Sabato 4/09/2010 - Finalmente si Scarpella

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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guapo73

Biker grossissimus
3/2/08
5.158
470
0
Provincia di Roma
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Bike
RM Instinct BC Edtion e Moterra
Me stai a dì che sò ciccione?
No famme capì, so ciccione io? :smile::smile::smile::smile::smile:
Belllllla Guapo, mentore di Pescasseroli, sacrificato all'altare dell'insegnamento!!!


Noooo...c'è del potenziale tecnico (la biga ahahahaaha) un pò meno atletico...ma puoi diventare protagonista.....
Buona scarpellata...peccato oggi non potevo per doveri coniugali.....
Dai che ci si rivede per uno sderro come si deve..
D
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
5.169
-12
0
55
Tra Latina e Quartu S.Elena
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Alla fine eravamo 16.
E' stato il festival della gomma bucata con record di Sandrello: 3 forature. Ma tanti lo hanno insidiato con 2. Penso ci saranno state non meno di 15 forature.

Giornata calda ma in fin dei conti accettabile perchè nelle ore peggiori eravamo ben protetti dal bosco.

La discesa ovviamente è stata bella tossica, resa ancor più insidiosa di come la conoscevo a causa dell'aridità del terreno e per la presenza di strati di ghiaione portati a valle dall'abbondante pioggia di quest'anno. Insidiosissimo tutto il tracciato dove si doveva sempre controllare con la massima attenzione le continue derapate.

Bellissimo aver avuto modo di pedalare nuovamente con tanti amici che non vedevo da tempo. Bellissimo averne conosciuto di nuovi.

Grandissimo Alessandro, un ragazzetto che si è unito e che avrà avuto non più di 15 anni. Saliva come uno stambecco e scendeva alla stragrande. Magari ce ne fossero così.

Fotoooooooooooo

[url]http://picasaweb.google.it/pippybiker/ScarpFoto[/URL]#
 

Alessandro Cecchetti

Biker superioris
1/6/09
876
-1
0
Marcellina
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Alla fine eravamo 16.
E' stato il festival della gomma bucata con record di Sandrello: 3 forature. Ma tanti lo hanno insidiato con 2. Penso ci saranno state non meno di 15 forature.

Giornata calda ma in fin dei conti accettabile perchè nelle ore peggiori eravamo ben protetti dal bosco.

La discesa ovviamente è stata bella tossica, resa ancor più insidiosa di come la conoscevo a causa dell'aridità del terreno e per la presenza di strati di ghiaione portati a valle dall'abbondante pioggia di quest'anno. Insidiosissimo tutto il tracciato dove si doveva sempre controllare con la massima attenzione le continue derapate.

Bellissimo aver avuto modo di pedalare nuovamente con tanti amici che non vedevo da tempo. Bellissimo averne conosciuto di nuovi.

Grandissimo Alessandro, un ragazzetto che si è unito e che avrà avuto non più di 15 anni. Saliva come uno stambecco e scendeva alla stragrande. Magari ce ne fossero così.

Fotoooooooooooo

[URL="http://picasaweb.google.it/pippybiker/ScarpFoto"][url]http://picasaweb.google.it/pippybiker/ScarpFoto[/URL][/URL]#
non esagerare ho ancora molto da imparare comunque è stata una bellissima giornata
 

mariuccio

Biker poeticus
27/7/07
3.697
-1
0
roma
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grande giornata di sterro ..... :celopiùg:

le forature di sandro sono state 4 ....:spetteguless:
la mia bike è al box con la ruota a terra :smile::smile::smile:
grandi tutti i bikers tranne il frate ovviamente!! scherzo ammoreeee tu sei + bravo del resto del mondo :omertà::smile::smile:
 

