Il vero limite alla qualità delle immagini fornite dalla 350D è nell'ottica standard, un 18-55 F/4-5.6. Ho letto diversi giudizi su questo zoom e la parola d'ordine era "prestazioni molto buone per uno zoom di questo tipo e prezzo". Okay, ma cosa significa all'atto pratico? Molto buone per chi? Chi usava la usa-e-getta o una compatta digitale di qualche anno fa forse potrà anche reputare la sua resa soddisfacente, ma l'ottica è, come resa globale, molto insoddisfacente rispetto a tanti altri zoom di serie che, oltretutto, vantano escursione focale e luminosità maggiori. Al di là della risolvenza pura (qualsiasi fondo di bottiglia è in grado di leggere un notevole numero di linee per millimetro e per questo l'obiettivo non esce male dai test), l'ottica ha una resa molto piatta ed una notevole differenza tra centro e bordi, soprattutto alla focale più lunga. Non sarei così severo se non fosse che la maggior parte degli utenti che compra una fotocamera come la 350D (anche ai tempi della pellicola) conserverà lo zoom di serie per tutta la vita, al massimo affiancandolo ad uno zoom tele. A che serve una buona fotocamera come la 350D se ci si mette davanti un'ottica come questa? Un piccolo sforzo la Canon poteva farlo e, tra il mediocre 18-55 da scarsi 100 euro ed il buon 17-85 stabilizzato da 650 euro, poteva inserire un'ottica di maggiore qualità. Come a suo tempo consigliavamo di comprare una Yashica FX-3 ma di metterci davanti un obiettivo Zeiss, oggi diciamo lo stesso per la Canon 350D: è una valida fotocamera, compratela a cuor leggero, ma metteteci davanti un vetro decente, altrimenti servono a poco persino i suoi 8Mpx!