Semplicemente, ciò che ha detto il Tasso funziona nell'utopia che la emtb avesse la batteria infinita. Altrimenti si entra nei casi e nelle tempistiche di allenamento di ognuno di noi.Invece è proprio così, almeno nel mio caso ed in quello di alcuni amici che escono con me. Io pedalo in bdc e mtb da sempre (e ho quasi 50 anni) e solo recentemente su una ebike che ho affiancato alle altre bici. Percorro dai 7 ai 10.000 km/anno con discreto dislivello e sono in buona forma (non un agonista, ma mi difendo). Gli sforzi maggiori li faccio in e-bike. Ancora più dei lunghi con la bdc. Perchè alla fine, vale quanto ha ben scritto qui sotto @Il_Tasso : quando pedalo (indipendentemente dal mezzo, o quasi), le mie gambe spingono quelle cadenze e quei watt. Il motore aggiunge, non toglie. Così riesco a coprire, nello stesso tempo, un maggior dislivello...o a spingermi su percorsi che non avrei fatto con la muscolare. A riprova di ciò, le pulsazioni medie più alte le ho sempre nei giri con la e-bike, anche perchè oltre allo sforzo della pedalata, si aggiunge il lavoro di postura ed equilibrio per salire sui tratti tecnici.
Applausi
Il discorso sopra che hai fatto è stato già spiegato prima, ognuno sceglie dove far fatica. Se con la bdc vai a fare lunghi sotto soglia in gruppo credo sia normale. Se iniziamo a fare lunghi con 2-3 passi ad un certo wattaggio forse la differenza c'è e si crea un allenamento non raggiungibile con le ebike di oggi.