frankie2

Biker serius
17/3/09
192
0
0
roma
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E’ inutile negare, la Scarpellata non rientrava tra i miei programmi a breve scadenza.
E invece, come a volte succede, uno spiraglio delle casualità rimasto aperto, l’insinuarsi della tentazione e la realizzazione.
All’appuntamento siamo in sedici (…..se non ho contato male).
La partenza da Palombara fino a Stazzano, è un bel riscaldamento su asfalto, ma la salita verso monte Gennaro è al sudore violento.
Almeno tre rampe sono micidiali per i miei poveri quadricipiti che sento “scricchiolare” all’aumentare della pendenza. Eppure le conoscevo bene, ma fatte in bike, sono tutta un’altra cosa!!:specc::specc:
Gli altri sembrano lucidi e reattivi, ma io ansimo di brutto, mentre ci inerpichiamo lungo il lato “oscuro” di monte Gennaro, quello Nord, detto “la freddara” (…..chissà perche!?), fino alle sorgenti di Capo d’Acqua, e qui inizia lo spingismo obbligatorio.
Fin qui, la salita è caratterizzata da forature continue, a causa dei residui dei rovi tagliati presenti sul percorso; una vera strage di camere d’aria, ma le mie ruote sono ancora salve, meno male!
Dopo un bel po’ di spingismo tra enormi faggi secolari, finalmente si valica sul bellissimo pratone di monte Gennaro, dove si può riprendere il fiato e ricominciare a pedalare in scioltezza, fino all’imbocco della mitica Scarpellata.
Pausa snack, protezioni indossate e via,………..a piedi per il primo centinaio di metri tra grosse pietre e alti e tortuosi scalini, ma poi si va! (……insomma!).
Da subito capisco di che pasta è fatta ‘sta Scarpellata: un delirio di pietre smosse e non, di varie dimensioni, che rendono la mia andatura veramente instabile.
Le gomme tengono la traiettoria come se fossero bucate, tanto che più volte mi fermo controllarle, ma no, loro sono gonfie, sono io che ondeggio, da sinistra a destra e viceversa, in costante precario equilibrio, come se fossi ubriaco.
Poi, all’improvviso, l’anteriore si punta su una grossa pietra e………oplà, cappottone in avanti!!
Volo sopra il manubrio e mi ritrovo a terra, a valle della bici.
Quattro imprecazioni a bassa voce, tra il mesto e lo sconsolato, veloce controllo generale e rimonto di corsa in sella per impedire al fifozzo di dilagare nella mente.
Mi rimetto in discesa ma continuo a derapare.
Sto scendendo come un tronco in balìa della corrente di un ruscello impetuoso.
Vado giù per gravità con le dita delle mani irrigidite a stringere i freni, in un continuo susseguirsi di pietre e tornanti, tornanti e pietre, ma poi, come per miracolo, mi ritrovo quasi alla fine, ancora felicemente intero!
Un’ultima discesa sulla ghiaia, insidiosa ma divertente e finalmente (…o purtroppo) eccomi sulla sterrata carrozzabile della zona pedemontana, e qui si contano le forature che non ci hanno abbandonato neanche per tutta la discesa.
Gli ultimi chilometri sono sull’asfalto della Maremmana, verso Palombara e, per sentirmi più integrato con il gruppo, mi becco l’ultima foratura della giornata, alla ruota posteriore, ma chissenefrega, ormai sono a cento metri dalla macchina, vado a piedi!
……………..
Ragazzi, il ghiaccio è rotto, da oggi solo uscite…soft!!!!! (vabbè, scherzo,……facciamo un po’ e un po’, va!).
Grazie a tutti voi per la vostra incoraggiante presenza. :prost:
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
5.169
-12
0
55
Tra Latina e Quartu S.Elena
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non esagerare ho ancora molto da imparare comunque è stata una bellissima giornata

E' vero: c'è sempre da imparare ma ti assicuro che sono pochissimi i ragazzi che vanno come te.
Non ti nascondo che quando ti ho visto al parcheggio, non conoscendoti, mi sono un po' preoccupato. Poi ti ho visto salire e mi sono già rasserenato, pur comunque mantenendo un certo timore per la discesa più tecnica. Quando poi ti ho visto sulla famigerata Scarpellata, ho capito che.....non avevo capito. BRAVO, tecnico ma sempre prudente al punto giusto.
Sei in grado di fare tranquillamente TUTTI i nostri giri, sia quelli più fisici, sia quelli più tecnici. Anzi, continuando così dovrai cercarti gente più forte di noi. Hai una grande fortuna, o meglio DUE:
1) hai scoperto il magico mondo dell'AM e della MTB in genere in giovanissima età. Io, al contrario, ho capito certe cose solo 2 anni fa e rimpiango il tempo che ho dedicato al calcio, calcetto, basket, ecc.

Ehhhhhhhh....a saperle prima certe cose :il-saggi:
2) Hai materiali di ottima qualità che ti permettono di gustare al meglio l'avventura. La bici che hai infatti è perfetta per l'AM.

