Volendo aggiungere carne al fuoco, di solito si parla di come spendere un sacco di soldi per far dimagrire la bici di qualche grammo, ma nessuno parla dei chili in più del guidatore. Di solito chili e chili di ciccia da bruciare e perdere.
è più una curiosità che una vera esigenza ovvero
esiste un rapporto tra il peso della bici e le prestazioni in termini di media oraria
faccio un esempio ,se adesso con il mio cancelletto di 15 kg faccio un determinato percorso di 15 km in un ora
passando ad una bici di 10 kg di quanto pensate che migliorerei la media ?
grazie
Volendo aggiungere carne al fuoco, di solito si parla di come spendere un sacco di soldi per far dimagrire la bici di qualche grammo, ma nessuno parla dei chili in più del guidatore. Di solito chili e chili di ciccia da bruciare e perdere.
forse per un escursione o i giri della domenica tutto ciò ha meno peso.
in gara posso capire, e capisco che anche a livello di "maneggevolezza" si possano sentire 5 kg di differenza, ma sul peso complessivo di bici+biker+acqua+zaino... mettiamo per un peso totale di 100 kg, la differenza è del 5%... se non si fanno gare, ha senso per quel 5% spendere magari il doppio?
a livello stradale si guagna 10" a KM ogni kg che perdi,a livello di mtb magari 10" no....ma comunque qualcosa si... certo che si guadagna.....
Volendo aggiungere carne al fuoco, di solito si parla di come spendere un sacco di soldi per far dimagrire la bici di qualche grammo, ma nessuno parla dei chili in più del guidatore. Di solito chili e chili di ciccia da bruciare e perdere.
eheh scusate se sono un po' pignolo ma ci tengo a queste cose
ma stai parlando di pianura o salita? (e che pendenza?)
in pianura sarebbero troppi ...
parlava di salita....però non ha mai parlato di pendenze...parlando di salita ogni tanto si sente cassani al tour o al giro che parla di quanti secondi si guadagnano con 1kg in meno sulla bici.
40 secondi ogni 10km ? non ricordo.
ragazzi credo che bisognerebbe essere precisi: forza e velocità sono parenti lontani lontani.. parenti stretti sono forza e accellerazione (sappiamo tutti che F=ma)
se si viaggiasse in piano e non esistessero attriti non servirebbe alcuna forza per mantenere una velocità costante ad esempio di 40km/h.
E' evidente a tutti però che mantenere una tale velocità in pianura è molto faticoso, e ciò a causa degli attriti (in primis la resistenza dell'aria, poi tutto ciò che rotola o striscia). Sono dunque le forze di attrito che principalmente ci fanno faticare e dissipano la gran parte della potenza erogata dalle nostre gambe. viaggiando in pianura a velocità costante invece il nostro peso non conta nulla, proprio perchè non stiamo sollevando niente nè accellerando masse.
in altre parole in pianura la forza peso non dissipa alcuna potenza, perchè è perpendicolare alla nostra direzione di marcia, dunque per le nostre gambe è inesistente.
se invece il nostro percorso, pur sempre in pianura, ci costringe a continue accelerazioni dopo curve o ostacoli allora ecco che più la nostra massa m è grande più serve una forza F grande (esercitata da noi sui pedali) per ottenere l'accellerazione voluta dopo il tratto che ci ha fatto rallentare: F=ma
In salita invece (ancora con velocità costante) chiaramente stiamo lottando contro la forza peso, perchè noi vogliamo salire mentre la forza peso ci tira verso il basso (ed è l'inclinazione della strada a trasformare la direzione della forza peso, diretta verso il basso, in una componente di minore intensità parallela alla superficie della strada che tende a tirarci indietro) ..e qui un grafico sarebbe più chiaro di mille altre parole..
in salita e con velocità variabile i due effetti si sommano
eheh scusate se sono un po' pignolo ma ci tengo a queste cose
La risposta è più semplice di quanto si pensi: dipende SOLO dallo stato di forma di chi pedala.
