Paolo, stessa domanda x te. Come ti stai trovando con la
Pike ed eventualmente, puoi fare una breve relazione su alcuni dei tuoi percorsi e sensazioni riscontrate?
Ciao,
mi trovo egregiamente, come già detto non ho mai avuto un avantreno così affidabile. I miei percorsi abituali sono prevalentemente sentieri sassosi smossi più o meno veloci e più o meno tecnici, alternati a tratti lenti e stretti...raramente flow.
Non ho molto tempo per scrivere quindi faccio un copia/incolla e collage dei piccoli report che ho scritto sul forum verde....anche perchè finora non cambio una virgola delle sensazioni che ho ricevuto nell'utilizzo.
Finalmente una forcella "seria" per 29" a prezzi umani (€740). Steli da 35mm, corsa variabile 150-120 (in realtà sono 6" e quindi 155mm), corsa aperta, media o chiusa per discesa/trail/salita. Valvola rebound non più a vite ma a scatti per avere dei riferimenti più precisi nella regolazione del ritorno.
L'accorciamento o ampliamento della corsa si riesce a fare molto comodamente anche pedalando, girando il pomello basta il proprio peso per farla affondare a 120, viceversa basta allegerire un po' il manubrio per ritornare in posizione 150.
Passaggio ruota generoso per gomme ciccione (hamsdampf).
La Pike è fantastica!
Va detto che il mio metro di paragone è la Reba da 140mm e per quanto sia una buona forcella rimane pur sempre una Reba allungata.
Con questa c'è un'abisso, in teoria andrebbe paragonata ad una Fox34 ma non l'ho mai provata per cui non posso fare una valutazione completa ma solo una considerazione piuttosto personale.
Stupisce fin da subito, è molto soffice e scorrevole nella prima parte dell'escursione e progressivamente più dura nella parte finale. Questo ti garantisce di sfruttare tutta l'escursione senza pericolo di arrivare in battuta a fine corsa. Ieri l'ho messa alla frusta e la morbidezza trasmessa al manubrio è elevata nonstante i sentieri parecchio scassati, a tratti veloce e a tratti tecnici trialistici. L'aumento della fiducia a tutto l'anteriore è immediato, sono entusiasta, finalmente una una forcella x 29" con un'anima da Enduro. Ho fatto dei sentieri che faccio spesso per testare i miei pezzi e ci sono alcuni tratti in discesa veloci che per quanto cerco di regolare la forcella di solito ricevo delle mitragliate alle braccia, anche qui un salto di qualità notevole, vibrazioni molto diminuite e controllo dell'anteriore significativamente aumentato.
Anche in salita, con l'abbasamento dell'escursione la pedalata è risultata ovviamente più è efficente e come ho già detto il passagio da up-hill a down-hill lo si fa comodamente in sella. Ho utilizzato anche la posizione intermedia del blocco che dovrebbe essere utile nei continui sali/scendi ma non so quanto possa essere valida questa configurazione, forse dipende molto anche dai percorsi...magari su un bel sentiero flow con discese e risalite continue se ne apprezza di più il suo utilizzo.
Aggiungo altre indicazioni interessanti, la forcella è montata su una bici cui il peso totale è di 14kg, biker di kg.80 (un fuscello) +
zaino...quindi siamo a circa a un quintalotto di cosa strana meccanica che sale e scende dai monti. Grazie al maggior volume e ovviamente alle nuove idrauliche Pike riesco ad utilizzare pressioni più basse (circa 90psi seguendo le tabelle RS), facile intuire quanto una pressione di esercizio più bassa sia più gestibile e doni una bella sensazione di morbidezza con la gomma anteriore sempre attaccata al terreno.
Le regolazioni di ritorno e affondamento sono facili, sto lavorando di fino in base al mio utilizzo solito e a parte qualche caso isolato penso di aver trovato subito il mio set-up ideale. Ora agisco occasionalmente solo sul ritorno che essendo a scatti (e non più a vite) mi basta ricordarmi quanti scatti gli ho dato in più o in meno per desiderare un comportamento più veloce o più lento...già detto, sono entusiasta.
Intendi se ha un'eccessivo affondamento (extra sag) quando si ha molto peso su manubrio? (appunto nei tratti lenti con molta pendenza) Io l'ho sentita sempre molto pronta senza affondare più di quanto serve, tieni presente che ci sono anche le due regolazioni sullo stelo destro con cui lavorare sulla velocità di affondamento (sopra lo stelo) e velocità del ritorno (sotto il fodero), la perdità di un po' di corsa direi che è fisiologico ma non l'ho trovato per nulla eccessivo.
essendo a corsa variabile in salita, abbassandola a 120, migliora sensibilmente la pedalata, in discesa invece non ho avvertito nessuna differenza. C'era il rischio di ritrovarmela un po' più impacciata e lenta nello stretto ma non mi sono accorto della differenza rispetto alla 140 di prima, anzi...sarà che il salto di qualità è talmente alto che la guida risulta immediatamente più precisa e delle inezie per me non sono avvertibili.
Sicuramente se uno vuole la versione fissa è d'obbligo una ss con zero stack ma il vantaggio dell'abbassamento della forcella è così avvertibile in salita che a conti fatti consiglio la variabile.
:-?