Runner trovato morto in Trentino (pare ucciso da "animale di grossa taglia")

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FedeNova12

Biker serius
12/8/19
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un campo di tiro con l'arco
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Rockrider 520 e triban gravel520
daje con questo minimizzare..
non è cambiato niente.. è giusto morto un ragazzo..

ti faccio altri esempi.. "è solo crollato un ponte" (il ponte Morandi) 43 vittime, su milioni che ogni giorno attraversano ponti in italia.. guarda a caso però da quel giorno tutti i ponti sono oggetto di controllo, ristrutturazione, messa in sicurezza.

oppure "sono solo caduti un paio di aerei" parlando dei 2 Boeing 737 max che sono caduti nel 2018 causando 300 morti.. anche lì su migliaia di aerei che volano ogni giorno.. guarda a caso questi modelli di aerei sono stati messi a terra per anni quasi subito e riprogettati..

secondo il tuo ragionamento (e quello di altri) si poteva tranquillamente non fare nulla, fare finta di niente e andare avanti, è solo clamore mediatico..
Si ma non mi sembra che per quegli incidenti non si passi più sui ponti o non si usino più gli aerei.
Quindi non capisco perché con gli orsi invece volete lo sterminio. Se porterà a maggiori controlli e a una maggiore comunicazione ben venga, non ho niente in contrario. Però mi sembra che la linea sia solo di eliminare un po' di orsi e basta, è l'equivalente di ridurre il numero degli aerei e basta, senza fare altro.
Questo e-biker ne aveva incontrato uno nel 2021 a Marlengo vicino a Merano (zona molto frequentata da biker e escursionisti). In quel caso non era successo niente ma queste sono esperienze che poi uno si porta dietro e uno ne fa volentieri a meno. https://www.tageszeitung.it/2023/04/11/ich-hatte-glueck/
Beh se trovi un orso che si mangia una carogna e in più quello scappa senza assalirti certo che te lo ricordi a vita!
Però non ha detto che è rimasto terrorizzato a vita o che si è sentito un miracolato, ha detto "è stata un'esperienza speciale"...
 

lorenzom89

Biker grossissimus
23/10/10
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emilia romagna
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Si ma non mi sembra che per quegli incidenti non si passi più sui ponti o non si usino più gli aerei.
Quindi non capisco perché con gli orsi invece volete lo sterminio. Se porterà a maggiori controlli e a una maggiore comunicazione ben venga, non ho niente in contrario. Però mi sembra che la linea sia solo di eliminare un po' di orsi e basta, è l'equivalente di ridurre il numero degli aerei e basta, senza fare altro.
Guarda che io non ho mai scritto di volere lo sterminio.
anzi a botta calda avevo scritto questo nel commento #86
mah io pensavo più a una cosa del tipo che la forestale li tiene monitorati 7 su 7 h 24 e "gestisce la situazione".
tipo se in 50 di sti orsi iniziano a stabilirsi abitualmente vicino centri abitati o strade forestali o sentieri si mettono cartelli di pericolo o si limita l'accesso alla zona, o si avvisa la popolazione dei paesini tramite sms o simili.

l'app da scaricare non funziona secondo me, la montagna è frequentata da persone troppo eterogenee, magari il giovane ci guarda, ma la famigliola sbadata no.. e neanche il vecchietto 80 enne che va a funghi.
comunque in generale il mio pensiero è che QUALCOSA sicuramente bisogna fare, non certo minimizzare e lasciar correre come scrivono alcuni.. poi non sono di certo io l'esperto che può proporre una soluzione.. che comunque pare sia già stata trovata
https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...si-_1fecfe27-4148-4c0b-9c8d-407b948b00db.html
 

VINS61

Biker assatanatus
15/10/20
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CANNODALE FLASH 29 SI
sono commenti vergognosi, quì si sta parlando della morte di un ragazzo di 26 anni! e non solo! si parla di 10 aggressioni in 9 anni! e un aggressione di un orso non è come essere punto da un ape.. ti squarcia la pelle e la schiena, ti rimangono cicatrici a vita e a livello psicologico è un trauma molto grosso, è probabile che queste 10 persone aggredite dopo l'incidente non siamo più le stesse di prima..

