Non lo risolvi tagliando e dragando, se non a monte di strettoie (sezioni con deficit idraulico per dirla esattamente). Bisogna rinaturalizzare i corsi di acqua, ridurre le superfici impermeabili e spostare le abitazioni interne alle zone di pericolo. Se in Italia fosse obbligatoria come altrove l’assicurazione sugli immobili, credo che sarebbe più facile. Ma purtroppo non è così e periodicamente si mette le mani nei portafogli di tutti per ricostruire cose costruite male o in posti sbagliati (e purtroppo a volte pure rispettando i piani regolatori che sono vecchi, poco aggiornati, antiquati nei contenuti e nelle formule proposte).
Per quanto riguarda le dighe, ben vengano, ma bloccano il traportò di sedimenti che è tra l’altro fondamentale per le spiagge. Avete mai notato quanto le spiagge stiamo arretrando? Vi siete mai chiesti il perché?