Non stanno proprio così le cose.
I danni riportati dal giovane sono stati subito resi noti a mezzo stampa: ferite alla pancia, ad una gamba, distorsione ad una caviglia, due costole rotte.
L'ente parco ha avviato la sua indagine annotando tutta una serie di particolari da confrontare col racconto del giovane. Ne é conseguito che ad oggi, stranamente, non é stata avanzata nessuna richiesta di risarcimento danni al Parco d'Abruzzo, né é stata avviata una procedura legale per ottenerlo come aveva sostenuto di voler fare il presunto aggredito. Siamo ad aprile e il fatto sarebbe accaduto a dicemre 2022.
Convivenza tra orsi e persone. Il direttore del Pnalm: «L’Abruzzo non è il modello. Continuiamo a lavorare»
Dopo la morte del runner in Val di Sole si rincorrono i parallelismi tra la gestione degli orsi in Abruzzo e in Trentinowww.kodami.it
Beh ci sta che il direttore del parco d'Abruzzo difenda la propria gestione rifiutando ogni accostamento alle vicende trentine, è normale.
Tra l'altro la sua tesi nel virgolettato qui sotto, fulgido esempio di equilibrismo dialettico...
«È possibile che abbia incontrato una femmina con i cuccioli e che questa abbia messo in atto un finto attacco, proprio allo scopo di indurre l'uomo alla fuga. Una fuga che c'è stata e che ha portato effettivamente al suo ferimento. Ben diverso dal dire di aver subito un'aggressione con graffi o morsi, esperienza dalle quali si esce con segni ben diversi»
è la stessa che ho sentito tutte le volte che qualcuno veniva attaccato da un orso in Trentino: è un finto attacco, è colpa dell'uomo ecc ecc e si finiva sempre ad alzare le barricate impedendo ogni intervento.
Risultato?
L'orsa jj4 che due anni fa aveva attaccato padre e figlio. l'altro giorno ha ucciso una persona.
Ma tranquilli, è un finto attacco.