Io penso che ogni singola vita umana abbia valore e vada difesa, e non è certo barattabile con qualche strano progetto per rendere la montagna più cool...
forse non hai capito che il mio commento era retorico ,ma credo che sarà esattamente quello che succederà ,il nulla
sono anni 10 anni almeno che si registrano attacchi e aggressioni presso le abitazioni ,che questi animali entrano in paese in cerca di cibo
simpaticamente sbranando galline pecore e cani ,come giusto che sia vista la loro natura
A dimenticavo qualcuno ha avvisato nei comuni di quelle zone di non lasciare giocare i bambini nei prati vicino alle case se in riva al bosco ?
Qualcuno ha pensato di mettere qualche cartello sull'ingresso dei sentieri avvisando i passeggiatori che possono incontrare lupi o orsi ?
Aspettiamo
 
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Fermo80

Biker forumensus
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Brescia
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oppure "sono solo caduti un paio di aerei" parlando dei 2 Boeing 737 max che sono caduti nel 2018 causando 300 morti.. anche lì su migliaia di aerei che volano ogni giorno.. guarda a caso questi modelli di aerei sono stati messi a terra per anni quasi subito e riprogettati..
Sono però casi diversi.
Il 737 MAX soffriva di un grave errore progettuale che non avrebbe mai dovuto nemmeno essere autorizzato (mi verrebbe da dire anche "pensato", ma si sa come vanno certe cose), e pure molto evidente. Nessuno li ha obbligati a costruire quell'aereo in quel modo, in compenso qualcuno avrebbe dovuto impedirglielo, ma siccome c'erano dietro pressanti esigenze economiche, più di qualcuno che in altri casi avrebbe spaccato un capello in quattro "accidentalmente" non ha visto lo scempio progettuale e ci sono voluti due buchi nel terreno prima che qualcuno si svegliasse.
I ponti invece avrebbero "solo" bisogno che qualcuno faccia l'adeguata e necessaria manutenzione, al pari delle gallerie. Ma anche lì...gran casino (e vorrei ben vedere), però c'è ancora tutta una casistica di infrastrutture sul cui stato di manutenzione non si sa bene (e comunque mica era il primo a venire giù).

Questo è in parte il problema in oggetto. Non si ha il controllo di quale è la situazione effettivamente presente sul territorio, non si sa se gli orsi siano troppi per il territorio occupato oppure no perché, di fatto, non si sa quanti ce ne sono, e alla fine non si fa quasi mai nulla nella speranza che la gente dimentichi (il ché è quasi sicuro a larga scala) e non succeda nient'altro (e quello dipende).
Oppure si scelgono soluzioni di pancia, anch'esse poco ragionate, cavalcando l'emotività del momento.

Questo succede sempre, per qualsiasi problema "naturale". Inondazioni, terremoti, chi più ne ha più ne metta...ogni volta grandi stracciamenti di vesti in diretta TV, proclami roboanti su incredibili iniziative future e poi non si fa nulla, o quasi, perché fare richiede risorse economiche, pianificazione e capacità.
 

marika.f

Biker superis
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Orbea
E' difficile seguire questa discussione, è ciclica. A pagina 2 viene fatta un'osservazione, a pagina 4 viene riportata un'informazione che la confuta, a pagina 10 compare di nuovo la domanda di pagina 2 e così via...

I fatti sono:
- il progetto LIFE Ursus aveva individuato delle aree idonee al ripopolamento, con caratteristiche tali da ridurre la probabilità di incidenti
- vista l'estensione di tali aree e l'areale vasto di un singolo esemplare, si era stimata in 40-50 esemplari la popolazione sostenibile
- erano previste attività di gestione della popolazione: contenimento (del numero), controllo (del comportamento), dissuasione con violenza (dei troppo confidenti), abbattimento (degli aggressivi)

Col progredire del successo del ripopolamento, le suddette attività sono state completamente disattese. Ad ogni segnalazione di orsi problematici, i vari CAI, SAT, LAV, WWF, ... seppellivano il TAR di ricorsi per impedire la sacrosanta attività di gestione. Ha preso il sopravvento una visione animalista molto ideologizzata. La stessa che impedisce in VDA di abbattere gli stambecchi in soprannumero (che si ammalano di rogna) o i cervi in Alpago (che finiscono coll'esaurire le scorte di cibo e devastare il bosco).
Gli zoologi sanno bene che, per il benessere della colonia, spesso si deve sacrificare il singolo. Ma viviamo nei tempi disneyani in cui i leoni sono amici dei facoceri...
Da 40-50 siamo arrivati a 120 censiti, con l'ipotesi che siano 250. Il cibo non manca, mentre mancano i predatori.

