siete disposti a cadere?

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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booz

Biker velocissimus
la caduta è una componente da mettere in conto.
Non si tratta di incoscienza ma se non si tira un pò il limite non si migliora e i passaggi che ci davano adrenalina diventano pallosi...
io sono spesso per terra, ma fa parte del gioco.
Altra cosa è buttarsi di sotto fuori controllo totale e andale a c..o,non serve a niente.
 

marco_1984

Biker serius
23/7/07
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Tivoli
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vabbè che chi non risika non rosika, ma io sono dell'idea che chi è bravo veramente è anche professionale e metodico, non lascia mai niente al caso, quindi non affronterebbe mai una discesa pericolosa a 2000 senza conoscerla come le proprie tasche e senza protezioni... anche io amo e sono attratto dal brivido della velocità, infatti vado forte a volte, però cerco di affrontare questo tipo di percorsi con metodo e vado più forte dopo averli provati e riprovati ...sapete com'è... tengo sia alla vita che alla bici!;-)
 

mancino36

Biker popularis
26/2/07
93
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Zoppola(PN)
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ho fatto questa domanda perchè ho cominciato 3 anni fa con questo sport usando una front,da pochi mesi sono passato alla full e mi rendo conto che più riesco ad assettare bene la bici e più scendo forte, anche prendendo qualche rischio. Quindi volevo capire in quanti usano le protezioni, anche se non di tipo rigido. in fondo senza casco non andremmo neanche fuori, perchè allora non proteggere altre parti del corpo?(ginocchia almeno?intendo con la stessa naturalezza con la quale indossiamo il casco.
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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32
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Vado Ligure
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ho fatto questa domanda perchè ho cominciato 3 anni fa con questo sport usando una front,da pochi mesi sono passato alla full e mi rendo conto che più riesco ad assettare bene la bici e più scendo forte, anche prendendo qualche rischio. Quindi volevo capire in quanti usano le protezioni, anche se non di tipo rigido. in fondo senza casco non andremmo neanche fuori, perchè allora non proteggere altre parti del corpo?(ginocchia almeno?intendo con la stessa naturalezza con la quale indossiamo il casco.

Questo è un concetto saggio.Un pò di tempo fa ricordo che Domingosh aveva lanciato un 3D intitolato "Conviene proteggersi" nel quale + o- tutti avevamo espresso le nostre perplessità su quanto osare e quanto proteggersi.
Io mi sono massacrato in moto e mi sono già fatto male su sci,mtb e windsurf. Penso,sia per età che per esperienza,di essere sufficientemente attento e razionale quando faccio qualcosa di rischioso,ma bisogna comunque mettere in conto che,a meno di fare a passeggio degli sterratini da macchina,se uno vuol fare un pò di discesa tecnica, anche stando nei limiti dell proprie capacità comunque si rischia. Il grosso problema della mtb è la difficoltà di poter avere una progressione,nel senso che se magari nel bike-park c'è la serie di salti da quello di 40 cm sino al drop di metri,trovare invece la giusta difficoltà crescente sui sentieri non è facile.Poi bisogna considerare la motivazione per cui si rischia:diverso l'atteggiamento dell'agonista teso,giustamente,a migliorarsi quasi "di necessità" rispetto a chi va solo per divertimento e,pur avendo piacere del miglioramento e della scarica adrenalinica,può rischiare,razionalmente,un pelo meno.
Sul discorso protezioni io sono da tempo un sostenitore dell'abbigliamento diverso salita-discesa:costa poco avere le protezioni nello zaino e metterle prima di scendere.Proprio domenica scorsa ho pagato la pigrizia di non farlo;nella prima discesa della giornata,alla quale sarebbe poi seguita un'altra salita lunga,ho pensato bene di scendere senza.Primo tratto tecnico,gradoni,pietre smosse ecc. fatto automaticamente più piano del solito,secondo tratto liscio con appoggi,bel salto fuori da un appoggio e ampia abrasione sulla gamba che sarebbe stata nulla con le protezioni.
Quindi:
1)mettiamo le protezioni anche se non facciamo DH pura,senza preoccuparci dell'eventuale sdegno di chi,quando fa giri pedalati,va sempre comunque vestito da XC
2)rischiamo il giusto,cercando il compromesso tra divertimento,miglioramento,adrenalina e istinto di conservazione
3)non vergogniamoci a scendere dalla bici se le difficoltà incontrate sono eccessive.la sovrastima delle proprie capacità è la principale causa dei danni più importanti
 

