Reba - Scambio pareri su taratura

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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ilsole72

Biker novus
3/3/03
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salve gente!

da una decina di giorni ho montanto su una front la reba race bella nuova e fiammante; ho letto con attenzione il libretto di istruzioni ma soprattutto le pagine di questo forum. è inutile dire che tutte le informazioni prese mi hanno creato più confusione che altro! Leggo pareri discordanti, consigli su certi settaggi confutati da altri ecc.

quello che vi chiedo è un consiglio su come settare la forca per le seguenti esigenze:
- peso 70 kg
- mi piace una forca bella performante in salita, morbida, che assorba bene tutte le piccole asperità (del bobbing mi interessa relativamente perchè mi basta bloccare la forca al max e ho tutta la potenza disponibile sulla trazione in salite con fondo poco impegnativo o su asfalto o strada bianca)
- quindi forca morbida e allo stesso tempo reattiva evitando cosi pericolosi fondo corsa.

a fronte di queste esigenze e particolarità accetto i vostri consigli sui seguenti parametri:

- pressione camera pos
- pressione camera neg
- smorzamento del ritorno
Per quanto riguarda la taratura degli altri parametri (regolazione della compressione e della saracinesca del pop lock) ho ben chiaro cosa chiedo alla Reba!

vi ringrazio in attesa di utili consigli.

Matteo.
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
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Morewood Kalula, Commencal Meta Ht Sx
purtroppo le mie indicazioni sulla taratura della Reba non sono applicabili alla tua perchè la mia è u-turn 115mm e i riferimenti circa la pressione impostabile cambiano del tutto. la u-turn accetta pressioni più alte della dual air... .
In ogni caso determina prima il giusto sag, direi al 20%, sulla cors della tua forcella. su questo tari la positiva, poi la negativa 5 psi in meno della positiva, un giro in meno dal tutto veloce di ritorno e vedi come ti trovi. aggiusta poco per volta, prova e riprova.
PROCEDURA DESCRITTA IN PRECEDENZA!!
 

Torpado

Biker novus
22/2/08
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Ho letto con interesse tutto il thread. Sono interessato perché tra poco entrerò in possesso di una Decathlon Rockrider 8xc che monta una Reba Team con poplock semplice (non adjust).
Moltissime delle cose qui descritte già le conoscevo perché sono stato un militante delle full (adesso passo alla front per via delle competizioni) quindi tutti i svariati problemi di regolazione e gonfiaggio li conosco a memoria dato che avevo un ammo posteriore a doppia camera.

Volevo dare un consiglio per la pompa ad alta pressione per tarare la forcella. Per avere la pressione di gonfiaggio più corretta possibile bisogna avere una pompa che evita la perdita d'aria mentre la si stacca dalla valvola.

Questo è solo un esempio ed è quella che possiedo io.
http://www.pro-bike.it/scheda_articolo.asp?s=2235

Funziona così:
  • si aggancia la pompa alla valvola
  • si apre la valvola
  • si gonfia
  • si chiude la valvola
  • si stacca la pompa dalla valvola
Lo sfiato d'aria che si sentirà è dato dal contenuto del tubo di raccordo e dalla pompa stessa, non dall'ammortizzatore/forcella.

Ho un amico con la Revelation u-Turn 100-130 che ha notato grande differenza, in positivo, da quando usa questa pompetta; gonfia alle stesse pressioni che adoperava utilizzando una pompetta senza tale dispositivo.

È evidente che al momento di staccare la pompa dalla valvola esce aria dalla pompa ma anche dall'elemento ammortizzante. Il problema è molto più evidente sulle camere negative perché sono sempre molto più piccole di quelle positive.

Anch'io in passato ho avuto il problema di gonfiare di più, soprattutto la negativa, per riuscire ad ottenere una pressione finale abbastanza corretta. Da quando però ho scoperto questo tipo di pompa ho risolto tutti i problemi.
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
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Lo sfiato d'aria che si sentirà è dato dal contenuto del tubo di raccordo e dalla pompa stessa, non dall'ammortizzatore/forcella.
È evidente che al momento di staccare la pompa dalla valvola esce aria dalla pompa ma anche dall'elemento ammortizzante. Il problema è molto più evidente sulle camere negative perché sono sempre molto più piccole di quelle positive.

Anch'io in passato ho avuto il problema di gonfiare di più, soprattutto la negativa, per riuscire ad ottenere una pressione finale abbastanza corretta.

a dire il vero non serve gonfiare di più con le altre pompe. L'aria che si sente è solo quella presente nel tubo e questo perchè a chiudere la camera è l'anima della valvola, ed essa la chiude istantaneamente quando torna in posizione risollevandosi. Il problema di gonfiare di più non è mai esistito.
 

