Progettazione e realizzazione artigianale bici da DH.

dargenrider

Biker superis
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Anche io ho letto d'un fiato tutti i post... ma una domanda:
a nessuno è venuto in mente di lanciarsi nella mischia in prima linea e diventare produttore artigianale in proprio?
e agli esperti la domanda conseguente:
Che cosa bisogna avere per aprire una piccola officina, quali macchine, che investimenti, ecc. ecc..............

per prima cosa ci vogliono i soldi e tanta,ma tanta passione e dedizione per questo ambiente!!
seconda cosa, le MU vanno scelte e adoperata a seconda della progettazione...
mi spiego meglio... se devi fare un telaio per idroformatura di servirà sicuramente quel tipo di MU... se invece scegli di andare a fare un telaio "normale" (tubi saldati) ovviamente dovrai disporre di piegatrici dei grezzi e MU (fresa,tornio) un pelo piu sofisticate, minimo il CNC!!
 

kristian

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ci vuole il tempo a secchi.... l'idea buona, o perlomeno un tantino originale, un buon progettista che sà quello che stà facendo e quello che vuole, ed un ottimo "carpentiere" diciamo, quello che conosce i" segreti del metallo" , ed oltre ai valori che tira fuori un programma , ci mette tanto di suo, con esperienza e occhio furbo, che aggira i problemi che vengono fuori a TONNELLATE nel momento del primo assemblaggio prototipo, anche se credevi di averli anticipati tutti ...
Dimenticavo.... un'officina con i controccaperi .... giusto una tig buona, costa come un'utilitaria, lasciamo perdere una macchina cnc...
 

unconventionalbiker

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ci vuole il tempo a secchi.... l'idea buona, o perlomeno un tantino originale, un buon progettista che sà quello che stà facendo e quello che vuole, ed un ottimo "carpentiere" diciamo, quello che conosce i" segreti del metallo" , ed oltre ai valori che tira fuori un programma , ci mette tanto di suo, con esperienza e occhio furbo, che aggira i problemi che vengono fuori a TONNELLATE nel momento del primo assemblaggio prototipo, anche se credevi di averli anticipati tutti ...
Dimenticavo.... un'officina con i controccaperi .... giusto una tig buona, costa come un'utilitaria, lasciamo perdere una macchina cnc...

mmmh... ok! metti che l'idea buona ci sia. :idea:

Ah! dimenticavo: ma quando un'idea può risultare "buona" per essere commercializzata?
non saprei: da profano penso che se un'idea fosse veramente buona al limite potrebbe interessare a qualcuno già affermato, che anzi preferirebbe accapparrarsela prima che venga messa in commercio sotto forma di concorrenza.... :duello:
 

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:omertà:.... nessuna risposta, lo immaginavo.

Ma ora vi spiego il perchè di questa mia "uscita".
Una quindicina di anni fa forse più, quando la Renault sport ha progettato il sistema NSR per Giant, ho letto un articolo su questa decantata rivoluzione delle sospensioni che mi ha affascinato fino al punto di volerci capire a fondo il principio. Per cui sono partito da una foto, ho trasportato lo schema su un foglio e analizzando le traiettorie dei fulcri e del perno ruota ho notato che l'obiettivo era di realizzare un meccanismo che permetteva di creare un fulcro virtuale sulla linea di catena ma il più lontano possibile dai pedali.
Pensando poi ai vari sistemi progressivi già in commercio da decenni sulle moto mi sono "inventato" un sistema di leveraggi che, oltre a mantenere il fulcro virtuale sulla linea e a metà carro, realizzava anche una progressione nel carico all'ammortizzatore "dura" all'inizio della corsa (in modo da limitare i piccoli ondeggiamenti) per poi diventare subito morbida e sccessivamente indurirsi progressivamente. Al tempo il sistema, che prevedeva leveraggi e controleveraggi con l'ammo spinto da entrambi i lati (in pratica un full-floater) era stato giudicato da un "esperto" troppo complicato per una produzione e il prototipo, costruito senza tante pretese solo per vedere il funzionamento con del normale ferro da carpenteria, si trova oggi in una scatola ad arrugginire insieme al resto del telaio a traliccio sullo stile moto Ducati.

