No, folle no, ma limitativo e costoso, a me sembra di sì. E non solo da un punto di vista soggettivo. Al momento, infatti, non mi sembra che a parità di costo per il mio personale utilizzo ci sia tra le doppie o i monocorona un sistema equivalente alle triple.
La coperta è sempre un po' corta, costosa e scomoda anche. Ragionando fra amici, e senza intenzione di polemica, per me vedo questo:
- se con la doppia si tenta di estendere il range di rapporti superando la differenza di 12 denti tra le corone, ci si ritrova con un salto molto grande nel cambio, che non è affatto pratico e che costringe spesso a smanettare anche col comando di destra per ritrovare la giusta cadenza di pedalata. Con la tripla classica al cambio di corona si hanno solo due rapporti in più o in meno, che sono molto meglio tollerati dalle gambe e facili da gestire nelle cambiate. Poi, per carità, ci si abitua a tutto. Io sulla bici da corsa ho fin dall'inizio la doppia con una differenza di 16 denti tra le corone e nei cambi so come devo smanettare con i comandi. Ciò non toglie che in 2000 km di mtb mi sia abituato più facilmente a gestire la tripla che non in 20000 km di bdc la doppia. Ma questo, anche se non penso, può essere solo un fatto personale...
- è un mistero che da solo non riesco a spiegarmi come, a parità di livello, la doppia e il monocorona (quando ci sono in commercio) possano arrivare a costare quanto e più delle triple. Io vedo meno corone e meno complicazioni, che dovrebbero portare ad un risparmio, ma così non è. Agli esperti di marketing il l'ardua sentenza;
- incroci "pericolosi" ce ne sono anche sulla doppia, perchè il cambio di corona può avvenire spesso in condizioni "critiche", in cui ci si trova ad esprimere molta potenza e con una linea di
catena parecchio inclinata. Quanto al monocorona, usare le "coroncine" da 11 (o da 10 che sia) con la sola centrale grossa non è la stessa cosa che, a parità di rapporto, usare la corona grande con un pignone più grande. La catena lavora parecchio peggio e la sensazione di stirare la catena e di forzare innaturalmente il sistema non è un'impressione gradevole. Non so se l'ho avuta solo io...
- nel monocorona, e in parte anche nella doppia, le cadenze di pedalata sono solo quelle, nel senso che non c'è un accavallamento "conveniente" di rapporti. Se si vede invece ciò che succede con la classica tripla quando si usano rapporti simili, passando dal 42 al 32, si scopre che in tre o quattro casi ci sono sviluppi metrici complementari, e non uguali, che consentono di cercare la migliore cadenza di pedalata in funzione della velocità scelta. Il che non è un vantaggio da poco, soprattutto utilizzando una cassetta da mtb su strada. Invece scalando i pignoni a due a due su una sola corona si è spesso costretti ad usare cadenze troppo basse o troppo alte.
Insomma, io trovo che la tripla abbia i suoi vantagi non solo da un punto di vista soggettivo. Che poi uno nel complesso preferisca accettare altri compromessi è perfettamente comprensibile. Tutto sta alle esigenze e alla sensibilità personale