Torpado

Biker novus
22/2/08
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a dire il vero non serve gonfiare di più con le altre pompe. L'aria che si sente è solo quella presente nel tubo e questo perchè a chiudere la camera è l'anima della valvola, ed essa la chiude istantaneamente quando torna in posizione risollevandosi. Il problema di gonfiare di più non è mai esistito.
:il-saggi: Magari fosse sempre come dici!
Questo è valido solo quando si ha a che fare con camere abbastanza grandi da non risentire della perdita d'aria che inevitabilmente c'è quando si stacca la pompa. Svitare l'attacco della pompa dalla valvola non è mai un'operazione istantanea, come con un innesto ad incastro; prende invece un minimo di tempo, prima del distacco completo, il quale permette purtroppo una fuoruscita d'aria dall'ammortizzatore stesso. Come dicevo prima, se la camera è sufficientemente grande, la perdita è irrisoria e completamente trascurabile, se invece la camera è molto piccola la perdita può anche essere notevole e vanificare parzialmente il gonfiaggio; qui entra in gioco il fatto di gonfiare di più per compensare la perdita al distacco della pompa.

La mia bici precedente montava al posteriore un KS-585 bloccabile (interasse 190mm. / corsa 55mm.) con un corpo non propriamente grande. Con la pompetta classica mi sono trovato a dover pompare anche fino al doppio del valore nominale per ottenere la giusta pressione nella camera negativa. Per essere preciso ho calcolato quanto assorbiva la pompa una volta riattaccata all'ammo.

In ogni caso tutte 'ste storie sono finite con l'adozione di una pompa del tipo descritto che mette la parola fine a tutti 'sti problemi. Proprio la KS ha in catalogo una pompetta simile e, per andare su un marchio ben noto, la Scott non fornirebbe con la Ransom una pompetta con questa identica funzione se il problema non sussistesse. Con la Ransom si parla di pressioni anche fino a 300 psi!
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
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:il-saggi: Magari fosse sempre come dici!
Questo è valido solo quando si ha a che fare con camere abbastanza grandi da non risentire della perdita d'aria che inevitabilmente c'è quando si stacca la pompa. Svitare l'attacco della pompa dalla valvola non è mai un'operazione istantanea, come con un innesto ad incastro; prende invece un minimo di tempo, prima del distacco completo, il quale permette purtroppo una fuoruscita d'aria dall'ammortizzatore stesso. Come dicevo prima, se la camera è sufficientemente grande, la perdita è irrisoria e completamente trascurabile, se invece la camera è molto piccola la perdita può anche essere notevole e vanificare parzialmente il gonfiaggio; qui entra in gioco il fatto di gonfiare di più per compensare la perdita al distacco della pompa.

La mia bici precedente montava al posteriore un KS-585 bloccabile (interasse 190mm. / corsa 55mm.) con un corpo non propriamente grande. Con la pompetta classica mi sono trovato a dover pompare anche fino al doppio del valore nominale per ottenere la giusta pressione nella camera negativa. Per essere preciso ho calcolato quanto assorbiva la pompa una volta riattaccata all'ammo.

In ogni caso tutte 'ste storie sono finite con l'adozione di una pompa del tipo descritto che mette la parola fine a tutti 'sti problemi. Proprio la KS ha in catalogo una pompetta simile e, per andare su un marchio ben noto, la Scott non fornirebbe con la Ransom una pompetta con questa identica funzione se il problema non sussistesse. Con la Ransom si parla di pressioni anche fino a 300 psi!

