Dopo anni passati sulle 26 sono passato alla 29r con il classico salto nel buio. Ma dopo averla provata ne sono rimasto entusiasta (Grand Canyon AL 7.9).
Gli innegabili vantaggi delle 29r a mio avviso sono:
Penso che nella mountain bike il benefici delle ruote più “grandi” si siano scoperti con incomprensibile ritardo rispetto ad altri veicoli che operano in ambienti simili con fondi irregolari.
Gli innegabili vantaggi delle 29r a mio avviso sono:
- la bici se lanciata sullo sconnesso sembra galleggiare senza mai dare la sensazione di perdere grip
- sulle salite in sterrato è fluida e regolare non impuntandosi su radici, scalini, sassi sporgenti ecc.
- sui “muri” non impenna, l’avantreno rimane incollato al terreno e permette di mantenere una traiettoria rettilinea senza procedere a zig zag
- l'interasse maggiore fa si che a parità di ostacolo si abbia un beccheggio minore con la ruota posteriore che si solleva di meno
- la maggiore altezza da terra migliora la visibilità
- nei lunghi rettilinei asfaltati in discesa sembra di camminare sui binari
- all’approssimarsi dei tornanti durante le decelerazioni la bici non accenna a scomporsi
- la maggiore superficie d’appoggio dei pneumatici rispetto alle ruote da 26, fa si che nello stretto e alle basse velocità si possa rimanere più a lungo in surplace senza mettere il piede a terra
- i trasferimenti su asfalto diventano più che dignitosi
Penso che nella mountain bike il benefici delle ruote più “grandi” si siano scoperti con incomprensibile ritardo rispetto ad altri veicoli che operano in ambienti simili con fondi irregolari.