...allora meno male che non t'ho insultato "aggratisss"...eheheh
era una citazione che c'e nel video di Stefano:
cmq sto video ci sta a penello in sta discussione,
molti riferimenti veritivi ;0
ahahahahahahah
DON
...allora meno male che non t'ho insultato "aggratisss"...eheheh
era una citazione che c'e nel video di Stefano:
cmq sto video ci sta a penello in sta discussione,
molti riferimenti veritivi ;0
Anche io…" Ma sei fuori ?!! c'ho due figli a casa io ! "
assolutamente, però il gusto di migliorarsi sì dai.Se sei un amatore....e questo è un divertimento...un modo per staccare la spina...per tenersi in forma...per calarsi in un mondo tutto tuo... allora fai le cose che riesci....
Se invece è il tuo lavoro principale....allora il rischio è da mettere in conto....
Personalmente....sono della prima fascia....e sto da dio....
Mi sembrano i discorsi che faceva il mio nonno quando si lamentava di tuttoBasterebbe mettere l'assistenza sanitaria a pagamento ( come negli USA) e il 90% dei cretini che affollanno i pronto soccorso ortopedioci nel weekend rinsavirebbe di colpo!
Dalle mie parti, ogni fine settimana ci sono almeno 3 o 4 interventi del 118 + soccorso alpino etc.. per recuperare dei minus habens che, dopo aver speso 8 o 9.000 euro in una mtb + protezioni stile football americano, si buttano giu per sentieri esposti e/o iper-tecnici pensando che le sopsensioni da 170 o il manubrio da 2 mt faranno tutto da sole...
Sono tutti youtube victims, ma ora che anche i top bikers, stile rampage, sono più a casa a curarsi le fratture che in pista, forse, qualcuno rinsavirà...
Alle scuole medie quella buona donna della prof ha fatto scrivere 1000 volte la definizione di grandezze inversamente proporzionali a tutta la classe. Anche al sottoscritto, solo perché ha sbagliato a dire indirettamente al posto di inversamente.inversamente proporzionale, credo intendesse questo
come hanno scritto altri, ci sono diverse specialità, che si affrontano anche con bici e protezioni diverse.Resta sempre da capire cosa si intende per rischio.. per alcuni 50 cm di drop sono già un rischio ..
verissimo io la penso uguale. se scendo con jolly e rischi c'è qualcosa che non va.. o nella bici o nella mia guida..personalmente io mi sento soddisfatto quando chiudo un percorso "in scioltezza e flow", alzando l'asticella sì ma non basta chiudere un drop o un ripido, magari scoordinato e per il rotto della cuffia. Devo arrivare a farlo fischiettando.
il livello a cui sei non è quello in cui chiudi i passaggi, ma quello in cui hai confidenza di guida al 100%.
pienamente d'accordo su tutto!come hanno scritto altri, ci sono diverse specialità, che si affrontano anche con bici e protezioni diverse.
pensare che il mondo mtb sia solo quello della rampage o del Mottolino è sbagliato, altrettanto chi pensa che esistano solo le GF.
personalmente io mi sento soddisfatto quando chiudo un percorso "in scioltezza e flow", alzando l'asticella sì ma non basta chiudere un drop o un ripido, magari scoordinato e per il rotto della cuffia. Devo arrivare a farlo fischiettando.
il livello a cui sei non è quello in cui chiudi i passaggi, ma quello in cui hai confidenza di guida al 100%.
Per farla semplice il rischio è definito come la probabilità di subire un danno. Quindi è un parametro che varia in funzione di troppi aspetti come capacità tecniche, condizioni ambientali, esperienza, forma fisica, protezioni, bici, gomme etc..Resta sempre da capire cosa si intende per rischio.. per alcuni 50 cm di drop sono già un rischio ..
A be certamente , ma c’è chi 50 cm non li considera proprio e passa a lato , mentre che chi non ha problemi a fare salti enormi , come c’è chi non fa radici bagnate è già dicendo , ognuno ha il suo limite e di conseguenza i suoi rischi , il titolo generalizza molto e se si comprende tutto uno che fa MTB e’ meglio stia a casa a fare altroPer farla semplice il rischio è definito come la probabilità di subire un danno. Quindi è un parametro che varia in funzione di troppi aspetti come capacità tecniche, condizioni ambientali, esperienza, forma fisica, protezioni, bici, gomme etc..
Sia basandosi su parametri oggettivi come un salto da 50cm da te citato, che su parametri soggettivi, come la confort zone è impossibile definire fino a che punto si può rischiare. Potremmo stare a discutere all'infinito.
E il direttore a cui piacciono gli esperimenti sociali, lo sa bene quando crea queste discussioni..
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