Ho una Reba, un Fox Rp2 e una Marzocchi Am1 (questa si con camera grande). Purtroppo smentisco tutto quello che hai scritto, e per due motivi:
1. parti dal principio che l'anima della valvola non chiuda istantaneamente il circuito e che perciò serva la pompa che dici tu. Se fosse vero, questa pompa dovrebbe avere un sistema che agisca con una serie di o-ring direttamente sull'anima per chiuderla senza far uscire aria. L'anima stessa però si chiude sotto la spinta dell'aria interna e la pompa è sempre uno strumento esterno e non vedo come possa funzionare sull'interno della valvola. Se esce aria dalla valvola la pompa non può ributtarla dentro perchè non può agire sull'anima della valvola. Quindi le cose sono due: o l'aria esce con un minimo di sfiato (e se fosse così non c'è pompa che tenga) o l'aria NON esce e le pompette strane sono inutili. Delle due è la seconda, dato che l'anima si chiude per effetto stesso della spinta dell'aria dall'interno. Tra l'altro si chiudono istantaneamente le valvole delle camere d'aria perchè non quelle delle forcelle... .
2. dici di verificare con la pompa quanto essa fa perdere alla camera riagganciandola, calcolando la differenza e rigonfiando di 5-10psi in più per compensare. Questo è sbagliato perchè non è affidabile: nel momento stesso in cui attacchi la pompa, parte dell'aria della camera entra nel tubo della pompa e i Psi in meno che leggi sul manometro, che sono diminuiti rispetto al gonfiaggio, sono dovuti all'aria che è entrata nella pompa uscendo dalla camera quando hai collegato il raccordo. Quindi non vedo in che modo si possa quantificare i Psi eventualmente persi nel gonfiaggio.
Gonfiare "in più" le camere è inutile oltrechè errato. L'unica differenza la fanno le pompe in quanto a precisione e, se si ha una camera piccola ad alta pressione, è meglio scegliere pompe con capacità di Psi inferiore perchè più precise (esempio, se ho una Marzocchi che si gonfia a max 6 Bar mi compro una pompa che arriva a 7 bar e non a 16 bar).
 

Torpado

Biker novus
22/2/08
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...
1. parti dal principio che l'anima della valvola non chiuda istantaneamente il circuito e che perciò serva la pompa che dici tu. Se fosse vero, questa pompa dovrebbe avere un sistema che agisca con una serie di o-ring direttamente sull'anima per chiuderla senza far uscire aria. L'anima stessa però si chiude sotto la spinta dell'aria interna e la pompa è sempre uno strumento esterno e non vedo come possa funzionare sull'interno della valvola. Se esce aria dalla valvola la pompa non può ributtarla dentro perchè non può agire sull'anima della valvola. Quindi le cose sono due: o l'aria esce con un minimo di sfiato (e se fosse così non c'è pompa che tenga) o l'aria NON esce e le pompette strane sono inutili. Delle due è la seconda, dato che l'anima si chiude per effetto stesso della spinta dell'aria dall'interno. Tra l'altro si chiudono istantaneamente le valvole delle camere d'aria perchè non quelle delle forcelle... .
È ovvio che non tutte le pompe e le valvole sono perfettamente uguali. Una pompa normale apre la valvola mentre avviti e la chiude mentre la sviti, il problema sta nel fatto che a volte le filettature sono lunghe e prima che sviti tutto quanto esce un po' d'aria. Quest'altro tipo di pompe si agganciano all'ammortizzatore senza aprire la valvola, solo la filettatura esterna. Poi, tramite una spilla centrale a vite, con o-ring, spinge l'anima e apre la valvola. A questo punto tutto il sistema ammortizzatore-tubo di raccordo-pompa si trova alla stessa pressione. Regoli la pressione come preferisci poi si svita la spilla centrale per richiudere l'anima della valvola senza alcuno sfiato. Così, anche se a questo punto sono indipendenti, i corpi di ammortizzatore e pompa stanno ancora alla stessa pressione. Si svita la pompa dall'aggancio e fuoriesce l'aria che si trovava nella pompa-tubo di raccordo. La pressione di gonfiaggio è precisissima in questo modo.

Avendo una pompa di questo tipo è molto facile rendersi conto di quel che dico attaccando la pompa una volta sola e avvitando/svitando più volte la spilla che apre l'anima della valvola: la pressione non cambia, ma si isola la camera di gonfiaggio dal sistema gonfiante.

Fai il paragone con le camere d'aria ma non è proprio la stessa cosa. Nelle valvole delle gomme è l'aria pompata che fa aprire l'anima (e ad ogni pompata si richiude da sé) e non un corpo fisico che la spinge all'interno, come succede con le pompette ad alta pressione.

A parte tutto, se come dici tu il problema non si pone, allora bisogna chiedersi perché esistono questo tipo di pompette con l'aggancio speciale e, soprattutto, perché la Scott fornisce una pompetta di questo tipo con le sue bici.



