...l'adattatore posteriore per rotori da 160 mm Shimano in luogo di quello di "serie" Avid per me è stato risolutore su due modelli di hardtail della
Trek con geometria del carro posteriore diversa e lega di alluminio pure differente.
Il problema è tutto concernente le vibrazioni che si propagano facendo suonare letteralmente l'adattore Avid.
Sono almeno tre i parametri che regolano l'accordatura...
1) il peso proprio
2) la geometria
3) il tipo di materiale usato
Tutti questi tre concorrono a determinare le frequenze proprie di risonanza meccanica.
E se l'eccitazione "casca" proprio sui picchi...
L'adattore Shimano è cedevole e serve da filtro meccanico...
Mai ho avuto problemi...nemmeno con l'azionamento del master cylinder effettuato tramite "forzuta manovra"...
Prima bastava la semplice attivazione e via...
L'unico componente che è rimasto uguale passando per me dall'impianto di serie (sulla Trek 8000/2009) Avid Juicy 5 ad un Avid Elixir CR Carbon è proprio l'adattore posteriore.
E sì che basterebbe poco...mi scrivessero gli ingegneri della Avid...ma niente...sono convinto che hanno abbandonato ogni azione correttiva...io sono rimasto ai rotori "pieni".
E non è questione di conformazione dei rotori credetemi...
Oh che resti tra noi ma tutti gli impianti freno a disco hanno potenzialmente questa classe di problemi nessuno escluso (
Formula, Avid,
Magura e sì anche Shimano ma in minore misura fino ad oggi anche a causa della minore forza frenante dei suoi impianti XC pre 2011...per intenderci non quelli con i rotori a costituzione ibrida).
Grazie.
Marco1971.