Anche i dischi si bagnano e diventano spesso come un branco di scimmie urlanti. Solo tamburi e freni magnetici sono esenti dal bagnato; i primi non si usano su bici da corsa o fuori strada, i secondi ovviamente su nessuna bici. Il fatto che una bici da corsa abbia bisogno di meno potenza frenante di una MTB è evidente, basta guardare la dimensione dei dischi. Inoltre la bici da corsa affronta pendenze generalmente inferiori a tante MTB, su fondo "più facile".Ciao io sono anche stradista e dal mio punto di vista i freni a disco servo e eccome, frenano meglio, funzionano sul bagnato, si modulano meglio, non devi frenare su una pista in carbonio se hai il denaro per comprarti quelle ruote
Per ultimo fai molta meno fatica a frenare, ho fatto i 50 km di discesa dal Teide tutti con presa alta sul manubrio e a fine discesa avevo ancora l'uso delle ditaI freni a disco sulla bdc non sono utili, ma bensì necessari
Sul fatto che si freni meno su strada direi che ti sbagli, e anche sul fatto che le piste frenanti che non si sporcano mi sento di dissentire, prova a fare un giro su strada umida se non bagnata e controlla le piste frenanti dopo pochi km le troverai tutte belle impastate di patina nera.
Se i freni a disco fossero stati necessari, la bici da corsa sarebbe nata ieri e non decenni fa. Se fossero stati più utili che nella MTB, visto e considerato l'enorme giro di denaro del settore strada rispetto al settore MTB, sarebbero apparsi prima lì. Non dico che non siano apprezzabili, ma sicuramente sono meno utili che nella MTB e capisco chi voglia soppesarne pregi e difetti per fare una scelta pensata (anche se ormai pian piano si andrà verosimilmente soltanto in quella direzione).
Domanda "ignorante": ha senso fare 50 km discesa con una bici da corsa in presa alta? Se la presa bassa non la si usa in discesa, a cosa serve? Non vale la pena allora usare una curva diritta?