Si fa sempre riferimento all'Abruzzo, dimenticandosi che, a seguito di secoli di caccia attiva, l'orso marsicano attuale "sopravvissuto" è una specie estremamente schiva e diffidente dell'uomo. L'ambiente molto meno antropizzato riduce le occasioni di scontro. Ma anche lì, è stata fondamentale la "gestione" attiva della popolazione.


Adesso, nella contingenza, non ci sono storie. Quell'esemplare è segnato. Ha imparato che l'uomo è un animale facile da predare e avrà sempre meno remore ad avvicinarsi al fondovalle in cerca di cibo. L'orso poi è un animale culturale, capace di trasmettere e imparare comportamenti ai/dai simili. Non può essere lasciato libero.

Per il futuro, ok diffondere la cultura del comportamento e ok al bear spray (sperando lo rendano legale anche in Italia!). Ma è indubbio che non si possa chiedere a chi vive in montagna 365gg di convivere con il pericolo contingente di venir aggrediti sulla soglia di casa, anche solo per andare a gettare la monnezza. Perchè nel frammentato tessuto "urbano" trentino (e anche altoatesino), il bosco inizia fuori dalla porta. Per andare al lavoro, percorro una ciclabile di fondovalle che attraversa un bosco "continuo" alle cime circostanti. Cioè se tiro dritto, per dritto, arrivo a quasi 3000m attraversando giusto un paio di forestali. Devo portarmi il bombolozzo di spray in ufficio?

Serve un segnale forte, di ripresa delle attività di gestione (contenimento/controllo/dissuasione/abbattimento) altrimenti la popolazione rigetterà in toto il progetto Ursus. E, che lo vogliano o no a Roma, si libereranno dei plantigradi.

[edit] Se non fossi stata chiara, non è necessario inventarsi NULLA. E' sufficiente applicare in modo pedissequo il piano originario, che era stato debitamente studiato "a bocce ferme" e non sull'onda emotiva di qualche evento. Il piano originario COMPLETO.


E comunque, eccole le linee guida comparse in PAGANELLA per la convivenza con l'orso (2015 credo).
NO bici (in Paganella) e NO bambini (evidentemente sono degli happy meal per l'orso).
Non proprio un incentivo al turismo.
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Maiella

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Anche in Abruzzo a quanto pare c'è qualche problemino..
in quest'articolo si afferma che l'orsa che ha aggredito un malcapitato lo scorso dicembre, aveva fatto la tana fuori dal parco, in una zona in cui in teoria non doveva esserci.

https://www.today.it/cronaca/antonio-rabbia-orso-audio-moglie.html
Esistono aree di protezione esterna ai confini del parco, dove gli animali sono seguiti e tutelati con le stesse modalità delle aree parco.

Quanto al giovane, al suo racconto, ma soprattutto al referto del pronto soccorso, pare ci siano delle incongruenze abbastanza vistose che alimentano seri dubbi sul fatto raccontato.



Il giovane che ha raccontato di essere stato aggredito ha avanzato una richiesta di risarcimento.

Del suo racconto mi crea una certa curiosità il particolare della caduta dal dirupo insieme all'orso, e di come si sia aggrappato ad un ramo per non cadere.
 
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Avigol

Biker serius
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E' difficile seguire questa discussione, è ciclica. A pagina 2 viene fatta un'osservazione, a pagina 4 viene riportata un'informazione che la confuta, a pagina 10 compare di nuovo la domanda di pagina 2 e così via...

I fatti sono:
- il progetto LIFE Ursus aveva individuato delle aree idonee al ripopolamento, con caratteristiche tali da ridurre la probabilità di incidenti
- vista l'estensione di tali aree e l'areale vasto di un singolo esemplare, si era stimata in 40-50 esemplari la popolazione sostenibile
- erano previste attività di gestione della popolazione: contenimento (del numero), controllo (del comportamento), dissuasione con violenza (dei troppo confidenti), abbattimento (degli aggressivi)

Col progredire del successo del ripopolamento, le suddette attività sono state completamente disattese. Ad ogni segnalazione di orsi problematici, i vari CAI, SAT, LAV, WWF, ... seppellivano il TAR di ricorsi per impedire la sacrosanta attività di gestione. Ha preso il sopravvento una visione animalista molto ideologizzata. La stessa che impedisce in VDA di abbattere gli stambecchi in soprannumero (che si ammalano di rogna) o i cervi in Alpago (che finiscono coll'esaurire le scorte di cibo e devastare il bosco).
Gli zoologi sanno bene che, per il benessere della colonia, spesso si deve sacrificare il singolo. Ma viviamo nei tempi disneyani in cui i leoni sono amici dei facoceri...
Da 40-50 siamo arrivati a 120 censiti, con l'ipotesi che siano 250. Il cibo non manca, mentre mancano i predatori.

