SCOTT 2005

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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hfdami

Biker serius
Proprio ieri un mio amico che possiede un telaio Litespeed Pisgah del 2001 si è accorto che il tubo della serie sterzo è rientrato nella parte posteriore in basso schiacciando appena il tubo obliquo e crinando la saldatura, in pratica la bici si è accorciata.
Ripensandoci circa un mese fa è caduto dopo essersi puntato in una buca poco visibile.
Questo significa che è più resistente un canotto di una DUKE rece che il telaio in titanio.
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
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Maranello
www.ciclonatura.eu
Utah ha scritto:
Nei reggisella per me é di gran lunga la scelta peggiore!! :???:
Soprattutto se (come me...) si é abituati ad alzare ed abbassare spesso la sella.

Per quanto riguarda l'impiego del carbonio nei telai per me occorre fare una distinzione tra:

1. struttura tipo termoplastica (K2 OZM, GT STS, C'dale Raven...) che per me risulta essere troppo delicata per un uso da mtb;

2. strutture miste Al/Ca (tipo Giant Mcm, Trek Y, Klein...) che possono avere vantaggi in termini di peso/rigidità e sono meno delicate.

Nel complesso (e ci metto dentro anche il maggior costo) per me non dà adeguati vantaggi.

Il discorso manubri e reggisella l'ho fatto per chi vuole ridurre il peso: sulle mie bici nessuna ha componenti in carbonio. Perchè non voglio rischiare di impalarmi o di sbattere il naso perchè uno dei componenti in questione si è danneggiato dopo una caduta e non sono stato in grado di capire che era compromesso. Il carbonio In MTB si può usare ma occorrono accorgimenti (densità delle fibre, orientamento delle stesse, rinforzi, ecc.) che non mi sembrano comuni sulle bici. E poi per sfruttare al massimo le fibre di carbonio occorre realizzare strutture monoscocca...
Questo è quanto, per quanto mi riguarda. :-o
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
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Maranello
www.ciclonatura.eu
gattonero ha scritto:
Se una pietra va un telaio in carbonio ti si spacca l'intero telaio, anzi, esplode in mille pezzettini che manco il reggisella ti rimane intatto.
Qui da noi Vittorio Serra se li costruisce i telai in carbonio, e quando ha fatto il 2o posto alla 24h di Finale pare cambiasse un telaio ogni 2-3 ore...

:ueh: :ueh: :ueh:


Ma daiiiiii!!!!!
Ti pare che esistano telai che ad una pietra si spaccano????????
:smile:


(vedasi GP Silverstone: Jarno Trulli che esce dalla sua Renault con le proprie gambe senza un graffio, dopo testacoda e cappotamento non su asfalto a circa 250km/h. Le scocche delle F1 sono in carbonio ed altri compositi, spesse un dito...)
Si ma prova ad acquistare una scocca di una F1 o a fare un paragone di prezzo... Pensi che le bici vengano costrutite con la stessa cura e tecnologia, magari!!! :shock:
La pietra magari non ti polverizza la bici ma di sicuro crea un punto in cui gli stress non si distribuiscono in modo uniforme: un punto debole che può cedere senza preavviso o fessurarsi lentamente... Non parliamo poi in caso di cadita che può succedere... :?
 

biopresto

Biker serius
11/9/03
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Pianoro (BO)
www.funkytribal.com
Riassumendo:

1. E' una moda
2. E' leggero
3. Costa una cifra
4. Se il telaio è progettato e costruito bene (overo orientazione e trama delle fibre, monoscocca o a pezzi - le giunture sono critiche) è un ottimo materiale, viceversa...
5. Se è di scarsa qualità (ho visto una bici completa in carbonio con gruppo deore in offerta a 950€ all'Euromercato di Casalecchio) le probabilità che sia fatta con materiali scadenti o peggio ancora con una struttura non studiata bene sono alti ed il rischio che ti si rompa sotto il cu.. è alto.
6. Esistono anche piccole aziende che lavorano molto bene (in Italia), il fatto di lavorare con procedimenti aerodinamici non significa nulla se non che l'azienda ha un ufficio tecnico che lavora solo per certificare cose assurde e soddisfare gli uffici tecnici dei costruttori di aeroplani che hanno esigenze diverse da un costruttore di bici.
7. Per chi non gareggia è inutile e rischioso spendere quelle cifre solo per risparmiare qualche etto.

Amen
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
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Maranello
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biopresto ha scritto:
Riassumendo:

1. E' una moda
2. E' leggero
3. Costa una cifra
4. Se il telaio è progettato e costruito bene (overo orientazione e trama delle fibre, monoscocca o a pezzi - le giunture sono critiche) è un ottimo materiale, viceversa...
5. Se è di scarsa qualità (ho visto una bici completa in carbonio con gruppo deore in offerta a 950€ all'Euromercato di Casalecchio) le probabilità che sia fatta con materiali scadenti o peggio ancora con una struttura non studiata bene sono alti ed il rischio che ti si rompa sotto il cu.. è alto.
6. Esistono anche piccole aziende che lavorano molto bene (in Italia), il fatto di lavorare con procedimenti aerodinamici non significa nulla se non che l'azienda ha un ufficio tecnico che lavora solo per certificare cose assurde e soddisfare gli uffici tecnici dei costruttori di aeroplani che hanno esigenze diverse da un costruttore di bici.
7. Per chi non gareggia è inutile e rischioso spendere quelle cifre solo per risparmiare qualche etto.

