No mi dispiace. Non cerco la prestazione, cerco solo di pedalare bene e di non avere dolori alle articolazioni che, con le bici moderne e i consigli dei biomeccanici italiani, mi venivano dopo 20 km
Comprendo benissimo il tuo punto di vista e anche io sono restato incredulo, anche perché mi porto dietro questo problema da 4-5 anni dopo aver sentito decine di persone in italia, molte delle quali si sono anche contraddette tra loro. Ma gli americani mi hanno fatto una domanda chr gli altri non mi hanno fatto: "tu usi la bici per cercare le prestazioni a breve distanza e per un uso amatoriale a media-lunga distanza?". Perché nel primo caso, per aumentare la frequenza oppure per avere reach più lunghi in discesa si possono consigliare pedivelle corte e angoli sella più verticali. Nel secondo caso sono più adatti angoli sella tradizionali e pedivelle più lunghe che, per le tue misure di cavallo e femore, consigliamo in 185mm per la mtb (per non toccare a terra) e 190/195 per bici da strada. E hanno aggiunto: se corridori professionisti di 1.70m corrono da 20 anni con pedivelle da 175 mm senza avere problemi alle cartilagini non capisco perché una persona di 191 non possa usare pedivelle da 190mm. Uno dei due, Zinn, è stato professionista e ora ha più di 60 anni. È alto 2m e ha studiato la biomeccanica sperimentando sul proprio corpo. Ti consiglio di leggere la sua storia e del suo lavoro.
In più diversi negozianti italiani hanno espresso dubbi sulle moderne geometrie e dimensioni dei componenti. Per finire: ti pare che su tutte le taglie di ebike sia serio montare la stessa lunghezza di pedivella (165mm)?