Si fa sempre riferimento all'Abruzzo, dimenticandosi che, a seguito di secoli di caccia attiva, l'orso marsicano attuale "sopravvissuto" è una specie estremamente schiva e diffidente dell'uomo. L'ambiente molto meno antropizzato riduce le occasioni di scontro. Ma anche lì, è stata fondamentale la "gestione" attiva della popolazione.


Adesso, nella contingenza, non ci sono storie. Quell'esemplare è segnato. Ha imparato che l'uomo è un animale facile da predare e avrà sempre meno remore ad avvicinarsi al fondovalle in cerca di cibo. L'orso poi è un animale culturale, capace di trasmettere e imparare comportamenti ai/dai simili. Non può essere lasciato libero.

Per il futuro, ok diffondere la cultura del comportamento e ok al bear spray (sperando lo rendano legale anche in Italia!). Ma è indubbio che non si può chiedere a chi vive in montagna 365gg di convivere con il pericolo contingente di venir aggrediti sulla soglia di casa, anche solo per andare a gettare la monnezza. Perchè nel frammentato tessuto "urbano" trentino (e anche altoatesino), il bosco inizia fuori dalla porta. Per andare al lavoro, percorro una ciclabile di fondovalle che attraversa un bosco "continuo" alle cime circostanti. Cioè se tiro dritto, per dritto, arrivo a quasi 3000m attraversando giusto un paio di forestali. Devo portarmi il bombolozzo di spray in ufficio?

Serve un segnale forte, di ripresa delle attività di gestione (contenimento/controllo/dissuasione/abbattimento) altrimenti la popolazione rigetterà in toto il progetto Ursus. E, che lo vogliano o no a Roma, si libereranno dei plantigradi.

[edit] Se non fossi stata chiara, non è necessario inventarsi NULLA. E' sufficiente applicare in modo pedissequo il piano originario, che era stato debitamente studiato "a bocce ferme" e non sull'onda emotiva di qualche evento. Il piano originario COMPLETO.


E comunque, eccole le linee guida comparse in PAGANELLA per la convivenza con l'orso (2015 credo).
NO bici (in Paganella) e NO bambini (evidentemente sono degli happy meal per l'orso).
Non proprio un incentivo al turismo.
Vedi l'allegato 586228

Condivido ogni singola riga del tuo intervento, vorrei solo aggiungere che si era partiti con soli 10 orsi e in 20 anni la popolazione è aumentata di un fattore 10 (o forse un fattore 20 come scrivi anche tu).
Come si può anche solo pensare di ridurre la quota a 40-50 e credere che non lieviterà nuovamente in pochi anni a meno di un impiego di risorse (leggasi monitoraggio stretto e forestali ben addestrati) assai oneroso?
 

Avigol

Biker serius
8/1/12
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Esistono aree di protezione esterna ai confini del parco, dove gli animali sono seguiti e tutelati con le stesse modalità delle aree parco.

Quanto al giovane, al suo racconto, ma soprattutto al referto del pronto soccorso, pare ci siano delle incongruenze abbastanza vistose che alimentano seri dubbi sul fatto raccontato.



Il giovane che ha raccontato di essere stato aggredito ha avanzato una richiesta di risarcimento.

Del suo racconto mi crea una certa curiosità il particolare della caduta dal dirupo insieme all'orso, e di come si sia aggrappato ad un ramo per non cadere.
Beh è ovvio che quando ci sono di mezzo delle cause ogni controparte cerca di smontare la versione altrui.
Cosa dice il referto? Non mi pare di aver letto riferimenti nell'articolo.
 

Maiella

Biker Maiellensis
3/2/15
2.735
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Maiella/Abruzzo
maiellacultura.blogspot.com
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Black Forest Pro/Whistler Pro by Focus
Beh è ovvio che quando ci sono di mezzo delle cause ogni controparte cerca di smontare la versione altrui.
Cosa dice il referto? Non mi pare di aver letto riferimenti nell'articolo.
Non stanno proprio così le cose.
I danni riportati dal giovane sono stati subito resi noti a mezzo stampa: ferite alla pancia, ad una gamba, distorsione ad una caviglia, due costole rotte.
L'ente parco ha avviato la sua indagine annotando tutta una serie di particolari da confrontare col racconto del giovane. Ne é conseguito che ad oggi, stranamente, non é stata avanzata nessuna richiesta di risarcimento danni al Parco d'Abruzzo, né é stata avviata una procedura legale per ottenerlo come aveva sostenuto di voler fare il presunto aggredito. Siamo ad aprile e il fatto sarebbe accaduto a dicemre 2022.

