è il mio primo anno, ma guardandolo con i dati delle velocita medie alla mano sembra un gioco da ragazzi, poi leggendo qua e la capisco che è un giro molto impegnativo
Dipende da tanti fattori, è impegnativa, molto impegnativa, ma non impossibile. Se sei uno che ci arriva con un tot di km sulle gambe e di dislivello fatto, se le condizioni meteo ti assistono, se ti alimenti bene e se la sfortuna non ti si accanisce contro con guai meccanici o cadute, la finisci, non è impossibile. Io nel 2011 ti ripeto ci sono arrivato da incosciente davvero, con pochissimi km sulle gambe ed in particolare con poco dislivello fatto, salivo con il 28 piegato in due se vedi una foto fattami dal Pelanda sul Dantecerpies ero piegato in due dallo sforzo e il Dantecerpies l'ho fatto bene molto meglio di altri che conosco e che ho superato. Poi la prima crisi mentale l'ho avuta alla deviazione tra lungo e corto, li la massa dei bikers è andata sul lungo e mi sono ritrovato a salire su strada bianca con pochissimi biker, in un silenzio di tomba, ho iniziato a macinare col cervello, a pensare oddio mò sono uno degli ultimi, guardavo quelli davanti e spingevo in maniera scoordinata per raggiungerli, mi giravo e guardavo quelli dietro per non farmi raggiungere, ho il terrore della motoscopa, odio avere quel tritapalline che al minimo di acceleratore ti spippetta dietro le orecchie e non vede l'ora che ti ritiri. Così facendo quella lunga salita l'ho pagata, ho tenuto il cuore sempre alto, ho iniziato ad accumulare acido lattico, anzichè concentrarmi sulla pedalata e sulla gara ho cominciato a preoccuparmi di quando sarebbe arrivata la motoscopa, tutto pensavo meno che pedalare secondo il mio ritmo, quasi in cima ci sono arrivato sfiancato anche perchè l'ultima rampetta della salita dopo Corvara ha una pendenza che si fa sentire, negli ultimi 200/300 metri si impenna e lo puoi vedere dalle foto del mio blog, dove dopo aver fatto pipi ho fatto gli ultimi 150 metri spingendo a piedi e un turista mi ha fatto una foto. Poi ho perso un sacco di tempo a fare foto e video e questo ha fatto si che quelli dietro mi riprendessero e ha favorito il fatto che rimanessi solo o quasi. Poi è arrivato il mostro, ricordati sto nome, l'Ornella pendenze oltre il 30%. Li avevo finito l'acqua, le barrette lo stomaco non me le riceveva più, la motoscopa attaccata al sedere, spingevo a piedi, e non finiva mai. Li c'è stata la demolizione mentale, metro dopo metro, ma scollinato pensavo che la salita finisse invece poco dopo rieccoti la salita che ti porta all'Energy point, poi finalmente la discesa al Pordoi e li un bel panino mi ha rinfrancato. Fino a Campitello avevo riacquistato fiducia, ma come ho iniziato a salire prima della Val Duron ho sentito la gamba indurita, quello della motoscopa che pressava con la solita domanda e li ho gettato la spugna.
Tiè leggi e preparati
http://www.bikersgiant.blogspot.it/2011_07_01_archive.html
Ovviamente se sei uno che pedala e di dislivello ne ha fatto abbastanza tutto quello che ho vissuto io non vale