E’ inutile negare, la Scarpellata non rientrava tra i miei programmi a breve scadenza.
E invece, come a volte succede, uno spiraglio delle casualità rimasto aperto, l’insinuarsi della tentazione e la realizzazione.
All’appuntamento siamo in sedici (…..se non ho contato male).
La partenza da Palombara fino a Stazzano, è un bel riscaldamento su asfalto, ma la salita verso monte Gennaro è al sudore violento.
Almeno tre rampe sono micidiali per i miei poveri quadricipiti che sento “scricchiolare” all’aumentare della pendenza. Eppure le conoscevo bene, ma fatte in bike, sono tutta un’altra cosa!!:specc::specc:
Gli altri sembrano lucidi e reattivi, ma io ansimo di brutto, mentre ci inerpichiamo lungo il lato “oscuro” di monte Gennaro, quello Nord, detto “la freddara” (…..chissà perche!?), fino alle sorgenti di Capo d’Acqua, e qui inizia lo spingismo obbligatorio.
Fin qui, la salita è caratterizzata da forature continue, a causa dei residui dei rovi tagliati presenti sul percorso; una vera strage di camere d’aria, ma le mie ruote sono ancora salve, meno male!
Dopo un bel po’ di spingismo tra enormi faggi secolari, finalmente si valica sul bellissimo pratone di monte Gennaro, dove si può riprendere il fiato e ricominciare a pedalare in scioltezza, fino all’imbocco della mitica Scarpellata.
Pausa snack, protezioni indossate e via,………..a piedi per il primo centinaio di metri tra grosse pietre e alti e tortuosi scalini, ma poi si va! (……insomma!).
Da subito capisco di che pasta è fatta ‘sta Scarpellata: un delirio di pietre smosse e non, di varie dimensioni, che rendono la mia andatura veramente instabile.
Le gomme tengono la traiettoria come se fossero bucate, tanto che più volte mi fermo controllarle, ma no, loro sono gonfie, sono io che ondeggio, da sinistra a destra e viceversa, in costante precario equilibrio, come se fossi ubriaco.
Poi, all’improvviso, l’anteriore si punta su una grossa pietra e………oplà, cappottone in avanti!!
Volo sopra il manubrio e mi ritrovo a terra, a valle della bici.
Quattro imprecazioni a bassa voce, tra il mesto e lo sconsolato, veloce controllo generale e rimonto di corsa in sella per impedire al fifozzo di dilagare nella mente.
Mi rimetto in discesa ma continuo a derapare.
Sto scendendo come un tronco in balìa della corrente di un ruscello impetuoso.
Vado giù per gravità con le dita delle mani irrigidite a stringere i freni, in un continuo susseguirsi di pietre e tornanti, tornanti e pietre, ma poi, come per miracolo, mi ritrovo quasi alla fine, ancora felicemente intero!
Un’ultima discesa sulla ghiaia, insidiosa ma divertente e finalmente (…o purtroppo) eccomi sulla sterrata carrozzabile della zona pedemontana, e qui si contano le forature che non ci hanno abbandonato neanche per tutta la discesa.
Gli ultimi chilometri sono sull’asfalto della Maremmana, verso Palombara e, per sentirmi più integrato con il gruppo, mi becco l’ultima foratura della giornata, alla ruota posteriore, ma chissenefrega, ormai sono a cento metri dalla macchina, vado a piedi!
……………..
Ragazzi, il ghiaccio è rotto, da oggi solo uscite…soft!!!!! (vabbè, scherzo,……facciamo un po’ e un po’, va!).
Grazie a tutti voi per la vostra incoraggiante presenza. :prost:

Ormai sei entrato nel tunnel :i-want-t::i-want-t::i-want-t:
Grazie ancora per la camera d'aria :celopiùg:


Ora vado a lavorare il video.
Alessandro, lo farai vedere ai tuoi o potrebbero impressionarsi?
 

hmkid

Biker urlandum
10/10/07
520
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Bike
specialized stumjumper c - transition transam
complimenti a tutti!!
bellissima uscita all'insegna del divertimento della goliardia e della foratura....
un plauso ad Alessandro che già va come 'n treno!!!
ed uno a mariuccio che ha sfidato la scarpellata con il frontino!!
 

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