Se si può alla Caffa facciamo un percorso non troppo accidentato, ma possibilmente lungo, in modo che non ci stanchiamo troppo, però vediamo un bel tratto di parcodi caffa proponiamo un attraversamento "light", giusto per provare l'ebbrezza di un paio di dossetti e poco più. Non aggrava di molto rispetto alal percorrenza dell'Appia antica al ritorno, anzi consente di evitare il trattino (50 m.) di "basolato o... volare!" Toglie però il piacere di far vendetta del salitone di Cecilia Metella, che a quel punto è un salitone da 40 all'ora con le coperture da free-ride...
COmunque: passaggio volontario, a fine pedalata, chi vuole e chi può è il benvenuto.
Ecco anche così andrebbe bene, però a me non piacciono troppo le discese, come la racconti tu la discesa di Cecilia Metella sembra una discesa da 65 Km/h, per di più su sanpietriniSi può fare l'una e l'altra cosa: volare a velocità folle per la discesa di C. Metella, arrivare al punto di partenza, salutare i pupi, entrare in Caffa dall'ingresso solito di via della Caffarella, provare l'ebrezza del discesone, andare a fare il salto deil pappagallo ecc. ecc. (l'ecc. ecc. sono le mie solite salitine...) :-?
Poi il "discesone" della Caffarella, non sarà pericoloso?
Il salto del pappagallo io non vorrei fare i salti
Preferirei un percorso più lungo, ma più regolare senza drop, salite e discese paurose