2. dici di verificare con la pompa quanto essa fa perdere alla camera riagganciandola, calcolando la differenza e rigonfiando di 5-10psi in più per compensare. Questo è sbagliato perché non è affidabile: nel momento stesso in cui attacchi la pompa, parte dell'aria della camera entra nel tubo della pompa e i Psi in meno che leggi sul manometro, che sono diminuiti rispetto al gonfiaggio, sono dovuti all'aria che è entrata nella pompa uscendo dalla camera quando hai collegato il raccordo. Quindi non vedo in che modo si possa quantificare i Psi eventualmente persi nel gonfiaggio.
Gonfiare "in più" le camere è inutile oltreché errato. L'unica differenza la fanno le pompe in quanto a precisione e, se si ha una camera piccola ad alta pressione, è meglio scegliere pompe con capacità di Psi inferiore perchè più precise (esempio, se ho una Marzocchi che si gonfia a max 6 Bar mi compro una pompa che arriva a 7 bar e non a 16 bar).
È naturale che non è un metodo precisissimo quello di gonfiare di più l'elemento ammortizzante senza sapere prima con precisione a quanto si è riusciti a gonfiare in precedenza, però lo è abbastanza. Bisogna sapere prima quanta aria assorbe la pompa stessa. Per effettuare questo tipo di misurazione bisogna farlo sulla camera positiva, dove non ha molta influenza un'eventuale perdita d'aria quando si stacca la pompetta. Se gonfio la camera positiva a 100 psi, la stacco, la riattacco e mi segna 70 psi, è ovvio che l'insieme pompa-tubo di raccordo mi "mangia" 30 psi. A questo punto posso fare diversi tentativi di gonfiare maggiormente per riuscire ad ottenere il voluto.

Avendo una pompa di questo tipo, si può vedere chiaramente la differenza. La avviti, apri l'anima della valvola con lo spillo a vite, gonfi e poi stacchi la pompa senza prima aver richiuso la valvola. Dopo la riagganci, riapri la valvola e leggi la differenza rispetto al tentativo precedente. Nel fare questo test con questo tipo di pompa la perdita d'aria sarà più grande che con quelle standard perché non sono studiate per attaccarle/staccarle come ho descritto adesso, però è indicativo di quello che dicevo in merito allo sfiato.
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
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Se gonfio la camera positiva a 100 psi, la stacco, la riattacco e mi segna 70 psi, è ovvio che l'insieme pompa-tubo di raccordo mi "mangia" 30 psi. A questo punto posso fare diversi tentativi di gonfiare maggiormente per riuscire ad ottenere il voluto.

Perdonami ma basta questa prova pratica a verificare che le pompe non fanno perdere aria:
Vuoi sapere quanto si mangia la pompa? Come hai detto gonfi a 100 Psi e stacchi, riattacchi e ti segna 70 psi, quindi ti mangia 30 Psi.
Ora per il tuo peso ti serve ad esempio gonfiare a 120 Psi. Gonfi a 120 Psi, stacchi, riattacchi e la pompa ti segna 90 Psi. Se ti segna 90 Psi si è mangiata i soliti 30 Psi ed è la verifica "sperimentale" che la pompa, al distacco, NON causa perdite d'aria. Se invece ti segna meno di 90 Psi, ti segna ad esempio 75-80 Psi, vuol dire che oltre ai 30 che si mangia ci sono pure i Psi "persi per strada" al distacco precedente. A me questa seconda eventualità non è mai successa.
 

GHOST

Biker urlandum
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purtroppo le mie indicazioni sulla taratura della Reba non sono applicabili alla tua perchè la mia è u-turn 115mm e i riferimenti circa la pressione impostabile cambiano del tutto. la u-turn accetta pressioni più alte della dual air... .
In ogni caso determina prima il giusto sag, direi al 20%, sulla cors della tua forcella. su questo tari la positiva, poi la negativa 5 psi in meno della positiva, un giro in meno dal tutto veloce di ritorno e vedi come ti trovi. aggiusta poco per volta, prova e riprova.
PROCEDURA DESCRITTA IN PRECEDENZA!!






Volevo chiederti: Visto che possiedo una Reba team anno 2007 senza u-turn. Settata a 115 d i escursione.

Io peso 73 kg.

La stò settando perchè attualmente (acquistata nuova) fa proprio schifo. In discesa rintrona tutta. Copia poco sul veloce, sassaiole e brecciolame. Mi rimbalza continuamente.

Vorrei arrivare a che copiasse tutto e come dici spesso anche le pietruzze.

Oggi ho provato a partire da 80 la + e 75 la - con rebound tutto veloce un giro verso la tartaruga e domani la provo. Poi semmai agisco con piccole regolazioni di 5 in 5.
Ho provato il sag e sembra perfetto a 23 mm. con 80+ e 75- come per la tua u-turn.

Volevo sapere tu invece cosa ne pensi e quale potrebbe essere il punto di partenza che mi consigli come pressioni, in base al peso ed al tipo di forcella?

Anche perchè ho letto che hai scritto che la reba con u-turn è diversa da quella senza, nelle regolazioni.

