Quando accontentare il cliente vale più di fare la cosa giusta...

markxxx79 · 19/1/17

poi ragazzi , guardiamo anche la cosa dal loro punto di vista , perchè pure noi esageriamo in altre situazioni , spece ultimamente con la diffusione capillare delle vendite on line , e non parlo di bike , ma di componentistica .

se fossi un negoziante , come mi racconta spesso che gli è accaduto al mio sivende e mi si presenta uno con una bike non presa da mè , e un pezzo comprato online , dicendomi se glielo monto , o combina un disastro perchè lo ha montato alla caxxo e ha rotto la bike e pretende la riparazione in garanzia , gli metterei fuori il tariffario a 150 euro all'ora !!!

perchè pure noi a volte stiamo esagerando in un altro senso , non rispettando la professionalità e le capacità lavorative con pretese spesso assurde ...

bikerlento · 19/1/17

markxxx79 ha scritto:
poi ragazzi , guardiamo anche la cosa dal loro punto di vista , perchè pure noi esageriamo in altre situazioni , spece ultimamente con la diffusione capillare delle vendite on line , e non parlo di bike , ma di componentistica .

se fossi un negoziante , come mi racconta spesso che gli è accaduto al mio sivende e mi si presenta uno con una bike non presa da mè , e un pezzo comprato online , dicendomi se glielo monto , o combina un disastro perchè lo ha montato alla caxxo e ha rotto la bike e pretende la riparazione in garanzia , gli metterei fuori il tariffario a 150 euro all'ora !!!

perchè pure noi a volte stiamo esagerando in un altro senso , non rispettando la professionalità e le capacità lavorative con pretese spesso assurde ...

Mettiamo che io sia un negoziante, ti presenti tu con un deragliatore posteriore comprato online chiedendomi di montarlo.... io ti chiedo 50 , sta a te accettare o meno.
Se però ti chiedo 5, non posso montartelo male "perché ti ho chiesto poco".

Io per lavoro poso in opera pavimenti e rivestimenti, e quando faccio un prezzo per un preventivo, è sottointeso per un lavoro a regola d'arte, non è che se faccio lo sconto poi posso tirar via.

Naturalmente parlando di serietà sul lavoro.

All'apertura (3 mesi fa) del punto dove e stata scattata la foto, mi era anche balenata l'idea di fare domanda per l'assunzione, tanto per cambiare vita.... un passato da pescatore amatoriale, ex "buttero" con esperienza di monta sia maremmana che inglese e salto ostacoli, biker appassionato con non dico molta esperienza, ma qualcosa so smontare e rimontare....
In pratica tutta esperienza che non serve a nulla perché per il reparto era richiesta l'iscrizione universiaria, per i capinegozio essere neolaureati......

Hot · 19/1/17

markxxx79 ha scritto:
ogni situazione è particolare , a volte và a fortuna beccare il commesso deca in gamba come beccare il sivende in gamba , nella mia zona ci sono 6 negozi di bike nel raggio di 15 km , 2 stanno chiudendo , 3 sono frequentati solo da nababbi che si fanno fregare soldi su soldi come niente a fronte di teorie e spiegazioni su guasti( spesso fantasiose....) del venditore , l'unico veramente valido però è sempre intasato di gente , ci lavorano in 2 in negozio e 2 meccanici dietro e l'altro giorno ho visto che hanno preso un ragazzo giovane in officina ad imparare perchè non ci stanno dietro con la mole di lavoro , vende frà i marchi più importanti e bike da cifre esagerate , ma se gli devi chiedere spiegazioni anche per un pezzo da 10 euro che poi ti monti tu , ci perde anche mezz'ora con tè e li senti parlare proprio con passione . nel mio caso si sbatte spesso a trovarmi pezzi particolari che non tiene neanche ( 99% delle sue vendite dato che siamo in pianura sono bdc e xc , sul gravity mi sà che saremo forse in 2 ad andare lì ....) .

frà conoscenti , amici e colleghi però gli ho già mandato lì 8 persone a comprare la bike , oltre al fatto che negli anni almeno 2500 euro in pezzi glieli ho comprati , il tutto perchè 8 anni fà mi ha spiegato come trasformare una tripla a doppia spendendo solo il costo della corona ( 35 euro ) e come regolare il deragliatore , dove altri 3 sivende parlavano di sostituzione totale di guarniture e comandi , fantomatici kit di conversione del costo di 150 euro , proposte di gruppi doppi usati che avevano in casa ecc....ecc... oltre al fatto che nel caso di ruote o forca / ammo dove non ci metto le mani , mi ripara e controlla la bike anche se non le ho mai comprate da lui , dove gli altri 5 hanno esposto cartelli : " non si riparano bici non comprate da noi...."

però lui è aperto e intasato di lavoro , gli altri sono avviati verso la chiusura !

i bravi meccanici o venditori ci sono , che sia un negozio o una catena , logico....stanno diventando rari ed è giusto riconoscerli e premiarli con la fiducia quando si trovano

Una mosca bianca... ma in realtà uno di quelli che riusciranno a sopravvivere, nonostante la concorrenza online.

