Perche comprare Dall'estero

pasto23

Biker perfektus
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udine
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a parte che spesso vedo gente comprare roba da cnc e pagarla piu che in un buon negozio italiano...cmq io al posto tuo non mi sentirei troppo furbo..
sei libero di ingrassare il mercato straniero ma poi evita di lamentarti che in italia non ci son strutture perchè tu per primo non investiresti mai sentendo un discorso simile... più si è poveri più si corre dietro ai ricchi..

quanti ne ho visto risparmiare 20 euro cagati per una coppia di freni e andare nel negozio "dell'amico" biker per farseli montare... uscendo poi e lamentandosi del prezzo del montaggio, aspettandosi chissa perchè un prezzo di favore, come se gli altri vivessero per lui, l'altro li in negozio che tira a campare ogni mese, mentre i vari cnc etcc si aprono bikepark, e team di coppa del mondo anche con i soldi nostri..

Italia
beh io dico se uno deve prendere dall'estero abbia almeno la dignità di motarsi su la roba da solo e non andare dal negoziante dalq uale poteva anke comprarla..apparte che ci fa 1 magra figura eh...
 

shrdlu

Biker poeticus
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Ho visto il listino Shimano e quello che paga un negozio italiano e` piu` o meno quello che costa lo stesso componente da un negozio tedesco (entro UE e quindi senza dazi ed altre tasse) al cliente finale. Idem per Campagnolo, non so sugli altri.

Mi dispiace per i negozianti italiani ma io quello che compro in Italia lo compro dal negozio fisico, pagandolo di piu`, per la fiducia, l'assistenza, etc... Se devo comprarlo on-line e quindi per eventuale assistenza devo comunque affidarmi alle spedizioni, allora non vedo perche` non dovrei comprare in Germania. Le spese di spedizione si ammortizzano: basta mettersi d'accordo con gli amici e fare ordini cumulativi.

Non credo che i negozianti italiani siano dei ladri, anzi. Semplicemente non lavorano per beneficienza e non possono scendere piu` di tanto con i prezzi. Se c'e` qualcuno che specula forse sono gli importatori/distributori. Se i negozianti italiani, tenuto conto dei volumi di vendita, iniziassero a tenere la roba a magazzino sperando di vendere tutto, mi sa che l'Italia sarebbe piena di negozi di bici in bancarotta.

Non credo neppure che i negozi on-line tedeschi non abbiano guadagni consistenti su quello che vendono. Probabilmente riescono ad avere quei prezzi per due motivi: la dimensione del loro mercato interno e minori costi/ricarichi lungo tutta la catena di distribuzione.

Personalmente quello che compro all'estero me lo monto da solo. Se non sono in grado allora vado dal ciclista e sono disposto a pagare il giusto, tenendo conto che non ha guadagnato nulla sulla vendita e quindi 25/30 euro all'ora + iva puo` essere un costo adeguato per la manodopera.

E` anche vero che spesso si vede gente che per risparmiare 5 euro compra la roba dai posti piu` assurdi e cercando di fare strani giri per cui, come minimo, si ritrova di fatto senza garanzia. Io, prima di decidere dove acquistare, almeno un giro in negozio per chiede quanto costa lo faccio. Poi, se il prezzo non e` assurdamente (dal mio punto di vista) piu` alto, magari finisce che acquisto comunque in negozio.

Non so quale sia il nocciolo del problema e come si possa risolvere. Probabilmente l'Unione Europea e` un posto dove un'attivita` di vendita su internet non puo` essere impiantata in qualunque stato, ma ci sono stati piu` adatti per queste attivita` ed altri meno. Certo che anche i produttori ed i distributori non aiutano. Che razza di senso ha che, nell'Unione Europea, quello che si vende in Italia sia diverso da quello che si vende in Spagna, in Olanda o peggio nel Regno Unito? Penso in particolare ai criteri di distribuzione di Giant che mi sembrano al limite dell'assurdo.
Capisco che gli Stati Uniti siano una realta` totalmente diversa... ma se con 100 euro posso partire da Torino ed andare a fase shopping a Londra, perche` non trovo a Torino le stesse cose che trovo a Londra e viceversa? Tanto nella maggior parte dei casi sono tutte cose che sono state prodotte fuori dall'UE.
 