Bomber70

Biker grossissimus
Questo è un concetto saggio.Un pò di tempo fa ricordo che Domingosh aveva lanciato un 3D intitolato "Conviene proteggersi" nel quale + o- tutti avevamo espresso le nostre perplessità su quanto osare e quanto proteggersi.
Io mi sono massacrato in moto e mi sono già fatto male su sci,mtb e windsurf. Penso,sia per età che per esperienza,di essere sufficientemente attento e razionale quando faccio qualcosa di rischioso,ma bisogna comunque mettere in conto che,a meno di fare a passeggio degli sterratini da macchina,se uno vuol fare un pò di discesa tecnica, anche stando nei limiti dell proprie capacità comunque si rischia. Il grosso problema della mtb è la difficoltà di poter avere una progressione,nel senso che se magari nel bike-park c'è la serie di salti da quello di 40 cm sino al drop di metri,trovare invece la giusta difficoltà crescente sui sentieri non è facile.Poi bisogna considerare la motivazione per cui si rischia:diverso l'atteggiamento dell'agonista teso,giustamente,a migliorarsi quasi "di necessità" rispetto a chi va solo per divertimento e,pur avendo piacere del miglioramento e della scarica adrenalinica,può rischiare,razionalmente,un pelo meno.
Sul discorso protezioni io sono da tempo un sostenitore dell'abbigliamento diverso salita-discesa:costa poco avere le protezioni nello zaino e metterle prima di scendere.Proprio domenica scorsa ho pagato la pigrizia di non farlo;nella prima discesa della giornata,alla quale sarebbe poi seguita un'altra salita lunga,ho pensato bene di scendere senza.Primo tratto tecnico,gradoni,pietre smosse ecc. fatto automaticamente più piano del solito,secondo tratto liscio con appoggi,bel salto fuori da un appoggio e ampia abrasione sulla gamba che sarebbe stata nulla con le protezioni.
Quindi:
1)mettiamo le protezioni anche se non facciamo DH pura,senza preoccuparci dell'eventuale sdegno di chi,quando fa giri pedalati,va sempre comunque vestito da XC
2)rischiamo il giusto,cercando il compromesso tra divertimento,miglioramento,adrenalina e istinto di conservazione
3)non vergogniamoci a scendere dalla bici se le difficoltà incontrate sono eccessive.la sovrastima delle proprie capacità è la principale causa dei danni più importanti

Grazie, Doc, avevo bisogno di questo...o-o
 

mancino36

Biker popularis
26/2/07
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Zoppola(PN)
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quindi tu che protezioni usi da poter mettre nello zaino?insomma qualcosa che non sia troppo ingombrante e che non sia neanche come indossare niente, una via di mezzo diciamo. Ho "paura" che il mio futuro sia nel freeride un pò più spinto di quanto una specy stumpjumper fsr possa permettere, ma per ora questa mii basta e mi avanza per farmi male, quindi meglio prevenire...
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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Vado Ligure
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quindi tu che protezioni usi da poter mettre nello zaino?.

Le normali protezioni inferiori ginocchio-stinco,con un pezzo di neoprene cucito su un lato in modo da avere protetto anche il polpaccio(serve sia per chi usa i flat,sia per chi è agganciato,in caso di sgancio involontario) e una maglia della Dainese con protezioni gomito-avambraccio incorporate o le normali protezioni dello stesso tipo.Lo zaino sulla schiena,meglio se con un pò d'acqua nella sacca,funge ottimamente da protezione dorsale.
 

