Ecco, a mio modo di vedere il problema è tutto qua. Che ci fossero lunghi tratti a piedi ed il rischio ingorghi era facile da sapere, bastava leggere i commenti all' edizione 2013...
...per quello ho scritto che sarebbe utile se i commenti fossero il più 'obbiettivi' possibile;
prima di iscrivermi mi sono letto le pagine di questa discussione, all'epoca presenti, dove molti raccontavano l'esperienza dell'anno passato, e grazie a loro:
mi ero fatto un'idea di massima;
mi sono portato guanti pesanti ed vari antivento (che fortunatamente non sono serviti) barrette e scorte personali (che ho usato, data la scarsa qualità del secondo ristoro),
mi sono allenato maggiormente su salite che facevo di rado;
eccc...
però non mi aspettavo di:
- trovare al secondo ristoro solo acqua, coca e banane (e dopo di me sono arrivate altre 4-500 persone del corto !)
- stare fermo (dicasi fermo) 10 min. perchè da un tratto di campagna si passava ad attraversare un torrente su un tracciato largo 50 cm con il richio di scivolare nel greto! (esagero un pò, ma non tanto)
- fare mezzo Pordoi su asfalto, 1/4 su sterrato, ed un altro 1/4 in coda-quasi fermo per un ST che non si può sperare di fare in bici con quei numeri di partecipanti (e livello, perchè se fossi stato da solo io sarei stato un tappo per qualli dopo di me, dato che nessuno ha verificato che in salita non vado male, ma ho paura dei dirupi !)
Tutto qua. Ho la mia bella maglietta, ho rivisto posti stupendi tenuti magnificamente, fortunatamente è stata una bella giornata e mi sono goduto un'uscita in bici in mezzo ad una marea di amatori e qualche testa di cavolo che essendo 700esimo (nel corto) chiedeva strada nelle discese che mi facevo a piedi per poi piantarsi nella salita successiva (per non dire contro qualche sasso !) e soprattutto ho mangiato nuovamente polenta e capriolo