Scrofiano. Non si arriva più alla Madonna del Soccorso, ma si devia prima e si fa un tratto alternativo su salita ripida che ci porterà a reimmettersi nel tracciato originale in prossimità dei vigneti.
Da lì in poi il percorso rimane quello di sempre.
La lunghezza della GF dovrebbe attestarsi sui 52 - 53 Km circa, con un dislivello sui 1500 metri. Il percorso presenta molte salite (alcune delle quali molto ripide) e molti tratti "mangia e bevi" e pertanto può essere considerato un percorso duro. Sotto l'aspetto tecnico è difficile dare un giudizio, visto che la tecnicità dipende anche dal livello di preparazione di ciascuno, quindi ciò che è facile per qualcuno può essere insormontabile per un altro. Diciamo che è un percorso che un biker di buon livello riesce fare tutto in sella (mi riferisco alle discese), ma che presenta comunque alcuni tratti e passaggi tecnici da affrontare con una certa attenzione e lucidità, soprattutto nella zona dell'Infernaccio.
Il fondo ieri era asciutto quasi ovunque, umido nei tratti nel bosco e solo in pochi punti un pò fangoso, ma nulla di che. L'unico problema riscontrato sono state le rocce viscide in salita dove le gomme slittavano che era una meraviglia. A parte ciò se non arriveranno le piogge a stravolgere tutto come accadde lo scorso anno, gomme semitassellate da asciutto andranno benissimo.
Per altre info vi invio il link del Donkey Bike Club:
http://www.donkeybike.it/donkey1.html
La prima riguarda la salita alla parte alta del paese e da lì fino al Santuario della Madonna del Rifugio (i Frati per intedersi). Adesso si sale fino al paese, ma si aggira il colle del santuario per poi reimmettersi nella strada che discende dal colle medesimo.
La seconda riguarda i famosi sentieri dell' "Infernaccio" (o Le Vallesi) che all'incirca a metà del percorso si snodavano nel bosco fino a scendere in prossimità della superstrada con la serie di ripidoni finali. Di questo tratto è stato mantenuta la prima parte del tracciato, mentre cambia completamente la seconda. Praticamente si scende seguendo altri sentieri non dentro, ma ai margini del bosco. Sono sentieri leggermente diversi: quelli vecchi erano forse un pò più guidati e su fondo terroso tipico del sottobosco, mentre gli attuali sono più sassosi con alcuni tratti piuttosto ripidi e con tornantini.
La terza modifica riguarda la salita successiva. Non c'è più il salitone "verticale" che appiedava tutti, ma si devia prima su una lunga salita, forse meno verticale, ma comunque bella ripida e sicuramente più lunga, tanto che, personalmente, non la ritengo meno faticosa della precedente.
La quarta modifica riguarda la salita del Curcello, che non arriva più in cima, ma che verso la metà presegue in un godibilissimo e divertente single trek nel bosco che ci porterà ad arrivare a Scrofiano dal basso e non più dall'alto percorrendo la discesa delle Fate che pertanto è stata eliminata. In verità questa modifica era prevista pure lo scorso anno, ma non fu percorsa perchè impraticabile a causa delle piogge.
L'ultima variazione riguarda il tratto dopo Scrofiano. Non si arriva più alla Madonna del Soccorso, ma si devia prima e si fa un tratto alternativo su salita ripida che ci porterà a reimmettersi nel tracciato originale in prossimità dei vigneti.
Da lì in poi il percorso rimane quello di sempre.
La lunghezza della GF dovrebbe attestarsi sui 52 - 53 Km circa, con un dislivello sui 1500 metri. Il percorso presenta molte salite (alcune delle quali molto ripide) e molti tratti "mangia e bevi" e pertanto può essere considerato un percorso duro. Sotto l'aspetto tecnico è difficile dare un giudizio, visto che la tecnicità dipende anche dal livello di preparazione di ciascuno, quindi ciò che è facile per qualcuno può essere insormontabile per un altro. Diciamo che è un percorso che un biker di buon livello riesce fare tutto in sella (mi riferisco alle discese), ma che presenta comunque alcuni tratti e passaggi tecnici da affrontare con una certa attenzione e lucidità, soprattutto nella zona dell'Infernaccio.
Il fondo ieri era asciutto quasi ovunque, umido nei tratti nel bosco e solo in pochi punti un pò fangoso, ma nulla di che. L'unico problema riscontrato sono state le rocce viscide in salita dove le gomme slittavano che era una meraviglia. A parte ciò se non arriveranno le piogge a stravolgere tutto come accadde lo scorso anno, gomme semitassellate da asciutto andranno benissimo.
Per altre info vi invio il link del Donkey Bike Club:
http://www.donkeybike.it/donkey1.html