Se con una bici da 15 kg (diciamo che zavorro di 5kg una bici da 10 così non entrano in campo il peso delle ruote e la scorrevolezza dei mozzi) pedalo con il 32-13 a 70 pedalate al minuto (i primi numeri che mi sono venuti in mente alla portata di qualsiasi persona anche senza allenamento) farò "x" km in un'ora, se mantengo gli stessi rapporti e la stessa cadenza con una bici da 10kg farò lo stesso numero di km ma sarò meno stanco perchè avrò usato meno forza, poi quanto potrò migliorare la cadenza o tirare un rapporto più duro con la forza risparmiata sta solo al mio grado di allenamento.
E con il carrello carico di 150 kg è uguale, una volta che sono riuscito a muoverlo e faccio 20 passi al minuto quando lo svuoto non farò fatica a partire ma se poi faccio 20 passi al minuto faccio la stessa strada di prima ma senza sudare.
........ e quando la carichi in auto non rischi l'ernia al disco.........
Poveri bikers che fanno DownHill
eh no calmocalmo, loro per il trasporto usano i furgoni chiusi
pignolo si, ma dovresti rileggerti gli appunti di fisica 1...ragazzi credo che bisognerebbe essere precisi: forza e velocità sono parenti lontani lontani.. parenti stretti sono forza e accellerazione (sappiamo tutti che F=ma)
se si viaggiasse in piano e non esistessero attriti non servirebbe alcuna forza per mantenere una velocità costante ad esempio di 40km/h.
E' evidente a tutti però che mantenere una tale velocità in pianura è molto faticoso, e ciò a causa degli attriti (in primis la resistenza dell'aria, poi tutto ciò che rotola o striscia). Sono dunque le forze di attrito che principalmente ci fanno faticare e dissipano la gran parte della potenza erogata dalle nostre gambe. viaggiando in pianura a velocità costante invece il nostro peso non conta nulla, proprio perchè non stiamo sollevando niente nè accellerando masse.
in altre parole in pianura la forza peso non dissipa alcuna potenza, perchè è perpendicolare alla nostra direzione di marcia, dunque per le nostre gambe è inesistente.
se invece il nostro percorso, pur sempre in pianura, ci costringe a continue accelerazioni dopo curve o ostacoli allora ecco che più la nostra massa m è grande più serve una forza F grande (esercitata da noi sui pedali) per ottenere l'accellerazione voluta dopo il tratto che ci ha fatto rallentare: F=ma
In salita invece (ancora con velocità costante) chiaramente stiamo lottando contro la forza peso, perchè noi vogliamo salire mentre la forza peso ci tira verso il basso (ed è l'inclinazione della strada a trasformare la direzione della forza peso, diretta verso il basso, in una componente di minore intensità parallela alla superficie della strada che tende a tirarci indietro) ..e qui un grafico sarebbe più chiaro di mille altre parole..
in salita e con velocità variabile i due effetti si sommano
eheh scusate se sono un po' pignolo ma ci tengo a queste cose
per mantenere in moto rettilineo uniforme alla velocità v una massa m, bisogna spendere una certa energia w (ossia lavoro, nell'unità di tempo fatto dai ns. muscoli). Per mantenere in moto rettilineo uniforme alla velocità v una massa (m + 5kg), bisogna spendere una certa energia W>w.
Altro che in pianura "il nostro peso non conta nulla"!
........Detto ciò, considerando anche che alla fine è la gamba che conta realmente, credo che 15 kg. siano un pò troppi, penso che un peso medio per una bici possa essere intorno ai 9,5/10 kg.
........Quindi, prima parte della risposta: una bici più leggera comporta quantomeno minor fatica per partire.
[ora ho da fare, dopo parlo anche delle differenze in movimento in pianura e a passo costante, intanto scannatevi su questo ]
C'è poco da scannarsi, il discorso non fa una grinza.