Al di là della battuta sulla spark da nostalgico del xc che per fortuna non c'è più, fa indubbiamente strano vedere che il titolo di campione del mondo se lo giochino un 32enne e un 35enne. Quest'ultimo ha anche poi candidamente ammesso che è stato sia il campione del mondo più giovane di sempre che quello più vecchio.
Però diciamocelo, i soldi nella mtb sono pochi, il culo che però ti devi fare è anche peggio di quello degli stradisti, perlomeno in gara. Io vedo frotte di giovani teenager che pensano a divertirsi in mtb e che hanno un livello tecnico che la generazione precedente manco si sognava, grazie ai bike park e soprattutto al fatto che si trovano bici performanti e divertenti.
Ti trovi davanti ad un bivio: guadagnare come un operario facendo però vita monacale e sperando nell'exploit, per poi finire ad aprire il solito negozio di bici a fine carriera, oppure usare la mtb per stare con gli amici e divertirsi, mentre magari si continua uno studio che porta ad una professione dove ti pagano degnamente senza doverti barcamenare fra ripetute e ricerche di team/sponsor.
A me la scelta pare piuttosto ovvia, per di più in un momento come questo dove i soldi sono tutti indirizzati alle bici elettriche.