Bomber70

Biker grossissimus
Le normali protezioni inferiori ginocchio-stinco,con un pezzo di neoprene cucito su un lato in modo da avere protetto anche il polpaccio(serve sia per chi usa i flat,sia per chi è agganciato,in caso di sgancio involontario) e una maglia della Dainese con protezioni gomito-avambraccio incorporate o le normali protezioni dello stesso tipo.Lo zaino sulla schiena,meglio se con un pò d'acqua nella sacca,funge ottimamente da protezione dorsale.
All'occorrenza, io porto anche una protezione della Dainese per la zona lombare, integrando lo zaino idrico, e se vedo tante rocce aguzze, anche i paramalleoli.
 

Pierwood

Biker urlandum
Se freni...non tiene...:bum-bum-:

a volte è necessario non frenare... su certi tipi di tracciato..:-?

Ovviamente va in base alla giornata.. c'è la giornata no e quella si..
Se mi sento stanco faccio la mia discesa senza tirare al limite... se invece mi sento grintoso e ci sono le energie cerco di spingermi fino al limite.. solo così si può migliorare..
Protezioni forever...ovviamente...(pettorina,casco,paramalleoli,pantaloncini imbottini, ginocchiere,guanti...e più ce n'è..meglio è..!!!!:mrgreen:)
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.805
135
0
Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
finché non perdo qualche arto... giù a manetta!
Se c'è una buona probabilità di farmi male, non freno.
Se c'è la certezza di farmi male, allora evito il salto/drop.
Di solito gioco 6 jolly prima di dire "ehm, sto esagerando?"
viva l'incoscienza!
in fondo... si muore una volta sola! :-?
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
11.901
5
0
37
TARANTO-LECCE
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dico la mia...casco sempre, mi sento più sicuro e riskio un pelo di più...

di solito se il percorso lo conosco vado a manetta, se ho una buona visuale, vado a manetta, se ho uno avanti (ed ho una buona visuale) e lui va a manetta, vado a manetta, senza forzare, cioè raggiungo il mio limite, se lui va di più...be fa nulla...arriverò 10secondi dopo...

la possibilità di cadere l'ho messa in conto...

cerco sempre di evitare pazzie, l'incidente so ke è "dietro l'angolo" (continuando a leggere capirete...), e se nn mi sento in giornata vado piano, se il terreno è troppo pericoloso vado piano, se è completamente nuovo, vado piano...(un "piano" tra virgolette, ma di certo nn vado a manetta...)

praticamente riskiare si, ma con razionalità...

storiella: una volta sul percorso di scogli ke faccio sempre, imbocco un sentierino ke nn avevo mai fatto, sembra un single track, stretto, pulitissimo, fatto di terra rossa, poi si infila in un canneto e poi in una curva sotto un grosso fico... tutto a filo di mare... io penso " curva presa a palla dopo il rettilineo, leggera discesa e poi altra tiratona sul rettilineo..." peccato ke2 metri dopo l'inizio della curva (quindi proprio "dietro l'angolo")sotto al fico ci fosse uno strapiombo sul mare/scogli di 5metri circa... Aaaahhh cavolo ... mi sn lanciato tra i rami del fico e ho scagliato la bike sulle canne...se nn mi fossi appeso, penso mi sarei fatto seriamente male... da allora vado a manetta, ma solo se so di poterlo fare...

finale: io qualke escoriazione, la bike la piega sterzo rotta e una guaina freno grattata...


in conclusione dico ke sono disposto a cadere, ma di certo dopo questa nn me la vado a cercare...
 

bikerluca

Biker assatanatus
4/10/06
3.168
2.615
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58
garfagnana (LU)
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Bike
LAPIERRE PRORACE 729- FELT EDICT 2-MEGAMO TRACK 120-FRW HARDER 26
io personalmente oso un po in discesa mi piace andare giu e divertirmi ma cerco sempre di non superare il limite ,ma il limite qualè?
affronti una curva su sterrato sei sucuro vai alla grande poi pizzichi la camera, la gomma si affloscia di botto sei in piega aggrappato a quel ghiaino tenti di rientrare ma aime alcune volte vai giu.
percui il rischio di cadere ci sara sempre ma chiaramente non mi vedrete mai venir giu da una srtada sterrata a bomba sapendo che in su potrebbe venire una macchina.......
 