Grazie

Gino
 

samu_87

Biker velocissimus
22/6/05
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Volevo chiederti: Visto che possiedo una Reba team anno 2007 senza u-turn. Settata a 115 d i escursione.

Io peso 73 kg.

La stò settando perchè attualmente (acquistata nuova) fa proprio schifo. In discesa rintrona tutta. Copia poco sul veloce, sassaiole e brecciolame. Mi rimbalza continuamente.

Vorrei arrivare a che copiasse tutto e come dici spesso anche le pietruzze.

Oggi ho provato a partire da 80 la + e 75 la - con rebound tutto veloce un giro verso la tartaruga e domani la provo. Poi semmai agisco con piccole regolazioni di 5 in 5.
Ho provato il sag e sembra perfetto a 23 mm. con 80+ e 75- come per la tua u-turn.

Volevo sapere tu invece cosa ne pensi e quale potrebbe essere il punto di partenza che mi consigli come pressioni, in base al peso ed al tipo di forcella?

Anche perchè ho letto che hai scritto che la reba con u-turn è diversa da quella senza, nelle regolazioni.

Grazie

Gino

Ho avuto la reba, nn ricordo le pressioni ma direi intorno agli 80 è ok, in ogni caso il tuo problema è un problema di ritorno che è troppo veloce!!! se nn ricordo male devi dare 4 giri verso la tartaruga. Controlla anche che la compressione sia esclusa completamente se la forca supporta il registro della compressione.
 

koffo

Biker velocissimus
20/2/06
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Volevo chiederti: Visto che possiedo una Reba team anno 2007 senza u-turn. Settata a 115 d i escursione.

Io peso 73 kg.

La stò settando perchè attualmente (acquistata nuova) fa proprio schifo. In discesa rintrona tutta. Copia poco sul veloce, sassaiole e brecciolame. Mi rimbalza continuamente.

Vorrei arrivare a che copiasse tutto e come dici spesso anche le pietruzze.

Oggi ho provato a partire da 80 la + e 75 la - con rebound tutto veloce un giro verso la tartaruga e domani la provo. Poi semmai agisco con piccole regolazioni di 5 in 5.
Ho provato il sag e sembra perfetto a 23 mm. con 80+ e 75- come per la tua u-turn.

Volevo sapere tu invece cosa ne pensi e quale potrebbe essere il punto di partenza che mi consigli come pressioni, in base al peso ed al tipo di forcella?

Anche perchè ho letto che hai scritto che la reba con u-turn è diversa da quella senza, nelle regolazioni.

Grazie

Gino

Prova anche ad aumentare leggermente (5/10 psi) la pressione della camera negativa, forse la soglia di stacco ti crea qualche problema.
 

GHOST

Biker urlandum
13/5/05
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Oggi l' ho provata. Copia tutto abbastanza bene. Non credo sia ancora al top però, cercherò di migliorarla. Rimane l' unico problema ancora: sul veloce con continui e ravvicinati grossi dossi mi rimbalza ancora. Me la trovavo sempre sotto il muso e mi obbligava a rallentare.

Quindi la porterò a 75+ e 70- e girerò 2 giri verso la tartaruga e poi vi faccio sapere.
 

crips

Biker perfektus
20/5/05
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In attesa
.PRIMA si regola la POSITIVA e DOPO si regola la negativa, se si fa il contrario la forcella si affloscia e perde escursione.

PROCEDURA:
  1. SE VERSIONE U-TURN settare la forcella a 115mm.
  2. sgonfiare del tutto la camera positiva
  3. sgonfiare del tutto la camera negativa
  4. gonfiare la positiva al valore minimo IN PSI indicato dalla tabella per il proprio peso
  5. gonfiare la negativa AL MEDESIMO VALORE DELLA POSITIVA
  6. salire in bici e misurare nel modo più preciso il Sag, se il Sag risulta insufficiente scendere di 5-10 psi per volta e verificare.
  7. una volta raggiunto il sag desiderato SGONFIARE/GONFIARE la negativa alla stessa pressione della positiva se la si vuole più lineare, più MORBIDOSA, regolare la negativa alla metà del valore in psi della positiva se la si preferisce più DURA e insensibile alle piccole asperità (Xc race..)
questa è la procedura corretta, se invece si sgonfia tutta la forcella e si rigonfia prima la negativa della positiva la forcella rimane piegata su se stessa (provare per credere...) e un risultato analogo lo si può osservare quando si regola la pressione partendo dalla negativa, la corsa si riduce. Col metodo sopra indicato invece la forcella rimane (a riposo) con la corsa che deve avere.
HAVE FUN!:-?

