Io continuo a pensare che si stia sollevando un polverone assurdo per baggianate: e chi fa il bullo, e chi è forte davvero, e chi è pippa media, e chi è super pippa…
Sono pienamente convinto che tutti abbiamo lo stesso diritto di partecipare alle condizioni richieste dagli organizzatori; detto questo e pur appartenendo al gruppo pippe, mi andrebbe benissimo che i sedicenti “agonisti” o “amatori di alto livello” partano nelle griglie davanti, e mi sembrerebbe anche più logico onde evitare ingorghi evitabilissimi che ognuno si diverta come vuole con i suoi “pari”.
Non mi sta bene che si impongano invece paletti arbitrari o si diano giudizi sommari su chi va più piano perchè meno allenato (ma magari sa anche guidare meglio la bici di tanti "mulinatori accaniti", che vanno come saette a salire ma poi scendono dalla biga su un sassolino) e da un evento come la Hero cerca anche altro, oltre all’affanno agonistico. Nelle diverse gare provate non ho mai avuto problemi né a chiedere di passare né a spostarmi se qualcuno arriva più veloce; ci vuole solo buonsenso ed educazione, pippa o fenomeno che si sia.
Fai partire Paez oppure Lakata dall'ultima griglia e vedrai che bestemmioni che ti tirano dietro ;)
Hehehe ma loro non partono dietro, perché sono forti…allenati un po’ di più e non sarai inghiottito dagli inetti!
A parte gli scherzi, giusto sarebbe davvero fare griglie realistiche.
Una gara non è fatta per vedere e godersi il panorama.... Quindi se il vostro obiettivo è ammirare i posti non gareggiate
Va bene tutto, ma certe cose anche no: farsi la montagnetta di San Siro a Milano 80 volte e ti sei fatto il dislivello della Hero, ma è uguale? Il contesto FA PARTE della gara, e non a caso le gare sulle Dolomiti sono tra le più partecipate….l’ubicazione FA la differenza eccome, che stai a dire! Ti gasa uguale arrampicare sul Danter circondato da vette maestose che fare la Marathon della Brianza? Mi intristisce molto pensarti sulla biga in mezzo a montagne del genere senza che ti degni di guardarle….ma contento te!
possiamo tranquillamente affermare che se uno va alla hero per impiegarci 9-10-11-12 ore a completare il giro, le opzioni sono solamente due:
1. il concorrente si è fatto il giro cazzeggiando e godendosi il panorama. Rispetto questa scelta, io avrei fatto il giro non durante il giorno della gara, così da godere dei panorami e della convivialità locale, spendendo quei 130€ (o di più?!?!?) su altre cose. Ma questa è una scelta personale.
2. il concorrente è arrivato alla hero completamente impreparato.
E chi dice che metterci 9 h sia “cazzeggiare”? Chiedi ad un altro e cazzeggiare per lui sarà magari 7,5 h, mentre per un altro ancora 6,5, e così via; non capisco chi pensa di avere sempre la verità in mano!
La convivialità più genuina la si respira chiacchierando intanto che si beve e mangia ai ristori con gli strepitosi volontari e i compagni di avventura, sparsi in giro per le montagne…in più il giorno della gara si è accuditi dal punto di vista della sicurezza e meccanicamente, oltre ad avere per una volta i sentieri liberi da pedoni. Ti paiono pochi motivi per voler fare la gara al posto di una “normale scampagnata”?
Ho fatto il lungo della Hero 4 anni fa, impiegandoci 5 ore 36 min. Non sono certo Paez, ma data la "difficoltà" della gara ho dedicato il tempo necessario alla preparazione, compatibilmente con i miei impegni. Per i 3 mesi precedenti alla gara ho dedicato mediamente 12h alla settimana, seguendo tabelle e smazzandomi per bene..……
Quest'anno un mio amico ha deciso di partecipare al lungo. ….. Tuttavia, immancabile la notturna settimanale con i suoi amici, a seguire feston a tavola, così tanto per mettersi in dieta. Risultato, hero conclusa in poco meno di 9 ore.
Hai fatto un tempone assurdo praticamente da PRO, complimenti davvero!
Dopodiché penso anche che per arrivare “solo” 3,5 h prima del tuo amico, peraltro in un luogo magico come le Dolomiti dal quale nessuno vorrebbe andarsene
, ti sei “rovinato” la vita per mesi mentre lui se la spassava….ne vale la candela? De gustibus…
Questi sono i due metri di paragone che utilizzo IO per affermare che metà delle persone che fanno il lungo arrivano completamente impreparate alla gara. Queste persone si iscrivono a questa gara (nota, è scritto gara, non manifestazione cicloturistica): 1. non per spirito competitivo, in tal caso gareggierebbero anche altri eventi in preparazione, che farebbe emerge il livello di preparazione dell'"atleta".
Dal momento che il limite di tempo per la gara è definito per fortuna dagli organizzatori e non da noi (che lo accorceremmo ed estenderemmo a nostro piacimento!
), metterci 10h per il lungo è totalmente in linea con lo spirito dell’evento.