giusecab

Biker assatanatus
5/8/06
3.067
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firenze
www.giuseppecabras.it
io non sono mai stato incosciente, ma da quando faccio FR, e acquisendo pratica, tendo ad osare di più; ho visto che talvolta lasciare sciolta la briglia alla bici serve per superare un passaggio ostico che sembra fermarmi. Mi frega invece l'entusiasmo, anche quando sono stanco corro e zompo e 2 settimane fa a Sestola, su un muro nel bosco della Falco Rosso, ho mollato la bici (ero stanco a fine giornata), e sono stato punito con una capriola e una zuccata tremenda su un albero.
Meditare...
g.
 

pessio

Biker urlandum
10/5/06
598
1
0
Eugania
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dico la mia...casco sempre, mi sento più sicuro e riskio un pelo di più...

di solito se il percorso lo conosco vado a manetta, se ho una buona visuale, vado a manetta, se ho uno avanti (ed ho una buona visuale) e lui va a manetta, vado a manetta, senza forzare, cioè raggiungo il mio limite, se lui va di più...be fa nulla...arriverò 10secondi dopo...

la possibilità di cadere l'ho messa in conto...

cerco sempre di evitare pazzie, l'incidente so ke è "dietro l'angolo" (continuando a leggere capirete...), e se nn mi sento in giornata vado piano, se il terreno è troppo pericoloso vado piano, se è completamente nuovo, vado piano...(un "piano" tra virgolette, ma di certo nn vado a manetta...)

praticamente riskiare si, ma con razionalità...

storiella: una volta sul percorso di scogli ke faccio sempre, imbocco un sentierino ke nn avevo mai fatto, sembra un single track, stretto, pulitissimo, fatto di terra rossa, poi si infila in un canneto e poi in una curva sotto un grosso fico... tutto a filo di mare... io penso " curva presa a palla dopo il rettilineo, leggera discesa e poi altra tiratona sul rettilineo..." peccato ke2 metri dopo l'inizio della curva (quindi proprio "dietro l'angolo")sotto al fico ci fosse uno strapiombo sul mare/scogli di 5metri circa... Aaaahhh cavolo ... mi sn lanciato tra i rami del fico e ho scagliato la bike sulle canne...se nn mi fossi appeso, penso mi sarei fatto seriamente male... da allora vado a manetta, ma solo se so di poterlo fare...

finale: io qualke escoriazione, la bike la piega sterzo rotta e una guaina freno grattata...


in conclusione dico ke sono disposto a cadere, ma di certo dopo questa nn me la vado a cercare...

quoto in pieno.
per cercare il proprio limite ( e spostarlo un pò più in la) qualche caduta é da mettere in conto :-?
 

Tutankamon

Biker perfektus
28/10/04
2.901
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Chiavari (GE)
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Per mia esperienza, molto spesso si cade e ci si fa male quando non si affronta il sentiero con la dovuta concentrazione. Le mie cadute sono spesso frutto di distrazioni o troppa stanchezza più che per aver osato un pelo di più. Certo che più elevata è la velocita meno possibilità abbiamo di recuperare da un ostacolo imprevisto......
 

mpfreerider

Biker grossissimus
8/3/06
5.956
15
0
33
provincia di Torino
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Bike
Specialized
x me dipende dagli obiettivi..io vorrei fare qualce gara e dei buoni risultati, quindi a volte spingo e rischio un po'..protezioni sempre, il meglio possibile.

se andassi solo per divertimento ed a volte lo faccio sto piu rilassato, ma poco, perchè per me divertirmi = guidare bene e spingere un po'
 

samu_87

Biker velocissimus
22/6/05
2.626
5
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Reggio Emilia
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quando finite un'uscita, vi rendete conto che magari siete scesi un pò troppo forte da un single trek? e se foste caduti?alberi, sassi...come sarebbe andata?ne è valsa la pena rischiare?protezioni?

Beh a me piace prendere qualche rischio così è più eccitante, però protezioni sempre sempre, ora ho 12 punti sulla chiappa sinistra e ritorno in bici appena posso, sec me l'importante è fare sempre ciò che uno si sente di fare e usre le protezioni, io purtroppo nn avevo i pantaloncini tecnici che magari mi avrebbero salvato...
 

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