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Biker imperialis
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a parte che spesso vedo gente comprare roba da cnc e pagarla piu che in un buon negozio italiano...cmq io al posto tuo non mi sentirei troppo furbo..
sei libero di ingrassare il mercato straniero ma poi evita di lamentarti che in italia non ci son strutture perchè tu per primo non investiresti mai sentendo un discorso simile... più si è poveri più si corre dietro ai ricchi..

Non mi sentirei furbo nemmeno se comprassi in italia visti i prezzi


Per il discorso del lamentarsi ultimamente mi interessa il giusto visto che giro poco e apparte questo fattore, in street non sono di certo i negozi che creano strutture

E poi sarei proprio curioso di vedere se tutti comprassero dai negozi italiani, se iniziano a uscire skatepark come funghi, io non credo proprio...
 

spartaco

Biker perfektus
Al di là dei prezzi, comunque all'estero sensibilmente inferiori, un'ampia gamma di prodotti in Italia non vengono importati perché pochi distributori italiani credono nei prodotti meno massificati reperibili invece facilmente in Europa, USA, Canada, ecc... dove si tutela la libertà di scelta offrendo al cliente un'ampio ventaglio di offerte che si adattino al meglio alle sue preferenze e necessità. Per cui, pur con tutta la buona volontà possibile, non si può far altro che acquistarli all'estero.
Speriamo che le cose cambino presto per il meglio, è ovvio che il rapporto e il servizio che può offrire un bravo meccanico sarebbe da privilegiare...
 

rab

Biker tremendus
Non diamo sempre le colpe alle tasse...c'e' poco da fare...all'estero la roba costa meno...e anche se ci aggiungi le spese di spedizione...costano meno lo stesso...
E se compro una cosa e la voglio far montare da un biciclettaro (non e' il mio caso visto che faccio tutto @home) se gli sto pagando la manodopera secondo me non e' neanche un'errore...il mercato e' libero e ognuno e' libero di comprare dove vuole...se poi il biciclettaro non ti vuole montare il pezzo preso da lui...basta dirlo (e mi e' successo anche questo...un negoziante che non mi ha voluto montare un tendicatena solo perche' non e' stato comprato lui...)
Gli esempi che si possono fare sono infiniti...
E poi vi lascio con un domanda...perche' appena escono le cose ve le fanno pagare un tot e poi a fine stagione se quella cosa e' avanzata la pagate il 50% in meno?
Ci stanno speculando?
 

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Non diamo sempre le colpe alle tasse...c'e' poco da fare...all'estero la roba costa meno...e anche se ci aggiungi le spese di spedizione...costano meno lo stesso...
E se compro una cosa e la voglio far montare da un biciclettaro (non e' il mio caso visto che faccio tutto @home) se gli sto pagando la manodopera secondo me non e' neanche un'errore...il mercato e' libero e ognuno e' libero di comprare dove vuole...se poi il biciclettaro non ti vuole montare il pezzo preso da lui...basta dirlo (e mi e' successo anche questo...un negoziante che non mi ha voluto montare un tendicatena solo perche' non e' stato comprato lui...)
Gli esempi che si possono fare sono infiniti...
E poi vi lascio con un domanda...perche' appena escono le cose ve le fanno pagare un tot e poi a fine stagione se quella cosa e' avanzata la pagate il 50% in meno?
Ci stanno speculando?

forse perche il sivende deve pagarsi i buffi e acquistare la nuova merce se vuole lavorare... io un pò di realtà di vari sivende se permetti le conosco.. io nn voglio discutere di alcuni prodotti in particolare...e vero che su alcuni prodotti specifici c'è una differenza di prezzo enorme e non giustificata...ma e sbagliato prendersela con i sivende italiani...generalizzando...

