Prazza e Buttega

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camarillobrillo75

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ecco cama 30 km ma buoniiiii

__________________


Dai che organizziamo x il 21 o il 22....
Guarda, poi se non lo facciamo con te....E' UNA MINACCIA !!
Ma conviene passare da Togoro o da Perd'e Pibera ?...a parte gli strappi strabilianti di Togoro....
 

camarillobrillo75

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bikesardinia ha scritto:
hai mai fatto la salita di perd'è pibara? meglio proprio da per'è pibara
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Guarda, a dir la verità non ho mai fatto ne l'una ne l'altra...le ho fatte entrambe in discesa !!Dovresti provare le salite (a piedi / bike in spalla) che abbiamo fatto noi però : tutto il rio cannisoni fino all'ovile linas e poi scesi a Togoro ; tutta la vallata di Biddaxema fino al passo Genna Ferraceuu e poi giù x Perd'e Pibera !!
Dai che facciamo il giro !!!

Giagy =si discute circa un giretto......
 

fabryx80

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camarillobrillo75 ha scritto:
E' proprio un grande...minziga !!!

http://www.simonigilberto.it/index.php?id=1,199,0,0,1,0
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ho già espresso la mia opinione sul topic dedicato alla sua vittoria...
Secondo me se ne doveva rimanere sull'asfalto!!!!!

E' ovvio ke in una gara senza grosse difficoltà teciniche uno stradista d certi livelli ha la meglio sui ns atleti biker.. Vincendo ha solamente rovinato la stagione e la possibilità d avere maggiore visibilità a ki, a sua differenza, oltre ad allenare fa 1 lavoro partime.
 

camarillobrillo75

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Il famoso giro di Genna Eidadi : il sentiero da fare prevalentemente a piedi che unisce la parte di genna Ferraceus con il versante dell'ovile Linas...è sempre tra i miei progetti e ne approfittiamo di baic !

Fabry = guarda l'altra faccia della medaglia : in quanti si sarebbero rimessi in gioco e farci andare della propria immagine ?!!!?
 

fabryx80

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negli anni sono stati in molti stradisti, ke x mettersi alla prova, o perkè imposto dallo sponsor c hanno provato.. A simoni è andata bene.. A Bugno campione del mondo su strada nn c scappo nulla...
 

giagy78

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an si si ok ok.....non avevo capito.....si bike credo ti sapia illuminare su quella zona visto che l'ha girata a piedi e in bici.........biau!!!!


per quanto riguarda simoni......chissa magari vi ha partecipato perchè glielo hanno imposto gli sponsor....bho!!
 

roberto77

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ho trovasto questo... per chi vuole farsi due sane risate

