Aggiorno questo thread dopo mesi...
Siamo verso fine stagione e qualcosa di buono e' venuto fuori quest'anno (tra le altre ...50esimo alla Promenado, 56esimo alla Via del Sale, meglio ancora all'Assietta ma poi ho tagliato il posteriore...)
Quindi la scelta di puntare tutto sulla leggerezza della bici mi sembrava OK... ma domenica 4 Settembre alla GF del Gran Paradiso a 1km dall'arrivo ho fatto una caduta che non mi sarei aspettato!
Su un tratto veloce (40km/hr) senza difficolta' apparenti c'era (coperto dall'erba e non segnalato) un grosso avallamento e subito dopo un "dente"... la bici si e' impuntata e io mi sono ritrovato in volo in avanti (manco ho fatto un cappottone... non c'e' stato il tempo!) ... le mani in avanti le ho messe, ma non sono bastate => taglio di 2 cm sotto il naso + taglio di 2 cm sul mento + leggera commozione cerebrale + escoriazioni...
Purtroppo questa e' la prima volta che una forcella "normale" al 90% mi avrebbe salvato (lascio un 10% perche' prima di me era caduto un altro ragazzo)... quindi l'esperienza "full rigid" finisce qui! ( ... la rigida la manterro' sulla bici da allenamento e cmq la considero ancora un opzione per chi e' piu' prudente di me in discesa ...)
mah dispiace, però per esperienza se si è inclini a portare al limite il mezzo lo si porterà comunque al limite.
se con la fork rigida scendevi al limite non è detto che con la fork ammortizzata scenderai uguale ma più in sicurezza. potresti scendere più veloce e sempre al limite.
E' un po' la stessa cosa del passaggio al tubeless, alle 29, ai dischi ecc ecc. insomma, si va sempre più veloci e aihme si cadrà sempre (e sempre più veloci...)
detto questo considero d'obbligo la fork per chi fa granfondo, se non altro per l'energia che fa risparmiare alla parte alta del corpo. mani, braccia, spalle.