in effetti se questa massima, che fu pronunciata da un grande uomo, fosse applicata ... il mondo andrebbe decisamente meglio !!!Pensiamo a cosa ci accomuna piuttosto che a cosa ci divide!
in effetti se questa massima, che fu pronunciata da un grande uomo, fosse applicata ... il mondo andrebbe decisamente meglio !!!Pensiamo a cosa ci accomuna piuttosto che a cosa ci divide!
Per me è molto semplice trovare una soluzione basta dividere in 4 fasce di partenza:
- PRIMA GRIGLIA PARTENZA ORE 7:00 solo i pro (200 biker )
- SECONDA GRIGLIA PARTENZA ORE 7:15 solo chi ha fatto già una Hero con tempo per il lungo inferiori alle 8:00 ore (800 biker circa)
- TERZA GRIGLIA ORE 7:30 solo chi ha fatto già una Hero con tempo per il lungo inferiori alle 9:30 ore (1000 biker circa)
oppure chi può dimostrare di aver chiuso un GF del 2019 (precendete alla hero) con un ottima qualificazione.
- QUARTA GRIGLIA O 8:00 tutti il resto (2500 bikers circa)
Quindi i Pro fanno una altra gara e nessuno andrà a prenderli;
Chi parte nel secondo gruppo e forte e davanti troverà poco traffico e gente che mena;
Chi parte nel terzo ho molla il colpo e si fa fagocitare dal gruppo dietro oppure rilancia e la fa a cannone per il poco traffico;
Chi parte nel quarto ha meno gente da superare e più chance di finire la gare sotto le 9:30 per cercare nell'anno successivo di finire nella terza o seconda griglia.
bella proposta ma c'è un punto difficile da gestire, l'assegnazione del merito x risultati non derivanti dalla Hero, l'eventuale controllo sarebbe una procedura il cui carico lavorativo verrebbe rimbalzato da qualsiasi comitato organizzativo.
altro punto fondamentale è che ci sono due tracciati, quando ho fatto il corto ho sempre trovato "code" (in alcuni casi veramente notevoli) già nella prima discesa, ciò nonostante prima griglia corta e buona partenza.
In realtà non credo che sia così complicato...Premetto che non ho mai partecipato a gare ciclistiche. Da diversi anni partecipo però a gare podistiche e, in quelle con un alto numero di partecipanti, le griglie vengono definite basandosi sul p.b. dell'ultimo anno, per cui all'atto di iscrizione bisogna mettere il tempo e la gara di riferimento, per cui un eventuale controllo si riesce ad effettuare in pochi minuti. Tra l'altro ogni atleta FIDAL ha una scheda dove vengono costantemente aggiornati i propri risultati, per cui basta fare un controllo di questa per valutare la veridicità di quanto dichiarato all'atto di iscrizione (non so se la federazione ciclistica preveda una "schedatura" di questo tipo). E, come già detto da molti di voi, l'unico modo per poter ridurre al minimo gli ingorghi è proprio quello di dividere gli atleti in griglie con un livello medio dei partenti omogeneo. Che poi se non si vogliono controllare tutti i partecipanti probabilmente basterebbe la "minaccia" di ritirare il pettorale o di far partire nel fondo dell'ultima griglia nel caso in cui da controlli a campione si rilevassero delle incongruenze tra il tempo dichiarato e quello effettivo per scoraggiare i soliti furbetti!
ComplimentiSon venuto qui attratto da un post su facebook con l'intento di scrivere quanto bella fosse stata la mia prima Hero. Ero sicuro di leggere altre esperienze spettacolari simili alla mia: l'Ornella, il Pordoi, il Duron, il single track finale...
E invece ho trovato una quantità enorme di post di gente (ma quanto disagio c'è in giro) che con atteggiamento da pummarola pro canzonano in modo arrogante chi è arrivato qualche minuto dopo di loro (perché di questo stiamo parlando) atteggiandosi a grandi guru del ciclismo.
Ma davvero siete andati alla Hero con la convinzione di fare prestazione? Guardate che mentre voi eravate al quinto km già le prime 200 posizione erano belle che definite.
Quelli che provano fastidio dei ciclisti che si fermano nei single track in discesa somigliano a quei frustrati in macchina che non riescono a perdere 5 secondi della loro vita quando incontrano un ciclista per strada.