sul discorso manodopera volevo solo dire che spesso da cliente si pretende e basta, vorrei sapere quante persone che si lamentano sono commercianti... e conoscono quindi la realtà

Da importatore è cmq difficile.. nel commercio più compri meno paghi, e il mercato italiano non ofre volumi di vendita minimamente comparabili a quelli esteri, detto questo noi personalmente a costo di mantenere i prezzi piu bassi questanno abbiamo risicato i nostri ricarichi per tenerci sotto la spagna e di gran lunga sotto la francia... e chiaro che questa diminuzione del ricarico si ripercuote sulla società, e chiaro che se l'entrate son minori e più difficile sponsorizzare, e più difficile organizzare eventi, che ricordiamoci attirano pubblico che significa nuovi biker, piu movimento etcc etcc e più difficile coinvolgere, assumere, aiutare, tutta una serie di cose che si ripercuote nel nostro mondo

insomma e una catena..una cosa tira l'altra, le mie non sono giustificazioni anche perchè io non mi sento e non sono chiamato in causa visto che i miei prodotti non soffrono assolutamente dei problemi sopracitati... ma conosco la realtà, ci saranno rivenditori disonesti come in tutto il mondo, ma conosco biker chesi son fatti il mazzo per aprire il negozio, che non hanno modo di competere con quei prezzi e che tirano a campare più per passione che per altro, liberi di comprare dove vogliamo claro, ma dare del fesso a chi compra in italia mi sembra eccessivo.. io lavoro per i miei soldi, e se posso, scelgo acuratamente a chi passare il frutto delle mie fatiche

tutto qui, non scaldatevi, ma ho vissuto all'estero e l'italiano ha solo la percezione di se stesso e non ha e non riesce ad avere una visione di insieme... l'italiano e l'uomo dei luoghi comuni e del "e tutto un magna magna", ed "era meglio quando si stava peggio", bhe io vi dico, se la situazione è cosi, e colpa di tutte le persone che hanno a che fare con questo mondo... se qualcuno lavora in modo disonesto, basta non dargli soldi no?....il mercato è selezione ;-)
 

sembola

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Stavo per intervenire ma shrdlu ha espresso in maniera perfetta quello che avrei scritto.
 

shrdlu

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(...) Da importatore è cmq difficile.. nel commercio più compri meno paghi, e il mercato italiano non ofre volumi di vendita minimamente comparabili a quelli esteri (...)
Senza polemica, vorrei solo capire...

Il mercato italiano non e` sicuramente paragonabile ad altri, ma il mercato europeo non credo sia tanto inferiore a quello statunitense, in fondo non siamo lontani dal mezzo miliardo di persone. Allora perche` nella tanto decantata Europa Unita ci sono un numero spropositato di distributori (non rivenditori) Shimano? Non basterebbe uno, magari con qualche ufficio locale?

Prendo Shimano ad esempio, ma credo che lo stesso si applichi ad altri marchi. Se MIC vende in Tunisia (cfr: http://cycle.shimano-eu.com/publish/content/cycle/seh/nl/en/distr.html) perche` il signor Paul Lange non puo` rifornire i negozi italiani, cosi` come vende a quelli cechi ed ungheresi?

In questo modo la torta si spartirebbe tra meno attori e probabilmente sia i negozianti che i clienti finali ci guadagnerebbero.