Ho seguito la tua procedura su una Reba Race, ma mettendo la positiva a 90 e la negativa ad 80 mi perdo 1/2 cm di corsa.

Non capisco come facciate ad avere pressioni così vicine tra + e -, se non uguali, senza perdere corsa.

Per mantenere la corsa originale devo avere nella negativa quasi 20 psi in meno della positiva
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
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Morewood Kalula, Commencal Meta Ht Sx
Ho seguito la tua procedura su una Reba Race, ma mettendo la positiva a 90 e la negativa ad 80 mi perdo 1/2 cm di corsa.

Non capisco come facciate ad avere pressioni così vicine tra + e -, se non uguali, senza perdere corsa.

Per mantenere la corsa originale devo avere nella negativa quasi 20 psi in meno della positiva

:nunsacci: prova a sgonfiare tutta la negativa e poi a rigonfiarla. Attualmente pure io tengo la negativa a -20psi dalla positiva ma perchè ho cambiato preferenze. Quando la si setta a uguali Psi non dovrebbe diminuire la corsa, essa diminuisce invece quando la negativa si gonfia + della positiva... .
Mezzo cm. di corsa come lo perdi? considera però che può essere normale! :il-saggi:
Ad esempio, io ho la U-turn ed ha la scala graduata con le tacchette. Ogni tacchetta equivale a 3mm. A piena escursione oltre la tacca inferiore che indica 115mm io ho circa mezzo cm. ulteriore di stelo prima del raschiapolvere. Quando setto la forcella a pari pressione tra le camere o con pochi Psi di differenza in effetti il raschiapolvere si avvicina alla tacca dei 115mm proprio di mezzo cm. Se gonfio di più la negativa allora il raschiapolvere copre la tacca dei 115mm (mangiandosi + di mezzo cm e così via). Nel mio caso considero normale la cosa perchè alle giuste pressioni i 115mm rimangono tutti ben visibili (A BICI SCARICA OVVIAMENTE). La tua forcella che non ha credo la scala graduata può forse trarre in inganno facendoti credere che si mangi mezzo cm. mentre magari non è così, semplicemente non hai la scaletta a guidarti. Il manuale cita che la corsa può variare di +/- 0.5cm come tolleranza costruttiva, quindi può essere o che la tua forka abbia o'5cm in meno o che ne abbia 0'5 in + nel qual caso il mezzo che si mangia in realtà non se lo mangia... .
Scusa il ragionamento contorto ma è tardissimo e filo di corsa a nanna...:smile:.
Se posso chiarire qualcosa domani sono ben felice :spetteguless:
 

crips

Biker perfektus
20/5/05
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In attesa
:nunsacci: prova a sgonfiare tutta la negativa e poi a rigonfiarla. Attualmente pure io tengo la negativa a -20psi dalla positiva ma perchè ho cambiato preferenze. Quando la si setta a uguali Psi non dovrebbe diminuire la corsa, essa diminuisce invece quando la negativa si gonfia + della positiva... .
Mezzo cm. di corsa come lo perdi? considera però che può essere normale! :il-saggi:
Ad esempio, io ho la U-turn ed ha la scala graduata con le tacchette. Ogni tacchetta equivale a 3mm. A piena escursione oltre la tacca inferiore che indica 115mm io ho circa mezzo cm. ulteriore di stelo prima del raschiapolvere. Quando setto la forcella a pari pressione tra le camere o con pochi Psi di differenza in effetti il raschiapolvere si avvicina alla tacca dei 115mm proprio di mezzo cm. Se gonfio di più la negativa allora il raschiapolvere copre la tacca dei 115mm (mangiandosi + di mezzo cm e così via). Nel mio caso considero normale la cosa perchè alle giuste pressioni i 115mm rimangono tutti ben visibili (A BICI SCARICA OVVIAMENTE). La tua forcella che non ha credo la scala graduata può forse trarre in inganno facendoti credere che si mangi mezzo cm. mentre magari non è così, semplicemente non hai la scaletta a guidarti. Il manuale cita che la corsa può variare di +/- 0.5cm come tolleranza costruttiva, quindi può essere o che la tua forka abbia o'5cm in meno o che ne abbia 0'5 in + nel qual caso il mezzo che si mangia in realtà non se lo mangia... .
Scusa il ragionamento contorto ma è tardissimo e filo di corsa a nanna...:smile:.
Se posso chiarire qualcosa domani sono ben felice :spetteguless:

Proverò a sgonfiare e rigonfiare, comunque il 1/2 cm di margine c'è anche sulla mia che infatti con la sola camera + gonfiata fa 10,5 cm, solo dopo aver impostato la negativa scende a 9,5cm (e non a 10cm per mantenere tutta la corsa)
 

crips

Biker perfektus
20/5/05
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In attesa
Oggi ci ho riprovato, confermo che se non ho almeno 20 psi di differenza tra + e - la corsa diminuisce sotto i 10 cm (partendo da 10,5 cm con camera - sgonfia).