Io personalmente sono comunque riuscito a farmeli quasi tutti, i single track, nonostante il traffico, magari prendendo traiettorie che difficilmente avrei scelto con strada libera. Mi è valso come allenamento. Se poi voglio farmi single track veramente tecnici a cannone per divertirmi senza incontrare traffico non scelgo la Hero, ma l'Etna Extreme.
Nella maggior parte dei casi mi è bastato un educatissimo "pistaaa" o un "sono a sinistra, occhio" e per risposta ho sempre ottenuto la strada che mi necessitava. Addirittura c'è stato qualcuno che ha rischiato di farsi male per darmi strada.
Questa si chiama educazione e rispetto reciproco. Chi non è riuscito a darmi strada in tempo facendomi fermare è perché era in palese difficoltà. Che il tratto fosse più o meno tecnico non ha importanza. Ma non era il caso di farne una tragedia. Anzi. Sicuramente quella persona stava faticando molto più di me, e per questo merita tutta la mia ammirazione. Io sono arrivato intorno alla millesima posizione, ma ammiro tantissimo chi è arrivato ultimo o chi purtroppo non ha avuto il piacere di avere il tempo finale in classifica. Di sicuro loro hanno sofferto molto più di me, e io non sono nessuno per giudicare la loro condizione fisica o quanto impegno hanno messo per la preparazione.
Mettetevelo in testa. La Hero, ma anche qualsiasi altra gara (da quella di quartiere alla nazionale) per il 95% dei partecipanti, è sfida con se stessi e divertimento.
Se volete fare i fenomeni limitatevi a partecipare alla garetta del campionatino che avete scelto a inizio stagione, dove potete arrivare fra i primi 10 su 150 partecipanti per vincere il barattolo di salsa e fare gli splendidi su facebook.
Se vi da fastidio vedere gente in difficoltà che lotta contro i propri limiti, cambiate aria.
Se non siete in grado di superare le persone più lente senza rischiare incidenti, cambiate aria.
Se vi da fastidio che gente che si allena una volta a settimana sia arrivata pochi minuti dopo voi che vi siete scannati la vita a furia di ripetute, cambiate sport che non siete cosa.
Ps.: se siete arrivati 500° o 1000° sappiate che non siete arrivati ultimi grazie proprio alle persone che non ritenete degne della Hero. Per quanto mi riguarda i veri perdenti siete voi, e non quello che ha concluso in 11H e 30m che è e rimane il vero Hero della giornata.
E fatevela una cazzo di vita invece di riversare le vostre frustrazioni competitive sulla bici, che rovinate lo sport più bello del mondo con il vostro atteggiamento spocchioso e arrogante
Son venuto qui attratto da un post su facebook con l'intento di scrivere quanto bella fosse stata la mia prima Hero. Ero sicuro di leggere altre esperienze spettacolari simili alla mia: l'Ornella, il Pordoi, il Duron, il single track finale...
E invece ho trovato una quantità enorme di post di gente (ma quanto disagio c'è in giro) che con atteggiamento da pummarola pro canzonano in modo arrogante chi è arrivato qualche minuto dopo di loro (perché di questo stiamo parlando) atteggiandosi a grandi guru del ciclismo.
Ma davvero siete andati alla Hero con la convinzione di fare prestazione? Guardate che mentre voi eravate al quinto km già le prime 200 posizione erano belle che definite.
Quelli che provano fastidio dei ciclisti che si fermano nei single track in discesa somigliano a quei frustrati in macchina che non riescono a perdere 5 secondi della loro vita quando incontrano un ciclista per strada.
Io personalmente sono comunque riuscito a farmeli quasi tutti, i single track, nonostante il traffico, magari prendendo traiettorie che difficilmente avrei scelto con strada libera. Mi è valso come allenamento. Se poi voglio farmi single track veramente tecnici a cannone per divertirmi senza incontrare traffico non scelgo la Hero, ma l'Etna Extreme.
Nella maggior parte dei casi mi è bastato un educatissimo "pistaaa" o un "sono a sinistra, occhio" e per risposta ho sempre ottenuto la strada che mi necessitava. Addirittura c'è stato qualcuno che ha rischiato di farsi male per darmi strada.
