CIAO bellla gente, mi riprendendo da una delle + belle avventure della mia vita, bella per diversi motivi.
1°- perché condivisa dalla partenza da cesena assieme al mio compagno di squadra ma sopratutto una grande persona e grande amico, GRAZIE PARIDE / ACHILLE.
2°- perchè è stato il culmine di una stagione che fino a qua mi ha portato a raggiungere tutti gli obiettivi previsti, prestigio 2010, sellaronda hero ecc.
3° 18 luglio, giorno post salz, era il mio compleanno e mi sono fatto nel mio piccolo un bel regalo.
la mia cronaca:
Io e il mito partiamo da cesena, tranquilli tranquilli, imbocchiamo la s.s. romea in direzione, mestre, inutile dire che i discorsi per la maggiore riguardano la nostra passione.
Dopo diverse ore siamo oltreconfine, la cosa che ci fa + pensare che essendo gia in Austria e circondati da montagne, la temperatura esterna sfiora i 34°.
Ad un certo punto, piccola sosta ristoratrice dopo villach, e iniziamo a chiederci quale direzione, o meglio quale uscita dovremmo prendere, per arrivare a bad goiser.
Visto che il
garmin di achille di tracciarci il percorso non ne volle sapere, allora entra in azione il TRACCIATOR CORTESE, che munito di una cartina del 1943. inzia a segnalare il percorso che ci porta a bad goisern, e con precisione millimetrica e in piena tabella di marchia riesco a portare la truppa romagnola a destinazione.
Ad attenderci a Bad, c'erano gia il legionari romani, GRACE E 44X11, arrivati direttamente dalle dolomiti italiane dopo aver trascorso quanche giorno a villabassa dopo la DSB.
Arrivati come detto a bad, ci rechiamo davanti al nostro quartier generale, e dopo alcuni momenti di tensione per rintracciare la padrona di casa, riusciamo ad entrare, bella casetta, tutti i confort tranne l'aria condizionata, che sarebbe servita per la notte visto che abbiamo dormito praticamente a finestre aperte per il gran caldo.
Ora di cena, la mitica Grace, aiutata della ragazza di JACK, altro impavido salito dalle marche per cercare pure lui di conquistare la salz.
Spaghettino, cocomero, eccc e la cena è andata.
Il venerdi continua il gran caldo, ma l'uscita il bici per la sgambatina è d'obbligo e allora ci si cambia, si qualche pezze percorso e visita a Bad isckl, dove con piacere ho fatto pure visita al night club, ma visto l'orario ovviamente ci siamo dovuti accontetare delle foto in bacheca fuori dal locale.
Nel ritorno a BAD goisern, sosta al negozio di mtb, valevo cambiare le pasticche dei
freni dietro, ma il meccanico senza smontarle, mi ha detto che avrei fatto almeno altri 2 mesi, GLI HO CREDUTO SULLA PAROLA, voglio proprio vedere se arrivo a fine settembre.
Anche Grace ha problemi alla cartuccia dell'aria della sua Fatty, ma purtroppo il
cannondale store + vicino era a 50km, quindi anche li salz con un po di patos.
Ora di pranzo, cosa si mangia????? Spaghetti !!!!!!!! Questa volta per fortuna non al pomodoro solamente, ma Achille di dona di una scatoletta di tonno, e quindi diventa spaghetto al pomodoro aromatizzato al tonno.
Al pomeriggio i primi contatatti con la realtà della gara, si va a ritirare i numeri, sosta al gazebo di bike & more, spesa al supermercato per la cena, e cosa mangiamo a cena?????? SPAGHETTI!!!!!!! questa volta non al pomodoro, ma aglio,
olio e peperoncino,o meglio paprica. Ovviamente nel pomeriggio l'attenzione maggiore è andata alle nostre compagne di battaglia, i nostri mezzi, oliati, lucidati, e incerottatti con di tutto di +, Jack a ricoperto la sua s-work
specialized, con gel, barrette, e intergatori vari della power bar, l'azienda lo avrebbe dovuto pagare per la publicita che gli ha fatto.
achille la sua lee cougan la lascia abbastanza sobria perchè ha deciso di partire per il fronte munito di
zaino tattico, dove all'interno, ci ha messo circa 12 kg di roba fra indumenti vari e oli, ma dimenticando una delle cose + importanti, rimaste in frigorifero fino a domenica, le 2 lattine di coca cola.
E' giunta l'ora di andare a nanna, il primi avranno la sveglia alle 3,30, ma mi sa che achille, non ha dormito tantissimo, vuoi la tensione, vuoi qualche piccolo russo (nasale) che si udiva in camera.
ore 4,30 il primo a lasciare il quartier generale è achille, seguito dopo qualche minuto da jack, e 44x11.
