"Just for one day" (cit)...I AM A HERO ...
"Just for one day" (cit)...I AM A HERO ...
Ciao purtroppo io non ho concluso non riuscivo a spingere per dolore al ginocchio ed ho mollato a campolongo comunque sono molto contento che sei riuscito a concludere complimentiRagazzi che fatica! Sono partito bene e ho fatto il Danter meglio di quanto pensassi. Sul trail prima di arrivare a Colfosco ho fatto un volo epico per disattenzione mia. Risultato: botta al ginocchio e alla spalla destra più varie escoriazioni, reggisella rotto. Da lì in poi un calvario. Facendomi male ginocchio e spalla non riuscivo a spingere sulle rampe. Sono andato avanti per forza d'inerzia, tra il pensiero di ritirarmi e la voglia di andare avanti. Ha prevalso la seconda e per fortuna ho passato indenne tutti i cancelli. Dal Sella in poi mi si è spenta la luce e non so neppure io come ho fatto ad arrivare a Selva, ma ci sono arrivato con crampi pazzeschi.
Il mio tempo è stato pessimo, ma chi se ne frega, mi bastava finirla e l'ho finita. Bravi a tutti i finisher, sia chi ci ha messo poco sia chi ci ha messo tanto come il sottoscritto. Ho fatto un pezzo con addabike del forum che saluto.
Sei in Hero!!Ragazzi che fatica! Sono partito bene e ho fatto il Danter meglio di quanto pensassi. Sul trail prima di arrivare a Colfosco ho fatto un volo epico per disattenzione mia. Risultato: botta al ginocchio e alla spalla destra più varie escoriazioni, reggisella rotto. Da lì in poi un calvario. Facendomi male ginocchio e spalla non riuscivo a spingere sulle rampe. Sono andato avanti per forza d'inerzia, tra il pensiero di ritirarmi e la voglia di andare avanti. Ha prevalso la seconda e per fortuna ho passato indenne tutti i cancelli. Dal Sella in poi mi si è spenta la luce e non so neppure io come ho fatto ad arrivare a Selva, ma ci sono arrivato con crampi pazzeschi.
Il mio tempo è stato pessimo, ma chi se ne frega, mi bastava finirla e l'ho finita. Bravi a tutti i finisher, sia chi ci ha messo poco sia chi ci ha messo tanto come il sottoscritto. Ho fatto un pezzo con addabike del forum che saluto.
So che potrò sembrare polemico ma, mi spiegate il senso di partecipare ad una gara in condizioni totalmente non competitive?
Non mi riferisco a chi per sfortuna, causa infortunio, vuol comunque in seguito partecipare ad un evento pagato ma a tutti gli altri...
Visto ormai la portata di iscrizioni che sta avendo tale evento non sarebbe opportuno prevedere una sorta di qualifiche per la gara vera e propria?
Mancanza di Tecnica e Condizione può portare pericoli a tutti, non solo a sé stessi.
P.s:Parlo da persona che non ha mai partecipato ad un evento competitivo e che ha iniziato a pedalare lo scorso anno.
Ma con i problemi alla spalla ed alla schiena non sarebbe meglio senza lo zaino? Io quando giro con l'enduro e con lo zaino che pesa 3 kg alla fine le spalle ne risentono.No, sicuro. Ho una compressione alle vertebre lombari, un tendine di una spalla strappata, e un ginocchio che non sta proprio bene. Poi, dopo aver "perso" la pettorina l'ho presa comoda. Ho provato anche a ripristinare il telescopico rotto, sperando nel godermi le discesa..ma nulla.
Tieni a mente che se questa gara non avesse "Hero" nel titolo, data la difficoltà nelle salite probabilmente se la cagherebbe metà delle persone, ovvero solamente quelli che si preparano a dovere, compatibilmente con i loro limiti di tempo.
Sudo molto, ho bevuto 4 litri di acqua dallo zaino (due litri da casa più un rifornimento alla "fontana" sul percorso del Cai a scendere verso Arabba) e 5-6 bicchieri al primo ristoro.Ma con i problemi alla spalla ed alla schiena non sarebbe meglio senza lo zaino? Io quando giro con l'enduro e con lo zaino che pesa 3 kg alla fine le spalle ne risentono.
Comunque tra scegliere di non portare lo zaino ed evitare problemi a spalle e schiena ed invece avere lo zaino per un discorso acqua io sceglierei la prima soluzione. Io opterei per una doppia borraccia da 750ml, un multitool magnetico da inserire nella guarnitura, kit vermicello da inserire nel tappo del manubrio, pompetta agganciata ad un porta borraccia, camera tubolito legata al telaio. Ci sono delle piccole borsette da legare sopra al tubo orizzontale vicino al manubrio dove ci puoi mettere quello che vuoi. L'ho vista sulla spark di Ragnoli quando va a fare dei giri molto lunghi. Ps il mio è solo un consiglio perché girare senza zaino sulle spalle è tutta un'altra cosa.Sudo molto, ho bevuto 4 litri di acqua dallo zaino (due litri da casa più un rifornimento alla "fontana" sul percorso del Cai a scendere verso Arabba) e 5-6 bicchieri al primo ristoro.
Cioè?Scusate la domanda, ma quanto "si pedala alla Hero"? Dipende dal cancello, oppure è una ritirata di Russia dall'inizio alla fine?
