Purtroppo è praticamente l'oste che decanta le doti del suo vino. Sul MIPS ci sono dubbi legittimi. Quelle belle immagini sono tratte da modelli matematici, la cui approssimazione è uno dei punti chiave della questione. Gli stessi test sono fatti su teste da crash test, che a quanto pare sono ottime per stabilire il danno subito in caso di urto, ma non sono rappresentative per quanto riguarda l'interfaccia cranio/casco, che è proprio dove il MIPS agisce. Il problema è che, a meno che non si sia completamente calvi, o con i capelli rasati con la lametta, privi di sudore e con fettucce di gomma/silicone al posto delle spugnette, anche con un casco normale c'è scorrimento tra cranio e casco (a tal proposito, sarebbe interessante come una soluzione come il DualGel Front Pad di
MET peggiori la situazione...). È grossomodo lo scorrimento che il MIPS garantirebbe se il liner rimanesse perfettamente solidale al cranio, cosa che però non accade. Dunque l'efficacia del MIPS è quantomeno sovrastimata, così come è sottostimata l'efficacia di un casco tradizionale. Se la seconda non è un problema perché rappresenta un margine positivo, la prima - pur non rappresentando in alcun modo un difetto - rischia di essere solo qualcosa che viene fatto pagare senza un reale vantaggio rispetto ad un casco tradizionale.
Questa è la fonte.