 
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bonny92

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aria

Biker perfektus
23/9/13
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"Mario" è entrato dalla finestra della cantina che era aperta, poi è salito in casa; comunque di giorno spesso lì si lascia la porta di casa aperta, è una cosa che si nota, per chi vive città.
visto il contesto, permettimi di ribadire che fare una cosa del genere è STUPIDO :)
Ho postato questi video non per dare contro all'orso, ma per stimolare simpatia e rispetto verso questo animale (su you tube trovi centinaia di video amatoriali con protagonista l'orso marsicano a "spasso" con i turisti).
In Abruzzo gli orsi ci sono da sempre, entrano ed escono dai paesi a tutte le ore del giorno, si incontrano in montagna dove la pressione antropica legata al turismo é molto alta in determinati periodi dell'anno, ma non é mai accaduto nulla, nemmeno un'aggressione all'uomo.
La sua presenza soprattutto nella Marsica é atavica, viene tollerata dagli abitanti del luogo , la gestione da parte degli enti sembra funzionare, il turismo ne giova tantissimo.
appunto. non si capisce come mai in abruzzo non ci siano gravi problemi ed avvengano tutti in trentino...
Non credo. Semplicemente sono aumentati spontaneamente e devono trovarsi lo spazio.
I cervi a casa mia bazzicano da ben prima, prima di loro c'erano i caprioli che gradivano moltissimo l'insalata dell'orto.
Difatti adesso il mio orto è ben protetto da un recinto elettrico alto 2 metri, di quelli potenti adatti per animali di grossa taglia.
Diversamente non potrei mangiare nulla di coltivato in casa.
Questo video è ripreso da una fototrappola piazzata sulla recinzione di casa mia.


Vedi l'allegato 586099
quello è un pericolo. se ci sono le prede, poi arrivano i predatori... andrebbe trovato il modo di NON far avvicinare erbivori, altrimenti poi non lamentarti che arrivano i carnivori ;-)
Ma tu se abitassi a Caldes ci andresti ora a fare un giro in mtb da solo, magari all'imbrunire, sulla forestale del monte Peller?
ora no. ma non ci sarei neanche andato "prima"...
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
www.arsie.net
quello è un pericolo. se ci sono le prede, poi arrivano i predatori... andrebbe trovato il modo di NON far avvicinare erbivori, altrimenti poi non lamentarti che arrivano i carnivori ;-)
Non c'è scampo. Il mio terreno è rimasto l'unico sgombro da case e recinzioni varie, ed è la via di passaggio per gli animali che scendono dalla montagna per raggiungere il fondovalle per abbeverarsi.
E' la loro strada, non è che posso trovare delle maniere per non farli avvicinare.
I carnivori già ci sono, dalle piccole volpi che si mangiano le galline lasciate pascolare all'aperto. Al vicino hanno fatto strage, si era dimenticato di chiudere il pollaio, a me pure qualche gallina è sparita negli anni (se non ci pensa la volpe ci sono le poiane che pattugliano il cielo) e pure un gatto ha fatto quella fine.
Il lupo è già passato, nel 2020 abbiamo trovato i resti di un muflone poco più in là, il tempo di avvertire il servizio forestale, che il giorno dopo qualcuno aveva mangiato pure gran parte di quello che era rimasto.
Io non mi lamento, guardo, constato, prendo le contromisure possibili, li lascio fare.
Certo quando esco di casa la sera ho la possibilità di fare qualche incontro ravvicinato, una volta un tasso, un'altra un cervo, con la differenza che loro scappano, mentre se fosse un bipede magari sarebbe lì per derubarmi.
Molto meglio loro, dei bipedi.
 

Enrico 70

Biker extra
18/8/22
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Parma
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Viking Xmarr 26" - Specialized FSR-xc 26"
Un pò lungo, ma interessante ...


Anche questo, e forse anche più informativo


questo invece sembra non raccontare bene come fare ... dovrebbe essere l'istruzione ufficiale, ma sembra mancare e risultare in contraddizione


questa è un'altra esperienza


ps: Io, insieme alla soppressione del orso killer, ci metterei anche questo imbecille ...
 
Stato
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