Io faccio tutti gli anni qualche gara, ma solo dove l’ambiente o il tracciato mi stimolano, altrimenti in effetti non ci provo gusto a correre come un dannato. Mi viene da pensare che le gare XC siano quelle forse più adatte a chi vuole solo correre a testa bassa…le marathon sono anche un “viaggio” nel cuore delle Alpi, in questo caso.
A leggere chi pedala a testa bassa pare non interessi l’ambiente circostante (ma perché sciropparsi allora tanti costi e km per andare fino a là?), e forse questo comportamento dissociato dal contesto mi consente di spiegarmi la quantità di gel e barrette che trovo sui sentieri di alta montagna. Io e tanti come me che corriamo per godere dell’evento a 360° non ci interessiamo certo dei 30” che ci mettiamo a depositare i rifiuti presso i ristori. Per inciso, in tante manifestazioni i volontari (senza i quali neanche gli agonisti potrebbero correre in condizioni adeguate) hanno più e più volte rimarcato che è la massa dei partecipanti meno esagitati a dargli la forza di stare lì aggratisse a servire i ciclisti per ore, scambiando 2 chiacchiere in allegria, e non godono certo con quelli che arrivano incaxxati per i tappi, che gettano le robe per terra e non ringraziano neppure…l’applauso dei volontari al rif. Auronzo l’anno scorso per me è valso più di qualunque trofeo durante la compianta 3 Cime!
2. non per sfida contro se stessi, non per migliorarsi. Se questo fosse il caso, molte più persone arriverebbero "preparate". Tutte queste persone partecipano semplicemente perché nel nome della gara è scritto Hero, e nel pacco gara c'è una maglietta con stampato Hero! Se la gara si chiamasse con qualunque altro nome, non si iscriverebbero. Queste sono le stesse persone che se gli chiedi di venir a fare il giretto da 1000m di dislivello si inventano un mare infinito di fesserie pur di non levare il proprio culo dal letto.
Assolutamente questa è IMHO la più grande mistificazione della Hero. Che il nome abbia appeal, nessun dubbio. Che farebbe il pienone lo stesso con qualunque altro nome, ne sono pienamente convinto. Un contesto simile è duro da trovare altrove in così poco spazio: 4 valli (e che montagne!) in una pedalata sola, TOP-TOP-TOP!
Durante l’anno facendo All-Mountain mi capita di fare giri tra 1500 e 2300 m di dislivello; durante le gare ne ho fatti diverse volte oltre 3 e 4 mila. Lo stimolo della gara, che sia per un amatore forte o per un pippone, c’è eccome! I tanti volontari e la gente che ti incita, le aspettative dei mesi precedenti, gli scenari lontani da casa che ti sei sognato tante notti…la motivazione vale per tutti, che ci crediate o meno!
Ora, ognuno è libero di pensarla come vuole e, cosa più importante, di buttare via i propri soldi nel modo che ritiene più opportuno. Tuttavia, questa è la mia opinione: se uno arriva impreparato ad una gara di questo calibro (anche se riesce a completarla) di Hero non ha proprio nulla! Hero è colui che decide di partecipare alla gara e si impegna al massimo per migliorarsi. Hero è colui che si smazza i mesi precedenti, che spinge i propri limiti. Hero rappresenta la dedizione, la voglia di crescere. Hero è anche colui che intuisce i propri limiti e sa che sarebbe d'intralcio ad altre persone che effettivamente vorrebbero gareggiare, quindi sta a casa. Hero è colui che si fa il giro un giorno diverso dalla gara, godendosi il panorama. Il resto? E' qualcos'altro.
A questa stregua non ci sto: nessuno dei partecipanti è un HERO…men che meno mi pare HERO chi si dimentica gli affetti familiari, gli amici e le 1001 cose che la vita offre per guadagnare 1h sul risultato finale….
Essere HERO vuol dire fare qualcosa gratuitamente per gli altri, sacrificando sé stessi.
Gli unici HERO sono quelli che salvano vite umane o si immolano per gli altri, difendendo alti ideali!
Per quanto riguarda la gara è più HERO un partecipante che sta dietro ai genitori anziani, ai figli e si ritaglia poche misere orette settimanali per allenarsi, sacrificando il proprio risultato per i suoi cari (non il mio caso sia chiaro!), o quello che se ne frega di tutti e arriva al traguardo dopo 6h?
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Eppure mi impegno per arrivare all’appuntamento preparato, mi sacrifico, mi smazzo nei mesi precedenti e, credimi, riesco a comprendere i miei limiti MA, partecipo lo stesso perché gli organizzatori pongono dei limiti di tempo (cancelli) che credo di poter affrontare e quindi non mi sento del tutto inadatto.
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Rispetto a te e ad altri mille arrivati prima di me sono sicuramente inadeguato (è sempre il termine di paragone a far vacillare le certezze, non pensi? Anche tu, forse, saresti di intralcio a Paez), ciononostante perchè non dovrei partecipare? Se il padrone di casa non mi volesse metterebbe un limite di 7 ore e a quel punto avrebbe un iscritto in meno; invece no, lui mi vuole e a me parrebbe scortese non accettare il suo ----.
Straquoto….tutto il resto sono chiacchiere da bar!
Evviva la biga e chi la castiga!