Ieri mattina alle 8 ero già alla casetta diroccata sul GEP.
Mentre salivo ho fatto piccole sistemazioni e preso visione del lavoro da fare al rientro, per gestire al meglio il poco tempo e le poche energie a disposizione.
Un abitante del luogo, incontrato risalendo.
Vedi l'allegato 452452
Questi saltini non sono opera mia.
Vedi l'allegato 452447Vedi l'allegato 452448Vedi l'allegato 452449
Una volta arrivato sul Tronchi, sono tornato indietro sul GEP 2, rimuovendo metri cubi di foglie sul sentiero, per renderlo più visibile.
Attenzione, se dal Tronchi si scende dritti a dx si fa il GEP classico
Girando invece subito a sx, costeggiando il muretto in pietra, si percorre il GEP 2.
Ho cercato anche di sistemare un po' alcuni punti con la zappa, ma nonostante il terreno fosse umido, è stata davvero una faticaccia.
Mi sono trovato in mezzo anche qualche albero caduto, che ovviamente ho tagliato a mano.
Vedi l'allegato 452450
Inoltre ho posizionato qua e là altri rami a terra, sempre per indicare la "giusta" direzione.
Bisogna fare attenzione a una curva a dx, perché la traccia scende invece a sx, con un ripido e una bella linea, fino a incontrare le due possibilità indicate nel video (a sx il vero GEP, con il mio taglio e a dx il gradone droppabile).
Di seguito ancora la mia linea, a sx della carrabile.
Avevo programmato un lavoro piuttosto impegnativo, per aggirare questi alberi caduti (troppo grandi per un taglio manuale), ma poi è arrivato il 7° Cavalleggeri, munito di motosega e gli alberi sono stati rimossi, anche quello sotto il quale fsi doveva fare il “limbo”.
Vedi l'allegato 452451
Che dire, grazie agli aiutanti, anche se hanno timbrato in ritardo
, ma si sono fatti perdonare, con il provvidenziale supporto della tecnologia (rumorosa e puzzolente, ma pur sempre di grande aiuto).
Alla prossima (avrei molte idee in testa.....).