Torno a letto ma l'orecchi alle 5,00 è rivolto verso la finestra, dove sento lo speacher dare il via alla salz 2010 percorso 211 km.
Dopo un paio d'orette tocca il rito della vestizione anche a mè e a Grace, il nostro appuntamento era per le 9,00, per la seconda partenza, il percorso da 111 km.
Fino al venerdi avrei voluto cambiare e buttarami pure io sul lungo, ma riflettendo un attimo, pensando alle fatiche dell'ultimo mese, ho preferito sposare il detto PIUTTOSTO CHE NIENTE E' MEGLIO PIUTTOSTO, quindi la decisione saggia per mè è stata percoso B.
io Grace andiamo, in griglia, non c'è il caldo del giorno prima ma l'umidità è tanta, e appena partiti sulla prima salita, il caldo non si fa attendere, io ho iniziato a sudare da matti.
Si sale prima su asfalto, e mi viene in mente le porole che achille mi ha detto il giorno prima: la prima salita è pedalabile, si ma quando si ma appena entrati sullo sterrato il pedalabile diventa impegnativo e non poco.
Si sale, si sale, si sale sempre, il mio pensiero comunque va al punto dove si passa deltro al tunnel nella roccia, sono anni che sogno quella foto sul quel passaggio, e ci sto per arrivare, sono circondato da biker sloveni, ungheresi, tedeschi, allora per non avere dubbi che mi riprendano per bene, mi defilo un attimo e eccomi immortalato proprio come volevo (oggi gia pubblicate le foto da sportgraff).
Iniziamo a scendere , su una bella pietraia, si va giu veloci, e la mia specy epic, mi trasforma in un caccia, e piano piano in discesa me li faccio tutti un alla volta.
La gara prosegue, le solite soste ai ristori, e fino al trotto che costeggia il lago sono con Grace, che incarognita dalla presenza di una lady, tutta griffata nero arancio ktm, LA VEDO SMANETTARE e giù massimo rapporto, alla fine semina sia lei che mè.
Arriviamo alla salita che tutti temono perchè si parla di pendenze oltre il 30%, all'inizio una rampa asflatata, dove ci sono le partenze per la funivia, mi fa pensare che è si dura ma non impossibile, inizia un tratto sterrato, ma sebbene si è a poco + di metà percorso, si riesce a salire ancora in bici, passano i km e nei tornanti e la scena presenta percchi concorrenti che usufruiscono delle panchine in legno per riposarsi, inizio ad esserestanco, ma a sedere sulla panchina, MAI!!!!!, però decido che è ora di iniziare a farsi un camminatina, perchè guardando la cartina, vedo che di km ce ne sono ancora molti di salita.
ad un certo punto si esce dal sottobosco e vedo e sopratutto si sente uno con un microfono, vicino ad arco gonfiabile pubblicitario, che acclamava col proprio nome tutti quelli che passavano, la prima cosa che ho pensato, era che si scollinava il primo tratto di salita, e cosi sempre spingendo a piedi la bici, arrivo in cima, mi faccio riempire la borraccia e salgo, inizio a pedalare, ma dopo circa 50, eccolo là, il famoso MURO DEL PIANTO, un tratto tremendo, in asfalto, ed ecco le pendenze oltre il 30%, ragazzi sebbene era asfaltato, non riuscivo a salire nemmeno a piedi, 2/3 passi e mi dovevo fermare, mi apparsa la scritta, GAME OVER.
2/3 passi alla volata comunque sono riuscito ad arrivare in cima e poi fare la discesa, ma sapevo che si sarebbe dovuto salire di nuovo, e per tanti altri km, ma per fortuna il meteo a smesso di opprimerci con quell'afa maledetta, anzi si sentiva cadere qualche goccia d'acqua.
Finalmente in cima, e ristoro, sono sfinito, ma nello stesso tempo riesco a sentire che ancora qualche energia è rimasta, in + dopo aver evocato i mie spiriti belgi, inizia a piovere, gli ho talmente rotto i maroni ai mie spiriti, che da li ha poco è venuto giù un nubifragio, che sull'ultima salita, a dire il vero, mi ha fatto un pò cagare sotto, visti i fulmini che si stavano abbattendo su di noi.
E andiamo, scollino anche questa, e giù in picchiata, con i miei freni che fischiano vista la tanta acqua sulla strada, ma in fondo fino a metà settembre mi hanno detto che posso andare tranquillamente, e allora gia di nuovo, discesone asfaltato, siamo oramai a bada goisern, mancano pochi km i cancelli sono tutti passati, e chi cazzo se ne frega di mezzora in + o meno sul tempo finale, l'importate è che TEORA a poche ore dal suo 42° compleanno si sia fatto il + bel (sofferto) regalo.