Gianz
Biker marathonensis
- 28/6/07
- 4.310
- 4.057
- 0
- Bike
- Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Ieri ho ritentato un mio vecchio problema: una salita abbastanza scassata, con fondo in terriccio e sassolini, alternato ad un vecchio lastricato con quelli che qui vengono chiamati "sassi mori", ovvero ciottoli di basalto, che, abbondanti qui in zona, venivano usati come pavimentazione delle vecchie strade vicinali. Un incubo tra sobbalzi, rimbalzi, gomme che slittano. La salita, al punto clou, tocca il 25%. L'anno scorso, la prima volta che l'ho affrontata con la 29... beh, sono sceso diverse volte. Non è lunghissima: 4 km, più o meno, ma non molla quasi mai.
Ieri, mi son detto:" Adesso hai un anno di più, hai fatto esperienza: sali quella cacchio di salita, e guai a te se sganci un piede dal pedale!!!".
Non ero tranquillissimo: quest'anno, pur avendo percorso un paio di centinaia di km in più rispetto lo stesso periodo dello scorso anno mi sento un po' più fiacco... Non può essere il passaggio da 42 a 43, mi dico... non deve!
Affronto la salita, sputo un paio di polmoni, il cuore va fuori soglia per una mezz'ora abbondante, ma ce la faccio! Alla faccia dei 43 anni, penso, malefica salita! Però... il Destino era in agguato: per riuscire a vincere la mia paura del rimanere attaccato ai pedali, ho regolato lo sgancio quasi al minimo: i piedi si possono staccare quasi normalmente. Sto finendo la salita, il pezzo peggiore è passato, vinto, battuto (come recita una famosa canzone che solo noi vecchi conosciamo!), mi rilasso un momento, anche se la pendenza è ancora al 19 (ma dopo un 25, pure il 19 ti pare rilassante!). Mai l'avessi fatto: si è sganciato il piede sinistro dal pedale, mentre mi spostavo per affrontare un tratto scassato, e stavo pedalando a tutto spiano: bici che si impenna, gamba sinistra a vuoto, faccio per metter giù il piede destro, NON SI STACCA! SBAMM! Chiappa sul ghiaino, bestemmia di rito... Rialzo e riparto.
Morale: pur essendo passato un anno, sono riuscito ad affrontare la salita nemesi molto meglio della prima volta. Allora non è solo una ininterrotta discesa verso l'e-bike, ho pensato... ce la posso ancora fare!!
Ieri, mi son detto:" Adesso hai un anno di più, hai fatto esperienza: sali quella cacchio di salita, e guai a te se sganci un piede dal pedale!!!".
Non ero tranquillissimo: quest'anno, pur avendo percorso un paio di centinaia di km in più rispetto lo stesso periodo dello scorso anno mi sento un po' più fiacco... Non può essere il passaggio da 42 a 43, mi dico... non deve!
Affronto la salita, sputo un paio di polmoni, il cuore va fuori soglia per una mezz'ora abbondante, ma ce la faccio! Alla faccia dei 43 anni, penso, malefica salita! Però... il Destino era in agguato: per riuscire a vincere la mia paura del rimanere attaccato ai pedali, ho regolato lo sgancio quasi al minimo: i piedi si possono staccare quasi normalmente. Sto finendo la salita, il pezzo peggiore è passato, vinto, battuto (come recita una famosa canzone che solo noi vecchi conosciamo!), mi rilasso un momento, anche se la pendenza è ancora al 19 (ma dopo un 25, pure il 19 ti pare rilassante!). Mai l'avessi fatto: si è sganciato il piede sinistro dal pedale, mentre mi spostavo per affrontare un tratto scassato, e stavo pedalando a tutto spiano: bici che si impenna, gamba sinistra a vuoto, faccio per metter giù il piede destro, NON SI STACCA! SBAMM! Chiappa sul ghiaino, bestemmia di rito... Rialzo e riparto.
Morale: pur essendo passato un anno, sono riuscito ad affrontare la salita nemesi molto meglio della prima volta. Allora non è solo una ininterrotta discesa verso l'e-bike, ho pensato... ce la posso ancora fare!!