DECALOGO DEL SASSARESE AL MARE

1.) Il vero sassarese non va al mare, ma "fara a Platamona", che non è la semplice spiaggia dei sassaresi, ma un vero e proprio microcosmo, un concetto filosofico, un alto ideale, uno stile di vita esclusivo che solo un sassarese doc si può permettere.
2.) Se maggiorenne e dotato di mezzo proprio il sassarese percorre la strada statale Buddi Buddi per raggiungere la sua località balneare preferita. La scelta cade su questo percorso poiché un sassarese che si rispetti fa tappa al bar Graziella, dove, dopo aver parcheggiato sgommando, entra gioioso e schiamazzante e chiede una bottiglia di birra e tre bicchieri (anche se è da solo, ma dire "una bottiglia di birra e tre bicchieri mascì" fa più ommu).
3.) Il sassarese minorenne non dotato di mezzo proprio si reca a Platamona con il mezzo di trasporto per eccellenza, "l' EMMEPI'", nelle due varianti "via Buddi Buddi" e "via Ottava". La scelta dell'una o dell'altra opzione è del tutto indifferente per il minorenne, perché l'importante è trovare posto dietro "pa fà barracca". Essenziale un coro tipo "zi poni la faccia in culu lu controllò lu controllò" all'ingresso del controllore sul mezzo.
4.) Un sassarese "come si tocca" (epiteto dato a persona che si
rispetti) va al mare con costume slip aderente, zocculi e maglia della Torres. Il perché di questi tre capi d'abbigliamento è spiegato di
seguito:
a) Gli slip: intanto i boxer è "robba di frosci", e poi lo slip permette al sassarese di mostrare, tutto tronfio e pieno di sé, la propria attrezzatura sessuale (spesso sovradimensionata da una melanzana di dimensioni medie apposta all'interno degli slip stessi). Lo slip, accuratamente rinforzato, permette inoltre di sostare nel bagnasciuga della spiaggia (meglio se "lu terzo", terzo pettine per i
blasfemi) per mostrare alle gentili donzelle che passeggiano la propria virilità, accompagnando l'esposizione artistica con frasi del tipo "Ebbbé mascì, ma robba così mai visto ne hai?" o con l'intramontabile "Meee mascì, abaidda ogna pizzona dell'anglona", seguito da un sonoro verso del maiale.
b) Li zocculi (zoccoli per i profani): intanto le infradito è "robba di frosci". Questo pittoresco quanto elegantissimo capo d'abbigliamento, consente al vero sassarese di espletare due funzioni
fondamentali: innanzitutto il passo con trascinamento del piede risulta molto rumoroso e cadenzato e può ricordare il rullare dei tamburi dei candelieri; in secondo luogo, se inserito in una mano e non nel piede, lu zocculu può diventare l'arma vincente in un sano "affarratorio" con qualcuno che sta guardando male.
c) Maglia della Torres: intanto chi non tifa Torres è "un bé frosciu". Qui c'è poco da commentare, la maglia della Torres è la seconda pelle di qualsiasi sassarese che si rispetti.
5.) Almeno ¾ del tempo che un vero sassarese dedica alla sua gita al mare, vanno trascorsi a "lu chiosco" (per i trogloditi non sassaresi si legge ghiosco), in modo tale da potersi dedicare all'attività nella quale ciascun sassarese che si consideri tale deve eccellere: bere birra. L'attività madre deve essere svolta possibilmente in chiassosa compagnia e comporta l'ingurgitamento di un minimo di 12 litri di birra a ora di permanenza a "lu chiosco". Vietato rigorosamente sedersi: il sassarese puro beve in piedi vicino al bancone e appoggia il bicchiere solo se per trastullarsi le parti intime in caso di eccessiva "magnazzona" (prurito per gli stranieri).Inutile dirlo perché ovvio: sempre e comunque rutto libero!!!
6.) Il pranzo in pineta non è la semplice soddisfazione di un bisogno primario (l'alimentazione), ma è un'istituzione sacra, una filosofia di vita, un percorso mistico trascendentale che in certi casi può portare al raggiungimento del nirvana. Non esiste che un sassarese si porti il panino da casa o compri un tramezzino a lu ghiosco (tutta robba di frosci); il pranzo in pineta deve essere consumato in compagnia numerosissima e deve prevedere come minimo una decina di portate: dallo zimino alla cordula, dalle favette alle lumachine, dai coccoi alla carne di cavallo e così via. Immancabile la presenza dei "cigioni"