Gli altri che credono di poter vivere grazie ai nababbi dureranno fino a quando questi non seguiranno un'altra moda.

E gli altri? Quelli i cui negozi sono già deserti ora? Che per un componente pensano di farti pagare quanto per una bici?
Questi potrebbero tranquillamente chiudere... no future!

Hot · 19/1/17

bikerlento ha scritto:
All'apertura (3 mesi fa) del punto dove e stata scattata la foto, mi era anche balenata l'idea di fare domanda per l'assunzione, tanto per cambiare vita.... un passato da pescatore amatoriale, ex "buttero" con esperienza di monta sia maremmana che inglese e salto ostacoli, biker appassionato con non dico molta esperienza, ma qualcosa so smontare e rimontare....
In pratica tutta esperienza che non serve a nulla perché per il reparto era richiesta l'iscrizione universiaria, per i capinegozio essere neolaureati......

Questo purtroppo è un altro discorso ancora...
Oggi conta poco quanta passione ci puoi mettere.
Il mercato del lavoro è talmente inflazionato, la disoccupazione tanto alta, che puoi assumere uno con due lauree e pagarlo come uno stagionale (per un anno).
Si presume del resto, ma non è assolutamente garantito, che un ragazzo in possesso di una laurea abbia un certo livello di preparazione o una certa potenzialità...
A volte nemmeno questo è vero, comunque.

bikerlento · 19/1/17

SIMGIV ha scritto:
Che poi di quelli con la puzza sotto al naso nei confronti di Decathlon le vorrei vedere le referenze ciclistiche.

Nel mio piccolo ho iniziato 3 anni fa con le mtb, senza sapere assolutamente nulla.
Ad oggi non ho problemi a smontare e rimontare la mia bici, tranne che per la forcella con cui non ho mai provato.
Tutto grazie ai video guida su youtube.
Titolo di studio 3° media.

Quindi un universitario con qualcuno che gli fa un corso dovrebbe come minimo saper fare le stesse cose.

Lonewolf · 20/1/17

bikerlento ha scritto:
Quindi un universitario con qualcuno che gli fa un corso dovrebbe come minimo saper fare le stesse cose.

Non ci giurerei, conosco molti ingegneri (mica filosofi o linguisti) che non sanno cambiare una lampadina

Boro · 20/1/17

Io non sono ingegnere ma anche questo della lampadina e' il solito luogo comune, la solita generalizzazione.
Ma anche se fosse, la manualita' non e' una dote richiesta ad un buon ingegnere, chi usa molto la testa spesso fatica ad usare le mani, ma a fare i conti che deve fare puo' essere molto bravo anche se in certe circostanze sembra un cretino.
Ad ognuno il suo.

Impa65 · 20/1/17

bikerlento ha scritto:
Quindi un universitario con qualcuno che gli fa un corso dovrebbe come minimo saper fare le stesse cose.

Quindi dopo la deriva socio-politica, ora si analizzano aspetti psico-motori-attidudinali! Di bene in meglio ...!
Ora fammi capire quale attinenza ci sarebbe tra una laurea ed il saper imparare a smontare e rimontare una bici .....

goz · 20/1/17

bikerlento ha scritto:
All'apertura (3 mesi fa) del punto dove e stata scattata la foto, mi era anche balenata l'idea di fare domanda per l'assunzione, tanto per cambiare vita.... un passato da pescatore amatoriale, ex "buttero" con esperienza di monta sia maremmana che inglese e salto ostacoli, biker appassionato con non dico molta esperienza, ma qualcosa so smontare e rimontare....
In pratica tutta esperienza che non serve a nulla perché per il reparto era richiesta l'iscrizione universiaria, per i capinegozio essere neolaureati......

idem, punto vendita di reggio emilia, recente apertura, reparto bici con una posizione aperta. inviato curriculum.
diplomato in informatica, per lavoro faccio software gestionale da vent'anni, ma smanettare sulla bici mi piace (anche la mia è autoassemblata).
cercavano uno part-time, potevo evitare di mollare completamente il lavoro e magari sarebbe stato un modo per entrare nell'ambiente e fare esperienza.
x poi magari in un futuro, se andava bene, mettermi in proprio.
mi hanno risposto che non ero la figura che cercavano, via mail, senza colloquio.
quindi, se alla fine hanno come dipendenti (anche) giovinastri inesperti, probabilmente sta loro bene così...

