Salve a tutti. Mi fa piacere che, a parte il deprecabile episodio della rissa tra i due bikers di cui leggo ora l'accaduto, almeno voi vi siate divertiti. Per me purtroppo è andata diversamente da quanto sperassi. Partito dalla griglia di merito insieme ad altri miei compagni in quanto facente parte della società organizzatrice, ho retto piuttosto bene la mia posizione nella parte medio alta del gruppo senza perdere posizioni in tutta la salita fino a Piazza di Siena e giusto un paio nella discesa successiva. Poi nella vigna nei pressi di Trequanda, prima di reimmettersi nel bosco, il 1° patatrac: sento la
catena bloccarsi, un colpo di pedale secco ed i pedali che girano a vuoto. Catena rotta!
Con rabbia e delusione mi fermo a ripararla mentre una valanga di bikers mi sfila accanto lentamente. Smaglio la catena ed inserisco la falsamaglia che però non si incastra. Io tiro, tiro, ma lei niente. Riparto lo stesso sperando che la forza della pedalata la faccia incastrare a dovere. Cerco di recuperare posizioni, ma nei "single" è quasi impossibile. Sul tratto asfaltato comincio a macinare e riraggiungo diversi miei compagni di squadra. Mi butto giù per i sentieri dell'Infernaccio, ma essendo finito nel "girone dei tranquilli" mi ritrovo appiedato in parecchi ripidoni. Alla fine dell'ultimo ripidone sorpasso un biker davanti a me sfiorando una pietra sul bordo e questo penso che sia stato fatale perchè dopo poche centinaia di metri il 2° patatrac: la ruota posteriore è quasi a terra! Mi fermo sconsolato indeciso se dare qualche pompata sperando che il
lattice faccia il suo dovere o se mettere la camera d'aria. Mi riraggiungono i miei compagni ed uno di loro mi lancia un ripara e gonfia. Provo con quello, sembra reggere e riparto. Poco dopo li risorpasso e li ringrazio, ma non andrò lontano. Alla fine del primo tratto di salitona il 3° patatrac: la ruota spancia, ho bucato di nuovo. Mi fermo incredulo, tocco la ruota e mentre sono lì inebetito, gli angeli custodi della mia squadra mi raggiungono di nuovo e di nuovo mi lanciano un altro ripara e gonfia esclamando "non è possibile...".
Riparto inc.........mo, ma la salita ormai è nelle mani del gruppo di fondo e vanno tutti lentissimi. Il fondo è tecnico, quando provo a sorpassare o mi sbilancio o mi impunto. Alla fine mi rassegno a farla in fila indiana a passo d'uomo. Finita la salita la strada allarga, comincio a filare di nuovo veloce, di nuovo raggiungo e sorpasso i miei compagni, "la ruota regge!", mi illudo. Ed invece proprio di fronte al cartello di 10km alla fine, accanto ad una casetta il 4° patatrac: ruota a terra. Col sangue che ribolle capovolgo la bici, tolgo la ruota e mi appresto a sostituire la camera. Nel frattempo ripassano i miei compagni che non credono ai loro occhi "ci dispiace" mi dicono "ma non sappiamo più come aiutarti", ne passa un altro che mi vuole dare la sua bomboletta, ma a questo punto rifiuto. Metto la camera, inserisco il "mikrobo" con la bomboletta di CO2, gonfio, ma quando vado ad estrarre arriva puntuale il 5° patatrac: il mikrobo mi ha letteralmente strappato via la valvola della camera che si sta sgonfiando velocemente. Tappo il foro col pollice ed impotente penso "non ci credo, e ora che c...o faccio?". Ho un'idea. Gonfio di nuovo ed il più possibile con un'altra cartuccia, tappo col pollice la valvola, recupero il tappino di plastica e penso "o la va o la spacca!" tolgo il pollice ed avvito velocemente il tappino. La gomma regge!!!!! Rimonto la ruota , risalgo e riparto. Vado velocissimo lungo la discesa nel bosco. Sorpasso il più possibile e nella salita che porta ai frati non scendo mai sotto i 14 km orari. Mi spremo, ma ormai è fatta, l'odissea è quasi finita e la mia Itaca è in vista. Lungo il tratto asfaltato cerco di recuperare ancora qualche posizione, supero gli ultimi due che si tengono per mano una decina di metri prima del traguardo ed arrivo a pochi secondi di distanza da un mio copagno di squadra. Alla fine sarà un modesto 3:35, ma per come è arrivato può bastare, senza tutti quegli intoppi penso sarei riuscito a stare dentro le tre ore, pazienza cercherò di regolare il conto l'anno prossimo. Nel frattempo mi sto informando se organizzano qualche Gran Fondo a Lourdes.