Amen
Beh, dieri ache concordo quasi in tutto ma aggiungerei che se un stleta è sponsorizzato dalla ditta può tranqullamente sistituire il teiaio con uno nuovo... Un amatore deve avere un bel portafoglio...
Se la fibra di carbonio è lavorata con tutti gli accorgimenti del caso è un gran bel materiale... Sprecato per essere maltrattato su dei sentieri... :?
 
biopresto ha scritto:
1. E' una moda
2. E' leggero
3. Costa una cifra

1_ mah...punti di vista...anche l'alluminio allora è una moda! 10 anni fa era tutto d'acciaio e l'ALU veniva appunto visto così...
2_ dipende...mediamente un telaio in carbonio front è + pesante di uno in scandium...ciò non è vero per i modelli di cui si sta parlando
3_ ma la nuova genius in carbonio non costa meno di quella vecchia in alluminio??? :shock:


oggi ho letto che per fare un telaio in carbonio alla scott ci mettono 26 ore (per lo scale) e 17 (per il genius) contro le 3 ore che richiede un normale telaio in alluminio...
 

riccardosl45

Biker assatanatus
20/10/03
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Anche io sinceramente avrei un po' di dubbi come iuraeppa a montare pieghe e attacco in carbonio...non faccio cose esagerate tipo FR o salti ma cmq un po' il dubbio rimane...

Ma sti telai scott in carbonio dove vengono prodotti? In Taiwan?
Il carro è in alluminio o in carbonio anche quello?
 

IL DUCA

Biker poeticus
3/9/04
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ROSANGELES RUSA' BEL
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Del nonno
Sono quasi un carbonaro.... :azz-se-m:
dalla mitica K24500 (allora proflex), alla Olympia Stealth, alla nuova Giant nrs.....
Il carbonio è il materiale che piu' mi ha entusiasmato: :prega:
rigido per lo scatto, assenza totale di vibrazioni (anche la front si pappava di tutto senza infastidire), mostro in salita. Nessuna pietra o sasso mi ha mai nemmeno scalfito uno di questi telai: il k2 ancora lo tengo perché è un'opera artistica.
Certo, se mi fossi schiantato su uno scoglio forse...ma forse anche qualco altro telaio sullo scoglio si sarebbe frantumato no?? :scassat:
Anche reggisella, pipe e pieghe, tutte di carbonio, è quasi una droga! :ueh:
 

hfdami

Biker serius
M@goZurlì ha scritto:
qualcuno sa i prezzi dei telai scale 10, 20, 30?
sono tutti in carbonio o solo il 10 e il 20?

The 30, 20 and 10 Scales use the same "Superlight" carbon fibre frame. The Limited is constructed out "HMF Ultralight" carbon fibre.
The Scale 30 cost €2,700,
the Scale 20 €3,200,
the Scale 10 €4,700
and the Scale Limited €5,400.

La limited ha un telaio diverso dalle 10, 20, 30 ma sono comunque 4 i modelli in carbonio, limited 10, 20, 30.
 

M@goZurlì

Biker superioris
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hfdami ha scritto:
The Scale 30 cost €2,700,
the Scale 20 €3,200,
the Scale 10 €4,700
and the Scale Limited €5,400.

tutti in carbonio quindi... mh... dovrebbero essere dei bei telai!
io cercavo i prezzi del solo telaio, questi che hai riportato sono i prezzi della biga completa.
il prezzo del singolo telaio resterà un mistero fino alla fiera misa... :ueh:
 

M@goZurlì

Biker superioris
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gianbic ha scritto:
il telaio dovrebbe costare attorno ai 2000 eurossss :maremmac:

si ma di quale?
2000€ del limited
io sono attirato dallo scale10, ma siccome non spenderò piu di 700€ per un telaio front mi accontento anche dello scale 30...
C'arrivo a sta cifra?
altrimenti che ne pensate del Pro Racing?
ci vale 600€ oppure è un telaio troppo delicato visto il tipo di verniciatura a specchio...?
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Vicino a Padova
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ci sono diversi tipi di lavorazioni del carbonio:
monoscocca cioè due gusci che vengono saldati
congiunzioni cioè tubi in carbonio innestati con congiunzioni di alluminio
o di carbonio (per capire come i vecchi telai delle bici da corsa solo che invece della saldatura si usa un collante)
per quanto ne so scott usa un procedimento piuttosto nuovo:
i tubi in carbonio vengono sgolati come se si trattasse di normali tubi
in all. uniti tre loro mediante colle speciali il telaio viene così messo in uno stampo dove ,una volta applicate delle "fasciature" in carbonio delle zone piu sollecitate,viene "cotto" .
laciamo che a parlare siano i fatti in quanto ad affidabilità del futuro SCALE!
in ogni caso si tratta di un telaio da 980gr reali
il "vecchio" scandium da 1170gr è stato un esempio per affidabilità.
essendo il peso reale dei telai da mtb mediamente intorno ai 1600gr
(quelli buoni!!! quelli eco sfiorano i 2kg!) credo che ci siano notevoli motivi di intrersse nel nuovo SCALE
in ogni caso il nuovo telaio SCOTT potrà essere competitivo per prestazioni ed affidabilità con telai del 30% più pesanti.
 

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