Boro · 20/1/17

markxxx79 ha scritto:
poi ragazzi , guardiamo anche la cosa dal loro punto di vista , perchè pure noi esageriamo in altre situazioni , spece ultimamente con la diffusione capillare delle vendite on line , e non parlo di bike , ma di componentistica .

se fossi un negoziante , come mi racconta spesso che gli è accaduto al mio sivende e mi si presenta uno con una bike non presa da mè , e un pezzo comprato online , dicendomi se glielo monto , o combina un disastro perchè lo ha montato alla caxxo e ha rotto la bike e pretende la riparazione in garanzia , gli metterei fuori il tariffario a 150 euro all'ora !!!

perchè pure noi a volte stiamo esagerando in un altro senso , non rispettando la professionalità e le capacità lavorative con pretese spesso assurde ...

Qui non sono daccordo. Non credo sia ne qualificante ne conveniente comportarsi in questo modo per un negoziante. Dovrebbe semplicemente chiedere quello che chiede a tutti e fare un lavoro professionale, molti nuovi clienti si fanno in questo modo.
La realta' e' che molti commercianti guadagnavano uno sproposito gia' solo sui ricambi e a vendere un ricambio sono tutti buoni e quindi questo permetteva (e permette ancora perche' non tutti sanno comprare online) ai cioccolatai di sopravvivere. Fare un bel lavoro invece non e' da tutti ed e' qui che c'e' lo spazio per quelli bravi che dovrebbero essere la maggioranza, non delle macchie sparse qua e la' da cercare per tentativi.

markxxx79 · 20/1/17

Boro ha scritto:
Qui non sono daccordo. Non credo sia ne qualificante ne conveniente comportarsi in questo modo per un negoziante. Dovrebbe semplicemente chiedere quello che chiede a tutti e fare un lavoro professionale, molti nuovi clienti si fanno in questo modo.
La realta' e' che molti commercianti guadagnavano uno sproposito gia' solo sui ricambi e a vendere un ricambio sono tutti buoni e quindi questo permetteva (e permette ancora perche' non tutti sanno comprare online) ai cioccolatai di sopravvivere. Fare un bel lavoro invece non e' da tutti ed e' qui che c'e' lo spazio per quelli bravi che dovrebbero essere la maggioranza, non delle macchie sparse qua e la' da cercare per tentativi.

...si ma cerca di capirla dal loro punto di vista o da tè come lavoratore , ti faccio un altro esempio diverso , che forse rende maggiormente l'idea : andresti mai ad un ristorante con un sacchetto della spesa a dire : salve , un tavolo per due , però scusa un attimo , ho portato io il cibo da casa , voi me lo cucinate ? grazie !

se si rifiutano di farlo o ti fanno pagare uno sproposito , mi sembra anche normale !

bikerlento · 20/1/17

Boro ha scritto:
Io non sono ingegnere ma anche questo della lampadina e' il solito luogo comune, la solita generalizzazione.
Ma anche se fosse, la manualita' non e' una dote richiesta ad un buon ingegnere, chi usa molto la testa spesso fatica ad usare le mani, ma a fare i conti che deve fare puo' essere molto bravo anche se in certe circostanze sembra un cretino.
Ad ognuno il suo.

Ed infatti uno che sa usare la testa deve fare lavori appropriati, non per forza deve fare ciò che non gli riesce.

bikerlento · 20/1/17

Impa65 ha scritto:
Quindi dopo la deriva socio-politica, ora si analizzano aspetti psico-motori-attidudinali! Di bene in meglio ...!
Ora fammi capire quale attinenza ci sarebbe tra una laurea ed il saper imparare a smontare e rimontare una bici .....

Nessuna.
Ed infatti certi lavori dovrebbe farli chi è in grado.

Danixele · 21/1/17

Si confonde molto spesso cultura con intelligenza e in questo caso anche con manualità. Sono tre aspetti totalmente distinti e non legati.

In ogni caso io sono d'accordo se un biciclettaio per la manodopera applica due prezzi differenti se opera su di una bici comprata da lui o comprata da terzi, idem per i pezzi di ricambio. Non è sbagliato se la proporzione è fatta ovviamente con intelligenza, a tutto interesse del commerciante/meccanico.

O meglio, sarei, perchè il 90% delle cose me le faccio da me, e questo in ogni campo, se uno ha un minimo di manualità (e tempo ovviamente) si accorge subito di come le cose fatte in proprio vengano infinitamente meglio è più curate.

markxxx79 · 21/1/17

Danixele ha scritto:
Si confonde molto spesso cultura con intelligenza e in questo caso anche con manualità. Sono tre aspetti totalmente distinti e non legati.

