non so bene quale sia la definizione di CICLOALPINISMO, ma mi interessa poco.... quello che conta è la sensazione personale che si ha di un giro, e questo mi sembra tale, anche se non estremo come quello che voleva fare le creste del torrone (a proposito, ci sarà andato? mi picerebbe sapere come è andata!).
Si tratta di percorrere l'infernaccio in salita e passare dall'altra parte, in valle dell'ambro, scavalcando la priora in corrispondenza dei casali pantanelli - della priora - delle murette.
Anche se si potrebbe chiudere un giro ad anello, per sfruttare al massimo tutta la discesa lasciamo una macchina alla chiesa di madonna dell'ambro, e partiamo da rubbiano: pochi km di riscaldamento e ci troviamo a "le pisciarelle", dove inizia la gola dell'infernaccio, una stretta forra scavata tra alte rocce, che si supera a spinta su un sentiero stretto e difeso da muretti, con il torrente che scorre potente alla nostra sx. Quest'anno c'è una gran quantità d'acqua, per merito di abbondanti nevicate che si sono protratte fino alla prima metà di giugno! Si inizia con un guado, subito i piedi a mollo, poi si spinge quasi sempre fino ad uscire dalla gola, dove si inizia a pedalare su una comoda ma faticosa mulattiera, che alterna tratti facili e rilassanti a strappi taglia-gambe, dal fondo un pò mosso, il tutto all'ombra di una splendida faggeta. L'ambiente è suggestivo, ce lo godiamo molto più che quando l'abbiamo fatto in discesa (poco tecnica, veloce); si arriva alla sorgente del tenna, dove ci rifocilliamo vicino una fonte d'acqua fresca e abbondante, circondata da molte cacche di vacca.... ma anche questo è natura! Si prosegue verso passo cattivo, poco prima di un casaletto che vediamo sulla dx, si prende il sentiero che ci permetterà di passare dall'altra parte: e quì inizia la parte tosta. Solo il primo tratto è parzialmente pedalabile, si spinge per più di un'ora su un sentiero che diventa sempre più ripido e solitario, il panorama sulla sibilla e la valle lunga è spettacolare, si vede chiaramente il nostra prossimo obiettivo: salire la sibilla e scendere sulle sorgenti del tenna per il sentiero del guerrin meschino, molto ripido e assolutamente solitario... ci proveremo a settembre! Dopo casale pantanelli (semidistrutto, ma con una fonte ancora attiva) si può pedalare un pò, e li la sfiga colpisce: causa la stanchezza, pedalo troppo lento sul sentiero, così la ruota posteriore "casca" tra il sentiero ed una pietra, che mi piega il deragliatore mandandolo ad incastrarsi in mezzo ai raggi.... non vi dico le parolacce!!!! A mano, con un pò di brutalità riusciamo a rimetterlo nella posizione originale, sembra anche che cambi, anche se non va sul primino.... ma ormai la salita è praticamente finita! Inizia un tratto di sali-scendi fino ai casali della priora e delle murette, dove vicino ad una fonte ed in compagnia di un pò di cavalli allo stato brado, facciamo pranzo. Nel cielo si ammassano nuvole nere, ma ormai è tutta discesa.... ma che discesa! Il sentiero, stretto e con sassi, taglia pendii ripidissimi, assolutamente vietato cadere da quella parte, altrimenti addio... Con un pò di strizza, cominciamo una tecnica discesa, quando inizia il bosco tiro un sospiro di sollievo, ormai posso "solo" farmi male.... Il sentiero è più divertente, parecchi tornanti, peccato una valanga abbia "fienato" un pezzo di bosco che ci costringe ad incollarci la bici in mezzo agli alberi abbattuti, poi di nuovo in sella, ci si collega col sentiero che arriva dalla sorgente dell'ambro e giu, tra sassi, rami, una vera goduria.... I tuoni sono sempre più forti, ma la fine è vicina.... e quì l'imprevisto: il sentiero, che diventa mulattiera, ci porta in maniera naturale a vetice, quindi dobbiamo girare a sx per l'ambro, sulla carta sembra semplice, ma causa il taglio del bosco, imbrocchiamo un sentiero sbagliato, non segnato sulla carta, che ci porta lo stesso alla madonna dell'ambro, ma essendo poco frequentato, è ingombro di rami, rovi, così che dobbiamo farlo bici a mano... peccato, se fosse stato ripulito, ci si poteva divertire, è pieno di tornantini stretti... ma alla fine ci siamo salvati anche dal temporale che scoppia forte mentre stiamo bevendo una birra! :-P :-P :-P