Oggi ci sono normalmente in produzione sistemi anche più complicati, ma sono convinto che all'epoca qualsiasi costruttore non mi avrebbe preso proprio in considerazione.... :hahaha:
 

dargenrider

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:omertà:.... nessuna risposta, lo immaginavo.

Ma ora vi spiego il perchè di questa mia "uscita".
Una quindicina di anni fa forse più, quando la Renault sport ha progettato il sistema NSR per Giant, ho letto un articolo su questa decantata rivoluzione delle sospensioni che mi ha affascinato fino al punto di volerci capire a fondo il principio. Per cui sono partito da una foto, ho trasportato lo schema su un foglio e analizzando le traiettorie dei fulcri e del perno ruota ho notato che l'obiettivo era di realizzare un meccanismo che permetteva di creare un fulcro virtuale sulla linea di catena ma il più lontano possibile dai pedali.
Pensando poi ai vari sistemi progressivi già in commercio da decenni sulle moto mi sono "inventato" un sistema di leveraggi che, oltre a mantenere il fulcro virtuale sulla linea e a metà carro, realizzava anche una progressione nel carico all'ammortizzatore "dura" all'inizio della corsa (in modo da limitare i piccoli ondeggiamenti) per poi diventare subito morbida e sccessivamente indurirsi progressivamente. Al tempo il sistema, che prevedeva leveraggi e controleveraggi con l'ammo spinto da entrambi i lati (in pratica un full-floater) era stato giudicato da un "esperto" troppo complicato per una produzione e il prototipo, costruito senza tante pretese solo per vedere il funzionamento con del normale ferro da carpenteria, si trova oggi in una scatola ad arrugginire insieme al resto del telaio a traliccio sullo stile moto Ducati.

Oggi ci sono normalmente in produzione sistemi anche più complicati, ma sono convinto che all'epoca qualsiasi costruttore non mi avrebbe preso proprio in considerazione.... :hahaha:

non pensavo fosse una domanda... :spetteguless:
è molto difficile che un singolo componente, o un gruppo quali potremmo essere noi, nn affermati, riescano a far arrivare alle case big soluzioni innovative, anche stupide ma efficienti!! il gioco che farebbero le aziende, nel caso in cui ci presentassimo con un progetto, sarebbe quello di discuterne con noi, vedere bene e andare a fondo nel progetto, per poi liquidarci e adottarlo loro..... ovviamente noi nn abbiamo la liquidità per approvare il brevetto!!
secondo me potrebbe essere cosi..
quindi meglio costruirsi in proprio, ovviamente dai fondi e dagl'inferi, per poi magari diventare una tra le piu grandi case di bighe!!

quasi dimenticavo.....complimenti per il tuo progettino!!
:celopiùg:
 

kristian

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L'idea buona, tralaltro da me decantata, alla fine è più legata al consenso POPOLARE piuttosto che all'efficenza tecnica (purtroppo) e quindi è difficile sapere quando e quanto è buona (almeno che non hai una cosa rivoluzionaria proprio...)

Riguardo alla produzione, c'è da tenere in considerazione anche i costi di produzione di tali invenzioni .... se l'idea non regge l'aumento di costo alla produzione, rispetto ad una graziella, nessuno sarà disposto a diminuire i ricarichi stellari applicati , per evitare che il prodotto vada fuori mercato come prezzo...... io penso....
 