In ogni caso io sono d'accordo se un biciclettaio per la manodopera applica due prezzi differenti se opera su di una bici comprata da lui o comprata da terzi, idem per i pezzi di ricambio. Non è sbagliato se la proporzione è fatta ovviamente con intelligenza, a tutto interesse del commerciante/meccanico.

O meglio, sarei, perchè il 90% delle cose me le faccio da me, e questo in ogni campo, se uno ha un minimo di manualità (e tempo ovviamente) si accorge subito di come le cose fatte in proprio vengano infinitamente meglio è più curate.

...vero ! io faccio al 90% io tutto , ma negli anni con il sivende che mi procura i pezzi ho instaurato un bel rapporto anche se non sono un suo cliente si tipo classico per lui, vive su bdc e xc con clienti che spendono davvero molto sia in bike da lui che in manutenzione e non sanno cambiare una camera d'aria , mentre io viaggio sul gravity con bike non prese da lui e faccio quasi tutto io .
eppure spesso mi procura pezzi facendomeli pagare meno che online . e non lesina di consigli e spiegazioni , l'anno scorso ad esempio gli ho portato la bike per l'unico controllo annuale che faccio a fine stagione estiva perchè volevo che mi controllasse la centratura ruote e tiraggio ( una delle poche cose che non faccio...) e un occhiata generale , vado a riprendermi la bike , e mi fà : dammi 5 euro , era tutto in ordine , quindi ho solo ingrassato tutto e stop . quando avrebbe potuto dirmi di ruota sistemata e centrata , raggi da sistemare ecc...ecc...

Hot · 21/1/17

bikerlento ha scritto:
Nessuna.
Ed infatti certi lavori dovrebbe farli chi è in grado.

Secondo me invece chiunque abbia un minimo di manualità e buona volontà ha il diritto di aver voglia di imparare a fare qualsiasi cosa...
... e mettendoci la passione per ciò che fa (tanto più se lo fa per se) i risultati spesso saranno superiori a qualunque artigiano lo faccia di mestiere, per soldi, con tempi lavorativi condizionati dalla produttività della professione.

Questo vale per la manutenzione della bicicletta.
Non è il mio mestiere, tutt'altro. Ma so che ormai posso insegnare a tanti che lo fanno di professione (e male) come smontare e rimontare e riparare la mia bici.

bikerlento ha scritto:
Io per lavoro poso in opera pavimenti e rivestimenti, e quando faccio un prezzo per un preventivo, è sottointeso per un lavoro a regola d'arte, non è che se faccio lo sconto poi posso tirar via.

E, ti dirò, che mio padre, uomo praticone con tantissima manualità, trovandosi una ventina di anni fa a piastrellare un appartamento (lavoro che non aveva mai fatto in precedenza), fece un lavoro di qualità molto superiore all'artigiano che aveva lavorato da cani.

Si impara sai... basta tanta buona volontà... pochi nascono davvero imparati

Somis · 21/1/17

bikerlento ha scritto:
Ed infatti uno che sa usare la testa deve fare lavori appropriati, non per forza deve fare ciò che non gli riesce.

Eh certo, perchè chi sa usare la testa lo fa apposta a fare lavori che non gli riescono.
Non pensi che la necessità gli derivi dal dover portare il pane a casa ogni fine mese?

Minitrek · 21/1/17

Danixele ha scritto:
In ogni caso io sono d'accordo se un biciclettaio per la manodopera applica due prezzi differenti se opera su di una bici comprata da lui o comprata da terzi, idem per i pezzi di ricambio. Non è sbagliato se la proporzione è fatta ovviamente con intelligenza, a tutto interesse del commerciante/meccanico.

QUOTE]

Se ha il tariffario non è proprio così

bikerlento · 21/1/17

Somis ha scritto:
Eh certo, perchè chi sa usare la testa lo fa apposta a fare lavori che non gli riescono.
Non pensi che la necessità gli derivi dal dover portare il pane a casa ogni fine mese?

Bella cosa l'evoluzione.
Permette solo a chi più sa adattarsi di sopravvivere e riprodursi.

Un laureato che non è in grado di avvitare qualcosa per il verso giusto, non dovrebbe neanche avere un lavoro con la responsabilità che qualcuno si faccia male.
E ripeto, montare qualcosa per il verso giusto, non è questione di culo, basta informarsi su come vada fatto.

markxxx79 · 21/1/17

bikerlento ha scritto:
Un laureato che non è in grado di avvitare qualcosa per il verso giusto, non dovrebbe neanche avere un lavoro con la responsabilità che qualcuno si faccia male.

...infatti i McDonald ringraziano sentitamente questa categoria !!!

Quando accontentare il cliente vale più di fare la cosa giusta...

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