Vi assicuro che in un raduno di vertride imparo più che in tutte le altre uscite dell'anno messe insieme.
Non c'è niente di meglio che seguire chi è bravo per salire di livello in fretta.
Poi...
quando il rischio di farsi male è basso BISOGNA osare, provare e riprovare. Per questo prima di tutto è importante imparare a saltellare sul marciapiede davanti a casa e provare poi a fare qualche nosepress quando il tornantino non è esposto.
Il vantaggio del nosepress rispetto ai salti, è che se sbagli metti giù il piede e finisce lì. Mal che vada, se non è esposto, rotoli per mezzo metro. Nei salti invece sbagliare anche su cose facili, può portare a conseguenze brutte, perché c'è di mezzo la velocità.
Per questo di solito sui salti, non insisto perché chi non se la sente provi; invece se si tratta di nosepress in posti non pericolosi dico "dai, prova" a chi si autocommisera dicendo "non sono capace".
Quante volte anch'io provo su passaggi anche difficili e se non riesco, metto giù un piede e bom, si riprova! e non si rischia di farsi male, perché non provare?! o-o
Casco integrale e
protezioni da FR allargano moltissimo il range di posti dove "non si rischia di farsi male".
Dove c'è rischio, è meglio far sempre prevalere il buon senso, ovvio.
I dolori peggiori che mi son procurato sono dovuti al 90% alla velocità sconsiderata; al ghiaccio una clavicola rotta e un'ernia per un portage. Insomma scendendo nel trialistico finora non mi sono mai procurato grossi dolori. Sgrat sgrat.
Se vai piano, hai tutto il tempo di decidere se far un passaggio in sella o no, dove e come passare, ecc.
Magari qualcuno di voi aveva visto il mio video sull'ostinazione da mulo scendendo dalla Madonna del Sasso sul Sentiero degli Scalpellini...
Essendo da solo, alcuni passaggi non li ho neanche provati, altri li ho provati qualche volta poi ho lasciato perdere, altri li ho fatti e rifatti finché li ho chiusi.
Provare provare provare provare provare... dal cortile al 112 del Garda.