Stavo pensando che la forca è praticamente nuova (ha solo 42 km alle spalle), non è che per via di attriti interni che scompariranno con l'uso, quando la corsa diminuisce non ce la fa a riestendersi?
 

Torpado

Biker novus
22/2/08
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Ho finalmente comprato la bici nuova ed ora possiedo anche io questa ottima forcella (Team). Posso confermare la perdita 5 mm. di corsa anche se si regolano positiva e negativa alla stessa pressione. È evidentemente una caratteristica intrinseca della forcella stessa, non starei a preoccuparmi eccessivamente della perdita di soli 5 mm. di corsa.

Posso anche confermare che le pressioni suggerite dal costruttore, stampate sullo stelo sx, vanno bene per un sag ridotto a circa il 10%, bisogna togliere pressione da quei valori se si vuole un comportamento più morbido. Io peso 76 kg e la tengo a 100+ 100-. Dopo un primo approccio con negativa più alta, sono sceso ad equiparare i valori tra le due camere.

Inutile dire di quanti giri, più o meno, svitare o avvitare il rebound; questa è una regolazione che va fatta continuamente quando si affrontano diversi tipi di terreni (se si ha il tempo di variare la regolazione). Le indicazioni di base sono: Rapido (terreno molto sconnesso), Lento (terreno piatto o molto poco sconnesso). In ogni caso è assolutamente soggettiva, bisogna provare e riprovare per trovare il migliore compromesso, sempre a secondo del terreno che si affronta.

Buone pedalate
 

Torpado

Biker novus
22/2/08
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Roma
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Qualcuno mi potrebbe dare delucidazioni su tutti questi termini e spiegare brevemente come funziona questa forca?
SAG: è la quantità di corsa perduta (rispetto al massimo nominale) quando si sta sulla bici; il proprio peso fa abbassare la forcella e/o l'ammortizzatore posteriore se presente, di un quantitativo variabile in base a diversi parametri.
REBOUND: letteralmente rimbalzo. È una regolazione che si trova generalmente in basso allo stelo DX. Modifica la velocità di ritorno della forcella nella posizione di riposo dopo aver assorbito un'asperità del terreno.
BLOCCO: è una leva che blocca la normale funzione di ammortizzazione (della forcella e/o dell'ammortizzatore posteriore se presente). Si trova generalmente sulla testa dello stelo DX o anche al manubrio tramite un comando a cavo. Serve quando si va su strada liscia o si pedala in piedi, o si fa uno scatto deciso; attivandolo si elimina l'andatura cosiddetta a "cammello" che fa perdere reattività nonché energia. Ricordarsi di sbloccare subito quando non serve più altrimenti si rischia di fare una discesa sconnessa e rompere qualcosa, o addirittura cadere.
COMPRESSIONE: è la velocità con cui affonda la forcella al momento di affrontare un'asperità. Non tutte le forcelle/ammortizzatori hanno questa regolazione ed è comunque la stessa del blocco, per cui si trova in testa allo stelo DX. In pratica si tratta dello stesso comando del blocco che se si chiude gradualmente così variando la compressione fino al blocco quando esso è tutto chiuso. In certi modelli la regolazione è anche al manubrio tramite lo stesso comando a cavo del blocco.
FLOOD GATE: è una regolazione che si trova sulla testa dello stelo DX (coassiale al blocco) e regola la riserva di movimento della forcella quando questa è bloccata con l'apposito comando. Serve a non danneggiare l'elemento ammortizzante quando esso è bloccato e nel frattempo s'incontra un'asperità che potrebbe recare danno se la forcella fosse totalmente bloccata. Si può scegliere di quanto la forcella deve ancora muoversi nonostante il blocco attivato.
ARIA (positiva/negativa): nelle forcelle e ammortizzatori moderni (e comunque in tutte le forcelle da XC) l'elemento ammortizzante è l'aria e non più la classica molla. I vantaggi sono notevoli: leggerezza e sensibilità. In queste forcelle ci sono due camere d'aria e sono entrambe nello stelo SX: una positiva (posizionata in alto) ed una negativa, di capienza più piccola (posizionata in basso). Si gonfiano tramite delle piccole pompe con manometro di precisione. L'aria positiva funge da molla, è quella che sostiene il peso dell'insieme bici/biker. L'aria negativa serve a contrastare quella positiva, ad aiutare la compressione stessa della forcella; se non ci fosse l'aria negativa la forcella sarebbe durissima anche se gonfiata poco e non riuscirebbe ad ammortizzare le piccole asperità. Normalmente l'aria negativa va regolata alla stessa pressione di quella positiva, se poi si desidera una maggior sensibilità alle piccole asperità a velocità medie allora si può aumentare un pochino (da 5 a 20 psi più di quella positiva), se invece si preferisce più "consistente" sotto le braccia allora si gonfia di meno rispetto alla positiva (sempre 5/20 psi di differenza). Detto questo è chiaro che potendo regolare l'aria a proprio piacimento (positiva e negativa) si ottiene la migliore regolazione possibile per chiunque e per qualunque tipo di terreno; tutte cose queste che con una molla non è possibile fare.


