nei primi periodi può essere utile avere i doppia funzione, per provare a usare gli attacchi quando ci si sente tranquilli e poter pedalare sganciati quando si preferisce, in funzione della difficoltà del percorso.
non sono d'accordo. Innanzitutto diamo per scontato che l'utilizzo, (anche se di un principiante) non sia andare a prendere il pane, perchè se così fosse il problema dei pedali proprio non si pone, che tu vada con spd, flat, doppio uso, triplo uso, o in pantofole non cambia granchè.
Anche se di primo acchito questa versatilità del doppiouso può attirare, poi nella pratica ti accorgi che son soldi buttati. Il lato spd è ok, ma il lato flat (nel 99% dei casi) non è un flat vero perchè non hanno i pin e non hanno le dimensioni giuste. Le scarpe con le tacchette non fanno nessuna presa su pedali flat buoni, figuriamoci su quelli "finti".
Personalmente ad un principiante indeciso su percorsi facili consiglierei di partire con dei spd tipo i shimano M530 (20) tenuti lenti che vanno benissimo, dopo 15 minuti di prove in pineta chiunque è capace di sganciare. Poi se vedi che i percorsi si complicano e preferisci essere libero prendi dei flat tipo wellgo (altri 20). Alla fine decidi cosa va meglio per te o comunque e avrai due pedali che puoi alternare a seconda del giro che andrai a fare e avrai speso meno che comprare un ibrido.
Secondo me i pedali doppi tipo trekking T780 servono da mettere nella bici da passeggio che A VOLTE viene usata per una sgambata con scarpe a tacchette. E comunque sia il doppio uso va visto come "tutto il giro agganciato" oppure "tutto il giro libero con scarpe da tennis" e non "pedalo agganciato e nei punti difficili mi sgancio e ruoto il pedale dall'altra faccia".