Provo a scrivere la mia...
(sono innovation manager di una grossa azienda di componenti per refrigerazione, quindi il mio è un parere personale pseudo-professionale
)
Quando si lancia una novità non basta spiegare quale sia la funzione o il motivo per cui è stata sviluppata. In questo caso si parla di feature che può essere accettata o meno dai potenziali clienti.
Per riuscire a proporre una novità con successo è assolutamente necessario individuare e spiegare immediatamente a quale pain pont si riferisce. A volte si pensano innovazioni che non risolvono nessun problema del cliente / mercato, quasi sempre non hanno il successo commerciale sperato.
Questo comporta che i clienti, in questo caso noi malati di mtb, possiamo non sentirne il bisogno, anche se siamo appunto "malati-innamorati" del nostro oggetto. Una volta provato magari vediamo una differenza minima e quindi lo mettiamo subito da parte.
Un esempio, il brain di
Specialized, prendiamo come esempio quello posteriore. La sua value proposition è molto semplice: una full suspended bike regolabile come una front. Qual'è il pain point che risolve? Semplice, quello di dover sempre aprire chiudere l'ammortizzatore posteriore, evitando di sdondolare in salita. In questo caso è chiaro qual'è il problema che risolve. Attenzione, in questo caso sono chiari sia il problema che risolve che il beneficio che da.
Nel caso della proposta dell'articolo la prima impressione (felice di sbagliarmi provandolo) è di avere un accessorio che, potrà darmi un beneficio certo, ma ad un problema che per quanto mi riguarda, non esiste.
Con innovazioni di questo tipo è molto più difficile avere successo, perchè a meno che non dia vantaggi invequivocabili e tangibili, verrà vista come una feature, un optional, non molto di più.
Il "manico" di chi propone oggetti innovativi è proprio quello di capire cosa ci possa servire che ancora non sappiamo. Quello che in inglese viene definito: uncover customer needs.
Per i freni a disco sulle bici da corsa, i pain point sono: la capacità frenante e la sicurezza del corridore grazie ad un dispositivo più performante (e pesante).
(spero di non aver dato l'idea di voler fare il professorone, ho semplicemente ragionato come se fossi nel mio lavoro quitidiano
)