Buone pedalate
 
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renesis

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25/5/08
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SAG: è la quantità di corsa perduta (rispetto al massimo nominale) quando si sta sulla bici; il proprio peso fa abbassare la forcella e/o l'ammortizzatore posteriore se presente, di un quantitativo variabile in base a diversi parametri.
REBOUND: letteralmente rimbalzo. È una regolazione che si trova generalmente in basso allo stelo DX. Modifica la velocità di ritorno della forcella nella posizione di riposo dopo aver assorbito un'asperità del terreno.
BLOCCO: è una leva che blocca la normale funzione di ammortizzazione (della forcella e/o dell'ammortizzatore posteriore se presente). Si trova generalmente sulla testa dello stelo DX o anche al manubrio tramite un comando a cavo. Serve quando si va su strada liscia o si pedala in piedi, o si fa uno scatto deciso; attivandolo si elimina l'andatura cosiddetta a "cammello" che fa perdere reattività nonché energia. Ricordarsi di sbloccare subito quando non serve più altrimenti si rischia di fare una discesa sconnessa e rompere qualcosa, o addirittura cadere.
COMPRESSIONE: è la velocità con cui affonda la forcella al momento di affrontare un'asperità. Non tutte le forcelle/ammortizzatori hanno questa regolazione ed è comunque la stessa del blocco per cui si trova in testa allo stelo DX. In pratica si tratta dello stesso comando del blocco che se si chiude gradualmente varia la compressione fino al blocco quando esso è tutto chiuso. In certi modelli la regolazione è anche al manubrio tramite lo stesso comando a cavo del blocco.
FLOOD GATE: è una regolazione che si trova sulla testa dello stelo DX (coassiale al blocco) e regola la riserva di movimento della forcella quando questa è bloccata con l'apposito comando. Serve a non danneggiare l'elemento ammortizzante quando esso è bloccato e nel frattempo s'incontra un'asperità che potrebbe recare danno se la forcella fosse totalmente bloccata. Si può scegliere di quanto la forcella deve ancora muoversi nonostante il blocco attivato.
ARIA (positiva/negativa): nelle forcelle e ammortizzatori moderni (e comunque in tutte le forcelle da XC) l'elemento ammortizzante è l'aria e non più la classica molla. I vantaggi sono notevoli: leggerezza e sensibilità. In queste forcelle ci sono due camere d'aria e sono entrambe nello stelo SX: una positiva (posizionata in alto) ed una negativa, di capienza più piccola (posizionata in basso). Si gonfiano tramite delle piccole pompe, con manometro di precisione. L'aria positiva funge da molla, è quella che sostiene il peso dell'insieme bici/biker. L'aria negativa serve a contrastare quella positiva, ad aiutare la compressione stessa della forcella; se non ci fosse l'aria negativa la forcella sarebbe durissima anche se gonfiata poco e non riuscirebbe ad ammortizzare le piccole asperità. Normalmente l'aria negativa va regolata alla stessa pressione di quella positiva, se poi si desidera una maggior sensibilità alle piccole asperità a velocità medie allora si può aumentare un pochino (da 5 a 20 psi più di quella positiva), se invece si preferisce più "consistente" sotto le braccia allora si gonfia di meno rispetto alla positiva (sempre 5/20 psi di differenza). Detto questo è chiaro che potendo regolare l'aria a proprio piacimento (positiva e negativa) si ottiene la migliore regolazione possibile per chiunque e per qualunque tipo di terreno; tutte cose queste che con una molla non è possibile fare.


Buone pedalate


Grazie 1000 sei stato utilissimo
 

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