Ripeto, non e` polemica, vorrei solo capire perche` la globablizzazione si applica in alcuni casi mentre in altri vale la politica dell'orticello.
 

shrdlu

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E poi vi lascio con un domanda...perche' appena escono le cose ve le fanno pagare un tot e poi a fine stagione se quella cosa e' avanzata la pagate il 50% in meno?
Ci stanno speculando?
No, non stanno speculando. Le politiche schizzofreniche dei produttori, per cui un componente di due anni fa e` vecchio, fanno si che a fine stagione il negoziante cerchi di vendere tutte le rimanenze (che lui comunque ha pagato o deve pagare), anche a costo di non guadagnarci nulla.
Quando un negoziante ti vende una cosa al 50% del prezzo di listino quasi sicuramente ci sta rimettendo del suo, molto del suo se si considerano anche i costi di gestione. Si spera, per il negoziante, che quello che ha venduto prima sia sufficiente a compensare le perdite lasciando comunque un margine di guadagno.
Perche` non si abbassano i prezzi gia` all'inizio dell'anno? Secondo me perche` comunque non si venderebbero piu` pezzi ed alla fine della stagione sarebbe ancora piu` difficile far tornare i conti.
 

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Senza polemica, vorrei solo capire...

Il mercato italiano non e` sicuramente paragonabile ad altri, ma il mercato europeo non credo sia tanto inferiore a quello statunitense, in fondo non siamo lontani dal mezzo miliardo di persone. Allora perche` nella tanto decantata Europa Unita ci sono un numero spropositato di distributori (non rivenditori) Shimano? Non basterebbe uno, magari con qualche ufficio locale?

Prendo Shimano ad esempio, ma credo che lo stesso si applichi ad altri marchi. Se MIC vende in Tunisia (cfr: http://cycle.shimano-eu.com/publish/content/cycle/seh/nl/en/distr.html) perche` il signor Paul Lange non puo` rifornire i negozi italiani, cosi` come vende a quelli cechi ed ungheresi?

In questo modo la torta si spartirebbe tra meno attori e probabilmente sia i negozianti che i clienti finali ci guadagnerebbero.

Ripeto, non e` polemica, vorrei solo capire perche` la globablizzazione si applica in alcuni casi mentre in altri vale la politica dell'orticello.

La tua è una giustissima osservazione, ma che si scontra con meccanismi economici abbastanza semplici: nel caso in questione, avere un unico distributore per tutta l'Europa (o almeno per l'EU) alla Shimano non porterebbe nessun vantaggio, perchè il volume delle vendite rimarrebbe sostanzialmente quello ma con un aumento sostanziale delle spese e delle problematiche logistiche.
 

rab

Biker tremendus
Top-Notch-Bikes ha scritto:
forse perche il sivende deve pagarsi i buffi e acquistare la nuova merce se vuole lavorare... io un pò di realtà di vari sivende se permetti le conosco.. io nn voglio discutere di alcuni prodotti in particolare...e vero che su alcuni prodotti specifici c'è una differenza di prezzo enorme e non giustificata...ma e sbagliato prendersela con i sivende italiani...generalizzando...

sul discorso manodopera volevo solo dire che spesso da cliente si pretende e basta, vorrei sapere quante persone che si lamentano sono commercianti... e conoscono quindi la realtà

Da importatore è cmq difficile.. nel commercio più compri meno paghi, e il mercato italiano non ofre volumi di vendita minimamente comparabili a quelli esteri, detto questo noi personalmente a costo di mantenere i prezzi piu bassi questanno abbiamo risicato i nostri ricarichi per tenerci sotto la spagna e di gran lunga sotto la francia... e chiaro che questa diminuzione del ricarico si ripercuote sulla società, e chiaro che se l'entrate son minori e più difficile sponsorizzare, e più difficile organizzare eventi, che ricordiamoci attirano pubblico che significa nuovi biker, piu movimento etcc etcc e più difficile coinvolgere, assumere, aiutare, tutta una serie di cose che si ripercuote nel nostro mondo

insomma e una catena..una cosa tira l'altra, le mie non sono giustificazioni anche perchè io non mi sento e non sono chiamato in causa visto che i miei prodotti non soffrono assolutamente dei problemi sopracitati... ma conosco la realtà, ci saranno rivenditori disonesti come in tutto il mondo, ma conosco biker chesi son fatti il mazzo per aprire il negozio, che non hanno modo di competere con quei prezzi e che tirano a campare più per passione che per altro, liberi di comprare dove vogliamo claro, ma dare del fesso a chi compra in italia mi sembra eccessivo.. io lavoro per i miei soldi, e se posso, scelgo acuratamente a chi passare il frutto delle mie fatiche