(gnocchi) e della sindria (anguria) messa a raffreddare sul bagnasciuga insieme ai boccioni di vino. E' essenziale che il pasto venga accompagnato da fiumi di vino rosso (rigorosamente in boccione) e si concluda con un assaggio di acquavite o mirto rosso, possibilmente fatto in casa, ma un Zedda Piras (santi
subito!!!) va bene uguale. Per il dopo pranzo al sassarese doc si presentano diverse opzioni ludico-culturali tra cui segnaliamo:
a) Una bella cantata in compagnia, rigorosamente cun la ghitterra (con aggiunta di mandulinu per i puristi) spaziando tra i pezzi storici di Ginetto Ruzzetta e Giovannino Giordo ai più commerciali e psichedelici Sonos de Mano, il cui pezzo storico "la notti" ha di gran lunga surclassato la ormai obsoleta Canzone del sole.
b) Il mangiare può provocare in alcuni degli scombussolamenti intestinali tali da richiedere un'immediata evacuazione. Il sassarese doc, da gran signore, segnala ai presenti la sua impellente necessità fisiologica innanzitutto "truddiendi cumenti un cani" (petando come un essere vivente di razza canina, sempre per i profani) e rivolgendosi ai commensali con francesismi e frasi culturalmente elevate quali: "Teee fiaggadilu abà" oppure "Teeee coloralu". Dopo il gustosissimo siparietto un vero sassarese si alza dalla sedia (dopo tre ore di
pranzo) e dichiara ad alta voce "Bè, guasi guasi andu a fammi una bedda caggadda" e tra gli applausi commossi della gente si avvia con passo svelto verso i pini interni che gli consentono di dedicarsi alla tanto agognata defecatio.
c) I più colti e cosmopoliti dei sassaresi si dedicano invece allo scambio interculturale. Già dal primo pomeriggio è infatti possibile scambiare opinioni sulla geopolitica internazionale con delle simpaticissime signorine nigeriane che sostano nelle strade adiacenti ai pettini.
d) E' concessa la pennichella post-pranzo da consumarsi all'ombra di un pino, evitando accuratamente di posizionarsi su quelli un po' più interni per non incorrere in spiacevoli discussioni con i sassaresi che si stanno dedicando all'attività descritta nel punto b.
7.) Il telo da mare è un accessorio del tutto opzionale. In passato, il dibattito tra puristi e modernisti sull'utilità dell'oggetto in questione è stato anche molto aspro. Da un lato c'era chi sosteneva l'inutilità di un simile pezzo di stoffa e dall'altro chi invece spingeva per il suo utilizzo; l'avvento del bidet nelle case ha comunque spostato l'attenzione dell'intellighentia sassarese sulla possibilità o meno di utilizzare il sanitario in questione per piantare peddrusimmula (prezzemolo per gli ignoranti). Alla fine chi proprio non può farne a meno può utilizzare l'asciugamano, purché sia ben visibile la scritta Birra Ichnusa su un lato e Bionda Sardegna sull'altro.
8.) Durante la permanenza in spiaggia un vero sassarese non può a fare a meno di costruire di suo pugno e ovviamente con il talento ingegneristico che lo contraddistingue un "trampolinu" (trampolino per i blasfemi) adatto per l'attività fisica nota come "Tuffà". Utilizzando vario materiale che la spiaggia di Platamona mette generosamente a disposizione il sassarese doc costruisce così "lu trampolinu" e si mette ordinatamente in fila per poter usufruire del medesimo. Correndo il più veloce possibile e con urlo sovraumano il degno sassarese si avvicina a lu trampolinu posizionato nel bagnasciuga, poggia un piede sulla pedana e spicca un atletico balzo che lo porta ad immergersi in acqua a "cabuzzoni" o nel più classico tuffo a "bbbomba".
 