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... il gioco che farebbero le aziende, nel caso in cui ci presentassimo con un progetto, sarebbe quello di discuterne con noi, vedere bene e andare a fondo nel progetto, per poi liquidarci e adottarlo loro.....

ed infatti era proprio successo così al ragazzo americano che aveva inventato il full-floater per moto e l'aveva presentato alla Suzuki, solo che poi la Corte di giustizia USA ha condannato l'azienda giapponese ad un risarcimento milionario...

p.s. grazie per i complimenti, forse un giorno restaurerò il mio traliccione da una diciottina di kg e ne posterò la foto nella sezione vintage :nunsacci:
 

unconventionalbiker

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L'idea buona, tralaltro da me decantata, alla fine è più legata al consenso POPOLARE piuttosto che all'efficenza tecnica (purtroppo) e quindi è difficile sapere quando e quanto è buona (almeno che non hai una cosa rivoluzionaria proprio...)

Riguardo alla produzione, c'è da tenere in considerazione anche i costi di produzione di tali invenzioni .... se l'idea non regge l'aumento di costo alla produzione, rispetto ad una graziella, nessuno sarà disposto a diminuire i ricarichi stellari applicati , per evitare che il prodotto vada fuori mercato come prezzo...... io penso....

Già, come dici tu hai putroppo (o per bene) perfettamente ragione. In effetti nessuna rivoluzione tecnica che non comporti poi il riscontro economico può essere accettata e pragmaticamente è anche giusto così poichè se non ci sono profitti non c'è produzione.

Ma nei dintorni del 1880 quando Starley ha presentato un modello di bicicletta completamente fuori dell'ordinario di allora (trazione diretta sul ruotone anteriore) è stato deriso da tutti e il commento quasi unanime era che quello sgorbio con la catena non avrebbe mai potuto avere successo: era la prima versione del Rover, che affinato nelle linee, ha imposto il disegno del telaio "a diamante" e continua ad essere prodotto ancora oggi da quasi tutte le marche del mondo dopo 130 anni.:i-want-t:

Il rischio è rischio nell'impresa, ma se la s'imbrocca giusta...
 

dargenrider

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ed infatti era proprio successo così al ragazzo americano che aveva inventato il full-floater per moto e l'aveva presentato alla Suzuki, solo che poi la Corte di giustizia USA ha condannato l'azienda giapponese ad un risarcimento milionario...

p.s. grazie per i complimenti, forse un giorno restaurerò il mio traliccione da una diciottina di kg e ne posterò la foto nella sezione vintage :nunsacci:

allora buttiamoci anche noi.... i problemi purtroppo nn sono pochi:

1) chi ci paga nel frattempo che stiamo progettando il nuovo telaio (io a campare d'aria, nn riesco)???

2) meglio in gruppo, o singoli?

3) verificare se effettivamente il nostro prodotto sarà valido e attendibile!!

4) il minore dei mali: BISOGNA LETTERALMENTE FARSI IL CULO QUADRATO!!
:celopiùg:

P.S. NEL MOMENTO IN CUI UNO VOLESSE CIMENTARSI IN QUESTA IMPRESA.....
IO CI STO!! :duello:
 

kristian

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...un conto è farsi la bici in garage un conto è farlo diventare business....... il fatto di avere ottime capacità tecniche/artigianali, su un una gestione d'azienda, conta a malapena il 40%....


ritornando in topic.............oramai sono circa 20 mesi che stò progettando il mio prototipo....vi assicuro, che i tempi sono lunghi ..... è vero che non faccio questo mestiere, e ci sono parecchie pause , ma partire da zero comporta tante "esplorazioni" e tante energie ....

Ho un socio esperto in macchine utensili/saldatura e profondo conoscitore delle tecnologie dei metalli ed applicazioni in solido, che all'inizio si è fatto sonore risate su certe "finezze" progettuali, che per la loro realizzazione, richiedevano la costruzione di apposite macchine/utensili...:smile:

Alla fine, un pò di scuola, per evitare voli pindarici, ha sincronizzato le sinergie...