tutto qui, non scaldatevi, ma ho vissuto all'estero e l'italiano ha solo la percezione di se stesso e non ha e non riesce ad avere una visione di insieme... l'italiano e l'uomo dei luoghi comuni e del "e tutto un magna magna", ed "era meglio quando si stava peggio", bhe io vi dico, se la situazione è cosi, e colpa di tutte le persone che hanno a che fare con questo mondo... se qualcuno lavora in modo disonesto, basta non dargli soldi no?....il mercato è selezione
Sono perfettamente d'accordo con te sul discorso...e in particolare sull'ultima frase...forse e' proprio perche' i negozianti che conosco io non vendono per passione ma solo per vivere e speculare sugli altri che mi portano a fare determinate scelte...
Se io avessi un negozio di riferimento da cui so che qualsiasi cosa chiedo, anche se la devo pagare un 10-20% in piu' riesce a trovarmela sarei il primo ad andare sempre da lui, ma purtroppo non e' la situazione che riscontro nella mia citta'...
I negozianti in citta' non sono cosi' onesti...gli unici sono quelli nelle adiacenze della citta', da cui pero' non riesci sempre a trovare quello che cerchi e talvolta non riescono nemmeno a procurartelo...
Non ho nulla contro i commercianti italiani...ma ce l'ho un minimo con chi rovescia sempre questi discorsi giustificandoli con "le tasse"..."devono pur mangiare tutti" e compagnia bella...
 

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Sono perfettamente d'accordo con te sul discorso...e in particolare sull'ultima frase...forse e' proprio perche' i negozianti che conosco io non vendono per passione ma solo per vivere e speculare sugli altri che mi portano a fare determinate scelte...
Fammi capire: tu lavori gratis? Oppure sei uno speculatore?
Ma vi rendete conto di quello che scrivete?
 

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Sia chiaro, io non difendo nessuno. Tra i negozianti ci sono persone capaci, volenterose e professionali che si meritano giustamente ogni euro che chiedono, ma anche molti bottegai arruffoni e renitenti alle novità. Personalmente compro molto online, sia per i prezzi che per la difficoltà di ottenere un servizio all'altezza.

Trovo semplicemente assurdo ed inutile usare certi termini. Tra l'altro basterebbe fare una ricerchina con la benemerita ma poco praticata funzione "cerca" per accorgersi che la discussione c'è già stata un sacco di volte e che operatori del settore hanno già dato risposte molto esaurienti.
 

rab

Biker tremendus
sembola ha scritto:
Sia chiaro, io non difendo nessuno. Tra i negozianti ci sono persone capaci, volenterose e professionali che si meritano giustamente ogni euro che chiedono, ma anche molti bottegai arruffoni e renitenti alle novità. Personalmente compro molto online, sia per i prezzi che per la difficoltà di ottenere un servizio all'altezza.
Se stiamo dicendo la stessa cosa perche' mi dai contro? Leggi bene cosa ho scritto...non generalizzo, anzi...mi riferisco a 2-3 negozietti della zona...
Mi sono espresso male...hai ragione...ma siamo d'accordissimo tutti che non tutti meritano i soldi che chiedono causa lavori fatti male tanto per farli o negozianti, che, nel momento di vendere un'oggetto, sembra che mi stia facendo un favore...vado a comprare altrove......ecco cosa intendo!
Questo discorso vale per qualunque professione...non solo per i negozianti di bike...io nel lavoro che faccio ci metto passione...saro' io a sbagliare???

Fino ad'ora se vogliamo essere onesti ho sempre comprato da negozi reali e non online (almeno per quanto riguarda il settore bike) ma ho scelto dove andare a comprare...

La discussione e' stata gia' fatta, strafatta e strarifatta...e chiudo qui!
 

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