Questa si chiama educazione e rispetto reciproco. Chi non è riuscito a darmi strada in tempo facendomi fermare è perché era in palese difficoltà. Che il tratto fosse più o meno tecnico non ha importanza. Ma non era il caso di farne una tragedia. Anzi. Sicuramente quella persona stava faticando molto più di me, e per questo merita tutta la mia ammirazione. Io sono arrivato intorno alla millesima posizione, ma ammiro tantissimo chi è arrivato ultimo o chi purtroppo non ha avuto il piacere di avere il tempo finale in classifica. Di sicuro loro hanno sofferto molto più di me, e io non sono nessuno per giudicare la loro condizione fisica o quanto impegno hanno messo per la preparazione.
Mettetevelo in testa. La Hero, ma anche qualsiasi altra gara (da quella di quartiere alla nazionale) per il 95% dei partecipanti, è sfida con se stessi e divertimento.
Se volete fare i fenomeni limitatevi a partecipare alla garetta del campionatino che avete scelto a inizio stagione, dove potete arrivare fra i primi 10 su 150 partecipanti per vincere il barattolo di salsa e fare gli splendidi su facebook.
Se vi da fastidio vedere gente in difficoltà che lotta contro i propri limiti, cambiate aria.
Se non siete in grado di superare le persone più lente senza rischiare incidenti, cambiate aria.
Se vi da fastidio che gente che si allena una volta a settimana sia arrivata pochi minuti dopo voi che vi siete scannati la vita a furia di ripetute, cambiate sport che non siete cosa.
Ps.: se siete arrivati 500° o 1000° sappiate che non siete arrivati ultimi grazie proprio alle persone che non ritenete degne della Hero. Per quanto mi riguarda i veri perdenti siete voi, e non quello che ha concluso in 11H e 30m che è e rimane il vero Hero della giornata.
E fatevela una cazzo di vita invece di riversare le vostre frustrazioni competitive sulla bici, che rovinate lo sport più bello del mondo con il vostro atteggiamento spocchioso e arrogante
Vero io ho scritto solo un complimenti ma è troppo poco ,sei un grande è più adatto[emoji106]sei un grande ! approvo su tutto ! parole verissime
Qunado l'ho fatto io nel 2015 mi ha dato 4000mt scarsiScusate ma per il lungo quanto avete misurato di D+ ?
Ci ho fatto caso ora e il gps mi dice 1944, possibile che manchino quasi 600 dai 4500 dichiarati ?
Da 1944 a 4500 non ne mancano 2600Scusate ma per il lungo quanto avete misurato di D+ ?
Ci ho fatto caso ora e il gps mi dice 1944, possibile che manchino quasi 600 dai 4500 dichiarati ?
forse intendeva di+ 3944Da 1944 a 4500 non ne mancano 2600
E non correggono mai la quota nonostante gli sia stato detto dell'errore...ahhhh il marketingSi, comunque la lunga poco meno di 4000 e la corta poco meno di 3000, ormai dopo 6 edizioni mi ha sempre dato le stesse altezze, metro più, metro meno
Inviato dal mio iPhone utilizzando MTB-MAG.com
mentono sul dislivello e mentono anche quando dicono che sia la gara di mtb più dura....E non correggono mai la quota nonostante gli sia stato detto dell'errore...ahhhh il marketing
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inviato da cellulare
3 o 4 anni fa dissero che i dislivelli erano stati certificati da Garmin (mi pare 3400 e 4500).E non correggono mai la quota nonostante gli sia stato detto dell'errore...ahhhh il marketing
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inviato da cellulare
A quelli che si lamentano delle code in discesa (e sabato qualche persona ha veramente esagerato nei commenti tanto che ho dovuto mordermi la lingua per tacere) vorrei dire che in salita ho visto veramente una infinità di scarsi. La loro unica fortuna è che si sale su strade larghe altrimenti quelli si che farebbero bene a stare a casa. Questo per dire che chi ha la lingua lunga su chi scende piano dovrebbe capovolgere la situazione e chiedersi se quel single track fosse in salita a che punto sarebbe sceso e fatto da parte per non ostacolare la gara degli altri.