Ora siamo quasi agli sgoccioli ..... un proto è già stato assemblato, ma i pezzi definitivi , quelli buoni , dovrebbero uscire a giorni...(...che fanno subito a diventare mesi...:smile:)
 

unconventionalbiker

Biker popularis
I miei complimenti, so bene che non si sta un attimo per un oggettino che solo apparentemente sembra semplice...
:artista:

Una domanda: a parte i calcoli strutturali come hai fatto per decidere quote come inclinazione del canotto, avancorsa, carro post, ecc. che in genere vanno affinate sperimentalmente per un buon equilibrio di guida?
 

unconventionalbiker

Biker popularis
Quindi hai usato l'intuito o hai "seguito" realizzazioni simili. Ma il "proto" l'hai già testato su strada?

"...L'idea buona, tralaltro da me decantata, alla fine è più legata al consenso POPOLARE piuttosto che all'efficenza tecnica (purtroppo) e quindi è difficile sapere quando e quanto è buona (almeno che non hai una cosa rivoluzionaria proprio...)..."

ovvero ha successo ciò che piace e non ciò che può innovare, anche se poi va a finire tutto in estetica: vende chi è più colorato anzichè chi ha sostanza...
 

kristian

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beh, più che intuito , sò che significa (...almeno credo..:mrgreen:) "una quota" piuttosto che un 'altra ; certo l'aver provato svariate bici negli anni , ha sicuramente aiutato.... poi ti fai una mezza idea, e vai avanti...

Il proto, è stato realizzato, per "testare" più che altro il sistema, le tecniche di lavorazione ed assemblaggio ... è stato utilissimo , ma non era stato ideato per l'uso ... una specie di MANICHINO, sulla falsa riga dei costruttori "veri"...
 

gigisci72

Biker novus
5/2/10
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spoleto
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Ciao ragazzi IO SONO IL SOCIO (di KRIS) e non potevo non rispondere a tutti quei complimenti.
E' verissimo che i tempi sono lunghi ma vi assicuro che il giocattolo è veramente bello e tecnicamente valido.
Per rispondere al discorso sull'intuito,è meglio lasciarlo da parte e concentrarsi sui numeri che alla fine sono quelli che non hanno vie di mezzo, sono quelli che ci hanno fatto impazzire di più ma che senza errore ci hanno portato a quello che ho adesso sul tavolo,il complessivo e tutti i particolari quotati,che non vi dico quanti sono.
A breve dopo aver riportato tutti i disegni in autocad inizierò il passaggio in linguaggio macchina(CNC) dei vari pezzi e da li cominceremo ad impazzirci su qualcosa di solido in alluminio,e speriamo che tutte le (3 DI NOTTE) fatte siano veramente servite a raggiungere lo scopo.
Forse tra un pò di tempo saremo in grado di postare senza problemi anche qualche foto del nostro ROMPICAPO e anche della sorpresa che ho in mente per la forca da montarci.
Ciao a tutti da GIGI il SOCIO
 
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Ciao ragazzi IO SONO IL SOCIO (di KRIS) e non potevo non rispondere a tutti quei complimenti.
E' verissimo che i tempi sono lunghi ma vi assicuro che il giocattolo è veramente bello e tecnicamente valido.
Per rispondere al discorso sull'intuito,è meglio lasciarlo da parte e concentrarsi sui numeri che alla fine sono quelli che non hanno vie di mezzo, sono quelli che ci hanno fatto impazzire di più ma che senza errore ci hanno portato a quello che ho adesso sul tavolo,il complessivo e tutti i particolari quotati,che non vi dico quanti sono.
A breve dopo aver riportato tutti i disegni in autocad inizierò il passaggio in linguaggio macchina(CNC) dei vari pezzi e da li cominceremo ad impazzirci su qualcosa di solido in alluminio,e speriamo che tutte le (3 DI NOTTE) fatte siano veramente servite a raggiungere lo scopo.
Forse tra un pò di tempo saremo in grado di postare senza problemi anche qualche foto del nostro ROMPICAPO e anche della sorpresa che ho in mente per la forca da montarci.
Ciao a tutti da GIGI il SOCIO


uh uh uh uh uh !! grandiiiiiiiiiiiiiiiii :celopiùg:

attendiamo foto pazientemente...
ti posso chiedere una cosa in mp (mi serve per la maturità)??
:celopiùg:
 

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