Ihach

Biker superioris
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Cagliari
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Oohhh Fabryx

impedito sei tu !!! mi si è bloccata la schermata perchè WINZOZ fà skifo!!!

Mho solo perchè è MOD si permette certe uscite...mi che t'impenno in testa mi
 

fabryx80

Biker paradisiacus
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Accabbadda ke t stai già prendendo troppe libertà... dando ordini alla cosa dei km percorsi...
Se mi rimbocco le maniche t ci ogu de dommu!!!
 

Bobike

Biker serius
30/9/03
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Capoterra (CA) - Sardinia Island
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per Itach e Roberto77:

innanzittutto volevo precisare che non sono ne un alieno ne un campione...anzi tutt'altro, mi piace andare in bici perchè la bici mi diverte punto e basta, non cerco gare, tempi migliori, allenamenti per il fisico (...ho pure la panza!!!)

detto questo, dalle vostre risposte deduco che evidentemente non avete letto con attenzione il post, ne tantomeno avete cognizione dei luoghi del percorso descritto, infatti, se l'aveste conosciuto, avreste notato che soltanto una 20ina di km. sono pesantucci (per l'esatezza il tratto che dal WWF di Monte Arcosu arriva fino a Mitza Fanebas, anche se intervallato da diverse discese), il resto è uno sterratone con pendenza costante leggera e discesa (il tratto che da mitza fanebas arriva a pantaleo) e il restante 60 % del percorso (da pantaleo passando per santadi, nuxis, siliqua, macchiareddu e capoterra) è interamente su asfalto prima su saliscendi e poi in pianura.

Vi posso tra l'altro garantire che se non fosse stato per il forte contro vento incontrato negli ultimi 30 km, quel giro si poteva fare tranquillamente in circa 4h e 1/2 in tutta tranquillità senza bisogno di essere campioni ma per il semplice fatto che si tratta di un giro di media difficoltà solo perchè lungo.

Non sono salito in bici ieri, esco con Sputnik da almeno 10 anni e sinceramente non m'interessa vantarmi di qualcosa (per cosa poi???) con persone che nemmeno conosco, ho semplicemente risposto al post perchè mi sembrava interessante confrontare i percorsi di ciascuno di noi.

Se comunque avete qualche perplessità, in genere il sabato si organizza un bel giretto, quindi potreste anche unirvi, chissà magari si scopre che i campioni siete voi e allora sarò io a farvi tanto di caschetto ..ops.. di cappello...

ciao.



Riepilogo del percorso:

DATA: 23 sett 2006
LUOGO: basso sulcis
FONDO: sterrato -asfalto
KM: 105
GUADAGNO:1265
TEMPO PERCORSO(CICLATO): TEMPO TOTALE: 5h 15'
DIFFICOLTA': medio
TEMPO METEREOLOGICO: soleggiato, vento SE
VELOCITA' MEDIA: circa 20 km/h
Kcal: ?
NOTE: itinerario: capoterra - wwf monte arcosu - mitza fanebas - pantaleo - santadi - nuxis - siliqua - macchiareddu - capoterra
qualche difficoltà a causa del camelbak sovraccarico, ultimi 30 km di asfalto in sofferenza a causa di forte controvento
 

roberto77

Biker tremendus
15/6/05
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bobbike... non era una offesa ma un complimento..... 105 km in 5 ore.... sei un campione!! Non tanto per il tempo ma per il contesto... 105 km di mountain bike anche se buona parte di asfalto equivalgono ad un tappone.... non posso che complimentarmi.... ne io e penso ne incah volevano prenderti per il culo...

per il discorso uscire insieme... bhe mai dire mai.... magari ci si incontra in giro per i sentieri della Terra Sarda... ma di sicuro non ti seguirei mai se dovessi proporre percorsi così lunghi.....

A maggiore chiarimento vai a vedere come ho definito chi faceva un giro di "soli" 75 km circa fatto dall' amico caro ANTMAR... avevo definito quelle persone eroi della mtb.... tu con i 105 KM campione..... e non inkazzisi....

saludos
 
S

sram-atto!!! 74

Biker novus
29/4/06
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di passaggio
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Ciao Ragazzi E Da Tanto Che Sono Iscritto Sul Forum, Ma Non Ho Mai Avuto La Possibilita Di Scambiare Due Chiacchere Con Voi.
Non Posso Dirvi Chi Sono Perche Molti Mi Conoscono.:-?
Un Saluto A Sorres-71 Che Conosco Bene E Sempri In Mesu Ais Peisi + Qualke Altro Che Non Nomino Iauuuuuuuuuu

Ora Vi Saluto Aaaa Mi Che Anche Io Voglio Un Completino (fighissimo)
Dai A Si Biri Ciaooooo
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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Sud-Ovest Sardegna
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E perchè... mica c'è l'obbligo dell'anominato; anche se qualcuno ti conosce qual'è il problema nel rivelare chi sei? Non sarai mica un latitante alla macchia... he he he
 
Stato
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