Ma con quale impianto li stai usando?quindi devo considerare normale tutto ciò?!
Ma con quale impianto li stai usando?quindi devo considerare normale tutto ciò?!
Non saprei, magari le pastiglie sono state troppo consumate o per x motivi hanno segnato il disco..o colpa del disco.SHIMANO XT M8120
Nelle due ultime immagini si vede come se lo strato di acciaio di fosse consumato o distaccato in corrispondenza delle asole, mi chiedo quanto sia di spessore questo strato rispetto al totale del disco.Io ho i dischi MT800 da 203 anteriore e 180 posteriore. Da quasi subito ho riscontrato che il disco anteriore sfiorasse le pastiglie in un punto, con relativo rumore. Ricentro la pinza, il rumore sparisce, esco, e dopo ogni discesa il disco torna a suonare come una campanella di una capretta. Portata a fare vedere, all'inizio tutto ok, e dopo le uscite stesso problema. Ormai ci convivo. Ad agosto 2021 faccio il mio primo cambio pastiglie (resina) c'è ancora materiale ma il disco ha dei baffetti di materiale di riporto e delle striature scure (foto 1).
Aggiungo le altre foto sulla situazione attuale: evidente scalino di colore scuro nella parte centrale. Non sono sotto il minimo misurando con il calibro, devo recuperare un micrometro per arrivare al solco e verificare.
Mi chiedo, com'è possibile che con un solo cambio di pastiglie per di più in resina il disco è già in questo stato? Per non parlare del rumore sempre presente e che a fine uscita si trasforma in parziale contatto costante e relativa ruota frenata.
Faccio arrivare a fine vita questo disco o meglio cambiare subito? Abbandonerei Icetec, anche se sulla frenata nulla da dire. Però 50/60€ per durare una cambio di pastiglie mi pare assurdo..
Dalle foto non c'è dubbio che quel disco è stato cotto. Forse devi rivedere il tuo modo di frenare. Poi non so se è un effetto della foto ma sembra ci sia un evidente scalino da usura fra la pista e la razze.Io ho i dischi MT800 da 203 anteriore e 180 posteriore. Da quasi subito ho riscontrato che il disco anteriore sfiorasse le pastiglie in un punto, con relativo rumore. Ricentro la pinza, il rumore sparisce, esco, e dopo ogni discesa il disco torna a suonare come una campanella di una capretta. Portata a fare vedere, all'inizio tutto ok, e dopo le uscite stesso problema. Ormai ci convivo. Ad agosto 2021 faccio il mio primo cambio pastiglie (resina) c'è ancora materiale ma il disco ha dei baffetti di materiale di riporto e delle striature scure (foto 1).
Aggiungo le altre foto sulla situazione attuale: evidente scalino di colore scuro nella parte centrale. Non sono sotto il minimo misurando con il calibro, devo recuperare un micrometro per arrivare al solco e verificare.
Mi chiedo, com'è possibile che con un solo cambio di pastiglie per di più in resina il disco è già in questo stato? Per non parlare del rumore sempre presente e che a fine uscita si trasforma in parziale contatto costante e relativa ruota frenata.
Faccio arrivare a fine vita questo disco o meglio cambiare subito? Abbandonerei Icetec, anche se sulla frenata nulla da dire. Però 50/60€ per durare una cambio di pastiglie mi pare assurdo..
Vero, per degli agonisti sono dei validi dischi, tecnologicamente all'avanguardia, per la massa un po' meno ed io sono un estimatore dei prodotti Shimano.Si ma non puoi prendere solo le recensioni negative. C'è tutto un mondo che li sta usando, e oltre che sulle mtb (anche oem dove ci sono freni xtr) praticamente tutte le bdc shimano dall'ultegra in su li montano.. E sono un botto! Io consiglierei di provarli prima..
Poi shimano li vende a 50euro, vero.. Sono tanti. Ma c'è chi vende a 100euro un pezzo di acciaio tagliato laser. Almeno shimano si è impegnata in più processi.
Quello è niente Pietro, lo facevano anche i miei RT 76 con pastiglie metalliche, passato alle organiche non ho più avuto quelle strisce nere.Dalle foto non c'è dubbio che quel disco è stato cotto. Forse devi rivedere il tuo modo di frenare. Poi non so se è un effetto della foto ma sembra ci sia un evidente scalino da usura fra la pista e la razze.
Normale non so, sicuramente sono da cambiare.quindi devo considerare normale tutto ciò?!
da come si consuma direi più che un sandwich come dichiarano sembra più una lega con una conducibilità termica migliore.Indubbiamente l'alluminio conduce meglio, ma se prendi due dischi identici, uno tutto in acciaio (RT76) ed uno a sandwich ( RT86) mi spieghi come fa quest'ultimo a raffreddare meglio visto che l'alluminio è annegato tra le due fette di acciaio? Non dirmi grazie a quel poco che affiora dal bordo esterno e dai bordi delle asole perché sarà una cosa irrisoria.
Capisco quelli con le alette che sporgono verso il centro del disco che effettivamente aumentano la superficie radiante, ma negli altri casi mi sembra proprio fuffa.
Beh…diciamo che quel disco ha sofferto, magari si era incastrato qualche detrito nelle pastiglie e lo hai abraso in maniera non uniforme.quindi devo considerare normale tutto ciò?!
ho visto. ma non mi sembra strappato via dalla forza frenante.Quello è niente Pietro, lo facevano anche i miei RT 76 con pastiglie metalliche, passato alle organiche non ho più avuto quelle strisce nere.
Guarda invece il bordo posteriore delle asole, quello che lavora in entrata sulla superfice delle pastiglie, e vedi come lo strato di acciaio in alcuni punti risulta strappato via dalla forza frenante.
Sembrerebbe trattarsi di fading meccanico.Non è facile da misurare perchè il gradino è interno, con me ora non ho il micrometro. Devo trovare due spessori di altezza certa, magari due piccoli dadi. grazie per i feedback.
Se volessi dischi non ice tec, center lock da 203 ci sono solo gli RT64? Eventualmente altre marche valide con center lock? Galfer?
Anche io ho la sensazione che siano estremamente usurati, ma com'è possibile finire lo strato inox con un solo cambio di pastiglie in resina?!
Boh può anche essere, ma mi sembra localizzato più sul bordo di attacco che su quello di uscita, che tende a "scivolare" fuori dalla pastigliaho visto. ma non mi sembra strappato via dalla forza frenante.
mi sembra che siano talmente usurati da aver assottigliato lo strato in acciaio a livello del domopack...
ti basta il calibro per misurare lo spessore della pistaNon è facile da misurare perchè il gradino è interno, con me ora non ho il micrometro. Devo trovare due spessori di altezza certa, magari due piccoli dadi. grazie per i feedback.
dipende da come freniSe volessi dischi non ice tec, center lock da 203 ci sono solo gli RT64? Eventualmente altre marche valide con center lock? Galfer?
Anche io ho la sensazione che siano estremamente usurati, ma com'è possibile finire lo strato inox con un solo cambio di pastiglie in resina?!
Basta imparare a frenare. Invece di scendere sempre col dito sul freno, si può usare la tecnica del tira e molla. E magari, se il fondo lo permette, alternare il freno davanti a quello dietro.@l_b a volte non si tratta d'incapacità nel gestire la frenata ma sono le situazioni che determinano il sorgere del fading, a volte l'unica soluzione è fermarsi a far raffreddare i freni.
Le jeepabili sono il caso emblematico, tutte dritte (o quasi) con discreta pendenza, se tiri i freni li cuoci se li molli raggiungi velocità folli.
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