Sono parzialmente d'accordo sul discorso degli spd di Happykiller. Mi spiego meglio: avere gli spd aggancianti è certamente vero che può essere pericoloso in quanto lo sgancio, seppur uno sia molto allenato, non è fulmineo e il rischio di spiaggiarsi è molto elevato. Sono comunque dell'idea che la caduta, seppur il terreno sia molto viscido, non sia così immediata da non lasciare il tempo ad un biker ben allenato allo sgancio dei pedali (leggi abituato a cadere
) a liberarsi dai pericolosi
attrezzi (in caso di caduta è bruttissimo rimanere agganciati ai pedali). C'è comunque da dire che anche un paio di buoni flat con delle
scarpe da skate garantiscono una tenuta non indifferente, quasi paragonabile a quella degli spd (il piede sembra quasi agganciato) con l'inequivocabile vantaggio che il piede si sgancia anche tirando verso l'alto. Si mantiene quindi un buon controllo anche del carro. Non credo quindi che l'uso dei flat penalizzi il biker in da questo punto di vista.
C'è da dire che nessuno si mette a cambiare i pedali prima della discesa e se uno vuole pedalare deve per forza usare gli spd. Quindi, volente o nolente, si trova in una situazione di maggiore pericolo in caso di caduta. Per questo non sono d'accordo sul discorso che i flat sono obbligatori. Ino scende con quello che ha.
Personalmente, nell'affrontare situazioni di questo tipo, ma non solo, mi accorgo che il limite è il pilota e non la bici, le gomme, le sospensioni, il fatto di avere gli spd o meno. Come mi dico sempre sono solo inutili speculazioni, chi ha davvero manico scende con tutto, anche con la rigida e le gomme slick. Molto spesso è è la nostra mente che fa si che uno scenda e l'altro rinunci.
Una volta presa molta confidenza con il mezzo e acquisita pienamente la tecnica (cosa che richiede molto tempo, e comunque rimangono sempre dei punti deboli), il fatto di fare o non fare un passaggio dipende da due cose:
1)
le leggi fisiche: legate al tipo di fondo e al mezzo. Le seconde sono secondo me troppo sopravvalutate. Credo nessuno (a parte pochissime eccezioni) sfrutti la biga fino ai sui limiti fisici e spesso si da troppo peso a particolari quasi ininfluenti.
2)
la testa: è quello che ci fa dire "questo è alla mia portata" oppure questo è troppo per me". Molto spesso si cade perchè non si è nella condizione mentale per affrontare il passaggio (es ci si butta ma non si è sicuri di riuscire a concluderlo). Se uno è sicuro e ha valutato che il passaggio è fattibile al 95% riesce a chiuderlo senza problemi (restano poi gli imprevisti che non sono altro che errori di valutazione). Questo non è un invito a buttarsi ovunque senza neanche pensare. Chi fa così sbaglia e prende dei rischi inutili. Bisogna essere pienamente coscienti dei propri limiti mentali, e cercare di lavorare per aumentarli (sicuramente è la parte più difficile).
Secondo me il discorso "qui non scendo perchè non ho la bici adatta" non ha senso. Ovviamente con un'altra bici si scenderebbe meglio, ma non è assolutamente vero che la bici non ce la farebbe a passare. Questo è un tipico caso di limiti imposti dalla mente (la paura, che è un aspetto fondamentale dell'uomo in quanto essere vivente, pone un blocco psicologico. Tuttavia il nostro inconscio, per non mettere in dubbio la propria autostima, trova una giustificazione al fatto che non abbiamo affrontato quel determinato pericolo).
Detto questo riguardo l'impostazione mentale (che secondo me viene sempre trascurata), non posso che ripetere cose dette in precedenza:
- peso nella giusta posizione (il discorso peso centrale vale solo per le bici da FR che hanno un'impostazione in cui il peso è già di per sé molto arretrato). Se si tratta di bici da XC o da Enduro bisogna tenere il peso indietro, senza però esagerare e alleggerire l'anteriore.
- Velocità abbastanza sostenuta: quoto in pieno il discorso di Happykiller sui vettori velocità (che altro non è che la spiegazione fisica del perche se prendi una radice viscida quando va piano cadi e invece se vai forte manco la senti). Ovviamente bisogna comunque mantenere sempre il pieno controllo della bici (cosa che in molti non fanno perchè si fanno prendere la mano e poi cadono).
- scordati i
freni. Frena solo dove non ci sono pietre, o al limite se le pietre non sono troppo viscide, sfiorali leggermente
- il discorso di gomme più sgonfie e ritorno più lento è secondo me valido. E' indubbio che a parità di manico, con un giusto set up vai di più, ma come detto prima il ragionamento "non ho la bici o il setup adatto" non ha senso.
A questo aggiungerei di cercare di entrare nell'idea di qui scendo senza problemi. Solo allora puoi affrontare in piena tranquillità situazioni che ai più sembrano neanche immaginabili.