F.A.M.
Cioè leggendo le varie esperienze, passate e a questo punto anche attuali, leggo di tanti tratti "a piedi", alcuni per via della pendenza, e va bene, altri perché si formano tappi, ingorghi, biker a piedi su tratti in discesa etc...non avendola mai fatta, chiedo: ma che si pedala, o se uno parte in fondo se la fa tutta a piedi per il traffico che si crea? Ora che avete la mente fresca potete riportare le vs esperienze in merito, grazie.Cioè?
Forse se ci fossero più punti ristoro, o quantomeno delle fontane lungo il percorso, potrebbe anche essere plausibile. Ma così rischio di star male dopo le prime due salite. Forse ase avessi una bici con due portaborraccia, con due borracce da 750 potrei anche gestire il tutto.Comunque tra scegliere di non portare lo zaino ed evitare problemi a spalle e schiena ed invece avere lo zaino per un discorso acqua io sceglierei la prima soluzione. Io opterei per una doppia borraccia da 750ml, un multitool magnetico da inserire nella guarnitura, kit vermicello da inserire nel tappo del manubrio, pompetta agganciata ad un porta borraccia, camera tubolito legata al telaio. Ci sono delle piccole borsette da legare sopra al tubo orizzontale vicino al manubrio dove ci puoi mettere quello che vuoi. L'ho vista sulla spark di Ragnoli quando va a fare dei giri molto lunghi. Ps il mio è solo un consiglio perché girare senza zaino sulle spalle è tutta un'altra cosa.
Alla Hero si pedala. E si fanno tratti a piedi x via delle pendenze proibitive x la maggior parte dei partecipanti..tratti al 25% dopo che hai fatto km al 16 18%..e tratt a piedi in discesa x la difficoltà tecnica, tipo ultimo tratto della Pordoi. Là manco i professionisti secondo me ci scendono. In questo punto, si fa la coda se sei molto indietro. Nelle varie discese, se sei avanti, vai liscio. Ma se sei dietro, eehhh ti accodi e vai a ritmo degli altri..ma questo succede ovunque. A tutte le gare dove ci sono i single track. Alla Hero, forse, ci trovi più impediti che nel resto delle altre competizioni. Discese tranquille, flow..gente a piedi. Io nn sono un fenomeno, ma certe discese anche mia nonna le farebbe. Così come nelle salite..ho visto gente mettere piede a terra alla prima rampa del danter...cioè alla prima pendenza oltre il 10%...la Hero è così. Tante persone impreparate a tutto..è il richiamo della gara..di tutto il pompaggio mediatico, video, musichette che ti fanno venire l.ansia..felpe, cappelli..slogan...dire" ci sono riuscito!!"...x carità, è giusto che uno sfidi se stesso e quelle pendenze così lunghe. È giusto. Autostima..esci con uno spirito diverso..magari ti aiuterà anche nella vita di tutti i giorni..ci sta ci sta. Però...se ce ne fossero un pochino di meno di questi amici, sarebbe un pochino meglio. X tutti. C la sicurezza intendo.Cioè leggendo le varie esperienze, passate e a questo punto anche attuali, leggo di tanti tratti "a piedi", alcuni per via della pendenza, e va bene, altri perché si formano tappi, ingorghi, biker a piedi su tratti in discesa etc...non avendola mai fatta, chiedo: ma che si pedala, o se uno parte in fondo se la fa tutta a piedi per il traffico che si crea? Ora che avete la mente fresca potete riportare le vs esperienze in merito, grazie.
F.A.M.
Grazie per la risposta.Discorso qualifiche: gli organizzatori hanno la fortuna di poter fare un percorso stupendo, probabilmente una delle location più belle al mondo. Organizzano la gara per far soldi. Secondo te avrebbe senso, dal punto di vista economico, mettere certe condizioni per accedere alla gara? Non parliamo di sicurezza personale: in gara ne succedono di tutti i colori, se ci vai sei consapevole dei rischi e di ciò che potrebbe accadere (anche a causa di altri concorrenti).
Guardando le classifiche e tenendo a mente il tempo fatto da un paio di miei amici (che onestamente sono scarsetti), mi prendo il lusso di affermare che oltre metà delle persone arrivano assolutamente impreparate all'evento. Quindi il senso di partecipare per queste persone, se esiste, è solo unicamente uno: credersi Hero, anche solo per un giorno, poter dire "ho concluso anch'io il percorso fatto dai professionisti", e sbaragliare la loro maglietta al resto del mondo come se la mtb fosse solo quella. Di sicuro non vanno là per godersi il panorama: le persone a cui ho chiesto "hai visto in quel punto che bella vista che c'era?" mi hanno risposto: "ahh si? ero troppo impegnato a far fatica".
Tieni a mente che se questa gara non avesse "Hero" nel titolo, data la difficoltà nelle salite probabilmente se la cagherebbe metà delle persone, ovvero solamente quelli che si preparano a dovere, compatibilmente con i loro limiti di tempo.
Ahhhh la potenza del marketing, una sola parola nel nome della gara, solo una, quella giusta!
tratt a piedi in discesa x la difficoltà tecnica, tipo ultimo tratto della Pordoi. Là manco i professionisti secondo me ci scendono