Solo due considerazioni.
A causa di un problema fisico ho mollato la racchetta per inforcare la bicicletta e dovendo scegliere tra asfalto e sterrato la mtb ha prevalso un po' per la mia indole naturalistica e selvaggia, ma anche per per lo spirito di autoconservazione, a volte il solo l'attraversamento forzato di alcune arterie stradali per completare alcuni percorsi sterrati nonostante si scelga strade basse o secondarie, mi provoca molto disagio e preoccupazione.
Quando al volante percorrendo alcune strade tipo paullese binasca, noto bikers che pedalano in scioltezza, magari in allineati in coppia che discorrono, penso di soffrire di allarmismo o di codardia, poi però quando qualcuno ci lascia le penne allora credo solo di essere un po' saggio.
Ora la strada dove la povera Altea ha perso la vita, noi della zona la conosciamo tutti e io, ma penso anche altri, non la includeremmo nei nostri tours, vuoi per ristrettezza delle corsie e o per il traffico sostenuto, non togliendo la colpa di chi guida in uno stato psicofisico alterato o peggio allucinato, non si percorrono quelle strade a quell'ora, poi tutti i discorsi sulla sicurezza delle strade e sulla libertà di movimento sono postumi.
La verità e che alcune strade sono da evitare.
NON ANDIAMO A CERCARCELE CHE GIA' CI VENGONO A TROVARE.
R.I.P. Altea