Abdujaparov (per chi non lo sapesse, altro grandissimo ex velocista) era una mezza sega (tipo 165 cm)...
Non dirlo mai più!
Serghei Honchar, 180mm, ma lui le crono le corre (o correva) tirando il 56x11.
Abdujaparov (per chi non lo sapesse, altro grandissimo ex velocista) era una mezza sega (tipo 165 cm)...
bikocò;2746010 ha scritto:.Ti faccio un esempio:uno dei percorsi, era la caprazoppa,che tu conosci molto bene: negli stretti tornanti che caratterizzano quel percorso,le ruotone,mi pare ci crescessero proprio.
E se non ricordo male, paura anche fisica visto che un paio di volte l'ha buttato sulle transenne...Lui non aveva bisogno delle dimensioni: era un killer in volata, tanto scomposto quanto "guizzante", l'unico di cui il grande Cipollini ha avuto paura.
Sto buttando giù due righe un po' meno numeriche ma comunque un po' più tecniche sull'argomento. Avrei bisogno di qualche valore di offset per le forcelle da 26, tipo la Reba o la Fox da 120/140, qualcuno può aiutarmi?Il problema dei tornanti se ci ragioni esiste SOLO se questi sono tra due muri, perchè diversamente il maggior ingombro non ha effetto sul raggio di curvata.
cosa non devo dire? che Djamolidline è una mezza sega?
Se la trovo ti scanno una foto: ho corso per 2 anni nella Promocicli La Spezia, che era la giovanile della Refin Mobilvetta, dover correvano in quegli anni lui e Piepoli.
Spesso uscivamo insieme, queste sono le cose che non si dicono mai quando il ciclismo su strada viene tanto bistrattato: noi ragazzini eravamo rapiti dai professionisti, nomi che ci facevano tremare, e che onore simulare le volate con lui!!!!
Lui non aveva bisogno delle dimensioni: era un killer in volata, tanto scomposto quanto "guizzante", l'unico di cui il grande Cipollini ha avuto paura.
Io ero, nonostante la statura e il fisico minutino, delegato a fare le volate e spesso sono allenato con lui, più piccoletto di me come statura, ma con una coscia che faceva 2 delle mie.....uscire dal gruppo a 55 km/h e raggiungere i 65/65 per me era possibile, ma mi vedevo sorpassare a testa bassa da questo proiettile sbandante....impressionante, accelerava come una moto.....
Honchar è un caso particolare, l'unico che usava leve tanto lunghe, con cadenze bassissime....
la bici è un'evolve di un mio conoscente che la voleva vendere perchè,comprandola on line,aveva sbagliato la taglia.Ciao Biko.. e si', la caprazzoppa la conosco discretamente, soprattutto la parte in alto che me la sono praticamente riaperta tuttca con la zappetta e il piccone insieme ad Andrea Gallo, ma si parla di una dozzina di anni fa, forse di più.
Il percorso quindi lo conosco. Ci sono direi tre tornantini 'bastardi' ma nessuno di quelli ha pareti sui lati che impediscono il passaggio a ruote 35 mm più grandi delle tradizionali.
Il problema dei tornanti se ci ragioni esiste SOLO se questi sono tra due muri, perchè diversamente il maggior ingombro non ha effetto sul raggio di curvata.
Invece ci sono due o tre 'depressioni', inclusa quella circa a metà su un lastrone di petra tra due alberi, con la strada che punta verso il mare, che proprio con la 29 puoi permetterti di 'volare via' senza preoccuparti troppo di aderenza o impuntamenti.
Ora che so quale è il percorso... dai, mi dici anche quale bici hai provato?
Magari è una Paragon di 5 anni fa, e allora si spiega tutto!
Se invece è una Niner, una Specy o una Fisher di ultima generazione il problema secondo me potrebbe essere stato più psicologico che altro.
Se ti capita di nuovo di capitare in zona con una 29 fatti la discesa del sentiero dei ciechi che da Voze arriva fino ai Ponti Romani.
Una 29 a parer mio ha un vantaggio incolmabile rispetto a una 26 di pari livello.
Senno' la proverai all'Evangelist, dove di 29er ce ne saranno per così e questo sentiero è proprio dietro al percorso della 24H.
bikocò;2746180 ha scritto:la bici è un'evolve di un mio conoscente che la voleva vendere perchè,comprandola on line,aveva sbagliato la taglia.
Verrò a provare le tue bici,dato che per il momento,qui non ne girano molte,magari rimango folgorato e ne compro una al volo